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Notiziario Marketpress di Martedì 27 Maggio 2008
 
   
  PIANO DI INTERVENTO OPERATIVO SULLA SALUTE PER L’EMERGENZA RIFIUTI IN CAMPANIA

 
   
  Roma, 27 maggio 2008 - Il Consiglio dei Ministri che si è tenuto il 21 maggio 2008 a Napoli ha approvato il “Piano di intervento operativo sulla salute per l’emergenza rifiuti in Campania”, presentato dal Ministro del Lavoro, Salute e Politiche sociali, Maurizio Sacconi, e dal Sottosegretario con delega alla salute, Ferruccio Fazio. Il Piano si articola in tre linee di attività: Corretta informazione - La presenza di cumuli di rifiuti arreca grave disagio alla popolazione, ma non rappresenta una fonte di immediato rischio infettivo. La fermentazione dei rifiuti domestici avviene con microrganismi che generalmente non sono causa di patologia umana. I microrganismi che generalmente causano malattie infettive nell’uomo sono assenti nelle condizioni di anaerobiosi caratterizzanti il processo di fermentazione dei rifiuti domestici. Altri fattori di possibile impatto sulla salute: 1. L probabile aumento di vettori di malattie infettive (quali parassiti, insetti ed animali randagi) non rappresenta al momento fonte di particolari patologie zoonotiche (quali leptospirosi, malattie da zecche ecc. ) Tuttavia l’eventualità di un aumento del rischio dovrà essere attentamente monitorata. 2. Le discariche costruite a norma non portano rischi alla popolazione perché sono impianti chiusi in cui si controlla l’emissione del biogas, la produzione di odori e si attua in maniera sistematica la raccolta e lo smaltimento dei liquami. 3. Gli impianti di incenerimento e termovalorizzazione non rappresentano un rischio aggiuntivo per la salute delle popolazioni residenti nelle aree circostanti. 4. L’incendio abusivo di mucchi di rifiuti abbandonati può invece porre rischi alla salute a causa dei fumi contenenti sostanze tossiche. 5. Per quanto riguarda l’intossicazione da diossine si precisa che quest’ultima viene prodotta solo in minima quantità da rifiuti urbani. È vero anche che l’abbandono incontrollato di rifiuti in discariche abusive può causare la contaminazione del suolo e delle falde idriche superficiali. 6. Uno studio commissionato dalla Protezione Civile, ha riscontrato una maggiore mortalità da tumori e un aumento delle malformazioni congenite nella popolazione residente nei pressi di discariche abusive. La questione è attualmente oggetto di verifica, che si esprimerà nel corso di 15 giorni. Aggiornamento permanente degli operatori sanitari - 1. Obiettivo: fornire ai medici della Regione Campania approfondite informazioni relative a: - corretta gestione dei rifiuti; - rischi per la salute connessi alla gestione dei rifiuti solidi urbani, inclusi quelli derivanti da discariche e inceneritori; - monitoraggio degli indicatori dello stato di salute dei cittadini della Regione Campania relativamente a patologie connesse ad un non corretto smaltimento dei rifiuti. 2. Azioni: seminari per la formazione di formatori che a loro volta avvieranno “a cascata” altri seminari. Monitoraggio di salute, ambiente e alimenti mediante una Rete di “medici sentinella” - 1. Obiettivo: monitorare l’incidenza di sindromi diarroiche acute, di dermatiti da contatto e di epatiti, quali patologie traccianti di possibile contaminazione da rifiuti. 2. Azioni: duecento tra medici di famiglia e pediatri distribuiti su tutta la Regione segnalano via web ad un server centrale i casi relativi a patologie traccianti quotidianamente osservati, in modo da rendere disponibile in tempo reale l’andamento delle malattie sorvegliate per consentire immediati interventi al fine di controllare il fenomeno. Inoltre, il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali – Settore Salute ha attivato il numero gratuito 1500 per informare correttamente i cittadini sul tema “salute e rifiuti”. Il telefono è operativo dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle 18, a partire da giovedì 22 maggio. Il servizio è in grado di gestire circa 5 mila chiamate degli utenti al giorno, da rete fissa o mobile. Rispondono operatori appositamente formati ed esperti del Ministero, con il sostegno scientifico dell’Istituto superiore di sanità e in collaborazione con il Comando carabinieri per la tutela della Salute (Nas). Il telefono si rivolge sia alle popolazioni campane interessate dal problema dei rifiuti in strada sia a tutti i cittadini italiani che desiderino avere notizie corrette sulla situazione sanitaria in quelle zone, sulla sicurezza alimentare e sui controlli sanitari attivati dal Governo. .  
   
 

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