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Notiziario Marketpress di Mercoledì 28 Maggio 2008
 
   
  MA QUANTO POSSONO DIVENTARE FREDDI I MARI PROFONDI DELLŽANTARTIDE?

 
   
  Bruxelles, 28 maggio 2008 - La conoscenza scientifica dei mari profondi che circondano lŽAntartide è davvero minima, ed è per questo motivo che le nuove missioni di ricerca sono molto importanti per accrescere la nostra conoscenza dellŽarea. Una recente missione di questo tipo ha rivelato che il mare profondo antartico si sta raffreddando e che questo calo della temperatura potrebbe avere importanti implicazioni per la circolazione delle masse dŽacqua oceaniche. Questo è il primo risultato di Polarstern, una spedizione di ricerca di tre mesi dellŽistituto Alfred Wegener per la Ricerca marina e polare nella Helmholtz Association in Germania, che si è appena conclusa a Punta Arenas in Cile. Non lontano da Punta Arenas si trovano le acque profonde del mare di Scotia e del mare di Weddel, che sono alcune tra le parti meno esplorate degli oceani del mondo. Diretta dal dott. Eberhard Fahrbach, oceanografo allŽistituto Alfred Wegener, la spedizione diretta a sud ha riunito 58 scienziati provenienti da 10 Paesi. Assieme hanno studiato le correnti oceaniche oltre alla distribuzione della temperatura, della salinità e delle sostanze in tracce nellŽacqua del mare antartico. "Vogliamo esaminare il ruolo dellŽoceano meridionale per il clima del passato, del presente e del futuro," ha detto il dott. Fahrbach. A causa delle masse della calotta glaciale che si stanno riducendo, si ritiene che i mari che circondano lŽAntartide abbiano un ruolo molto importante nel clima globale. "Anche se lŽultima estate artica è stata la più calda mai registrata, abbiamo avuto unŽestate fredda in Antartide, raggiungendo un massimo nel ghiaccio delle acque del mare. La spedizione costituirà la base per comprendere gli sviluppi opposti nellŽArtide e nellŽAntartide," ha spiegato il dott. Fahrbach. I risultati delle spedizione vengono confermati da immagini satellitari contemporanee scattate durante lŽestate antartica. Tuttavia, le tendenze possono essere determinate solo dopo diversi anni e quindi i dati raccolti durante le spedizioni Polarstern da soli non saranno sufficienti per distinguere gli sviluppi a lungo termine. Per corroborare il lavoro svolto a bordo del battello di ricerca, sono state usate boe di misurazione autonome per valutare se la fredda estate antartica sia davvero lŽinizio di una nuova tendenza o un evento unico. Queste boe possono essere ancorate al fondo marino o lasciate andare alla deriva liberamente, e il loro utilizzo può fornire dati oceanici per molti anni. "Come contributo al Sistema di osservazione dellŽoceano meridionale noi abbiamo collocato, con una cooperazione internazionale, 18 stazioni di osservazione ancorate e ne abbiamo recuperate 20. Con un totale di 65 sistemi galleggianti che possono anche raccogliere dati sotto il ghiaccio del mare e che rimangono attivi fino a 5 anni, abbiamo costruito un network di misurazione straordinario e ampio," ha detto il dott. Fahrbach. Oltre alla missione per raccogliere informazioni, sono stati compiuti anche degli sforzi per aiutare ad aumentare la consapevolezza della gente, specialmente dei giovani, riguardo ai processi ambientali e anche lŽinteresse per la scienza e la ricerca. A questo scopo sono stati reclutati due insegnanti per lavorare a bordo del Polarstern e per partecipare attivamente alla ricerca. Essi hanno poi comunicato le loro esperienze ai propri alunni, colleghi e ai media mediante Internet e il telefono. "Porteremo a casa molte impressioni da questa spedizione e saremo in grado di trasmettere ai nostri scolari unŽimmagine vitale delle regioni polari e del loro impatto su tutto il mondo," ha commentato Charlotte Lohse, unŽinsegnante del Heisenberg-gymnasium ad Amburgo in Germania. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Helmholtz. De .  
   
 

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