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Notiziario Marketpress di Mercoledì 28 Maggio 2008
 
   
  ALITALIA, BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2007: RICAVI DEL TRAFFICO NEI 12 MESI DEL 2007 PARI A 4.354 MILIONI DI EURO IN DIMINUZIONE DI 19 MILIONI DI EURO (-0,4%) RISPETTO AL MEDESIMO PERIODO DEL 2006.

 
   
  Roma, 28 maggio 2008 - Il Consiglio di Amministrazione di Alitalia - Linee Aeree Italiane S. P. A. , riunitosi ieri sotto la presidenza del prof. Aristide Police, ha approvato il bilancio al 31 dicembre 2007. Come illustrato il 13 febbraio 2008 in occasione dell’approvazione del resoconto intermedio di gestione del Gruppo al 31 dicembre 2007, l’esercizio 2007 è stato caratterizzato da una serie di criticità riconducibili essenzialmente ai seguenti fattori: l’aumento del prezzo del carburante. Le quotazioni del greggio sono cresciute nell’anno su livelli mediamente pari a +10. 6% rispetto al 2006; - la forte crescita della pressione dei vettori low cost nel mercato domestico ed internazionale. ; la conflittualità sindacale che generando ripetute turbative, in specie sulla regolarità e sulla affidabilità commerciale, ha procurato danni all’immagine di Alitalia e al suo rapporto con la clientela nonché perdite di provento nel 2007 stimate in circa 150 milioni di euro; la perdita per riduzione di valore della flotta di 97 milioni, illustrata di seguito in dettaglio. Quanto sopra ha comportato sotto il profilo economico una perdita a livello di risultato netto pari a 495 milioni di euro e un consistente assorbimento dei livelli di liquidità complessiva. Tale liquidità alla fine del 2007 era pari a 362 milioni di euro. Rispetto al 2006 si è ridotta di circa 345 milioni di euro a causa sia dell’andamento gestionale dell’esercizio sia di rimborsi di debiti finanziari per 176 milioni di euro. Più nel dettaglio le principali variabili economiche e finanziarie relative all’esercizio 2007 possono così essere sintetizzate: I ricavi del traffico dell’esercizio 2007 pari a 4. 354 milioni di euro sono diminuiti di 19 milioni di Euro (-0,4%) rispetto allo scorso anno. Il totale dei ricavi operativi nell’anno è stato pari ad euro 4. 847 milioni con un aumento di 123 milioni di euro rispetto al medesimo periodo dello scorso anno (+2,6%). Il totale dei costi operativi nell’esercizio 2007 è stato pari a 5. 157 milioni di euro, con una riduzione di 33 milioni di euro rispetto al medesimo periodo dello scorso anno. Il risultato operativo dell’anno 2007 è stato negativo per 310 milioni di euro con un miglioramento di 156 milioni di euro rispetto all’anno precedente. Il risultato netto dell’anno 2007 è stato negativo per 495 milioni di euro in miglioramento di 132 milioni rispetto al 2006. L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2007 era pari a 1. 164 milioni di euro con un incremento di 171 milioni di euro rispetto alla situazione al 31 dicembre 2006. Il totale degli investimenti nel 2007 è stato pari a 153 milioni di euro. La forza puntuale del Gruppo al 31 dicembre 2007 era pari a 11. 172 unità con una riduzione di 258 unità (-2,3%) rispetto al 31 dicembre 2006. La forza media retribuita del Gruppo nel 2007 è stata pari a 10. 243 unità in aumento di 133 unità (+1,3%) rispetto all’anno 2006 principalmente in ragione della presenza della società Volare che nel 2006 è risultata compresa nel perimetro di consolidamento del Gruppo soltanto dal mese di Aprile, nonché al venir meno dello strumento della solidarietà per il personale navigante e della Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria per quello di terra. La flotta operativa del Gruppo al 31 dicembre 2007 era composta di 186 aeromobili dei quali 157 dedicati al breve/medio raggio e 29 al lungo raggio. Per quanto concerne l’evoluzione del traffico e del network nel settore passeggeri, comparto dal quale trae sostanzialmente origine il risultato gestionale del Gruppo Alitalia, da gennaio a dicembre (senza considerare la controllata Volare) si è registrato uno sviluppo del trasportato dell’1,1% nei confronti dell’esercizio precedente, un incremento del coefficiente di riempimento di 0,8 punti percentuali (da 73,6% a 74,4%) e una riduzione dei proventi unitari (yield) del 3,3%. Al fine di completare il quadro dell’andamento del trasporto aereo si segnala inoltre la performance del comparto trasporto merci che relativamente all’anno 2007 ha evidenziato una crescita del trasportato del 9,6% e una crescita dell’offerto del 3,0% con una flessione dello yield del 4,1%. Per quanto concerne l’accertamento della corretta iscrizione in Bilancio del valore netto contabile delle immobilizzazioni materiali ed immateriali e segnatamente della flotta alla luce del venir meno, in collegamento alla risoluzione del contratto concluso con Air France-klm, del Piano industriale approvato il 15 marzo dal Consiglio di Amministrazione di Alitalia, l’impairment test è stato condotto con riferimento al valore di mercato dedotti i costi di vendita dei singoli aeromobili di proprietà, così come richiesto dallo Ias 36 ed alla stregua di quanto effettuato nello scorso esercizio. Non si è infatti ritenuto coerente con il venir meno dell’attualità del Piano Industriale 2008-2010 l’elaborazione di un test di impairment al 31 dicembre 2007 fondato sulla valorizzazione di un valore d’uso, cioè riscontrabile attraverso l’attualizzazione dei flussi di cassa previsti da un Piano approvato ed attuale. Considerata tale impossibilità, il Consiglio di Amministrazione ha sottoposto ad impairment test direttamente i singoli aeromobili che compongono la flotta. A tal fine, la società ha incaricato un esperto indipendente, in possesso di adeguata competenza professionale nonché di reputazione nello specifico settore, per vedersi forniti, in aggiornamento a quanto già dal medesimo esperto effettuato per il Bilancio al 31 dicembre 2006 e per la Semestrale 2007, idonei elementi probativi atti ad effettuare una stima del valore recuperabile dei 110 aeromobili di proprietà di Alitalia sulla base del loro fair value, dedotti i costi di vendita. La stima ha evidenziato che per 67 aeromobili il fair value, dedotti i costi di vendita, è inferiore al valore contabile degli stessi. Pertanto il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto di assolvere l’impairment test allineando il valore di questi aeromobili al loro valore recuperabile. Ne è emersa una perdita per riduzione di valore di 97 milioni di euro. Quanto sopra in presenza comunque di una valutazione complessiva di mercato riferita all’intera flotta sostanzialmente in linea al valore emergente dalle risultanze dei libri contabili. Si ricorda che al ripristinarsi nel futuro di condizioni in grado di consentire ad Alitalia di disporre di un piano industriale sul quale fondare una stima attendibile di valore d’uso ed al verificarsi, per gli aeromobili assoggettati ad impairment, del ripristino di condizioni tali per cui il valore d’uso risulti superiore anche se di poco al carrying amount, il principio contabile Ias 36 fa obbligo di procedere al ripristino, con immediata rilevazione a conto economico, del valore contabile stesso, nel limite massimo del costo dell’attività al netto dell’ammortamento maturato. Relativamente alla prevedibile evoluzione della gestione, la mancata conclusione dell’iniziativa di integrazione con un primario gruppo vettore ha determinato la riproposizione di una significativa situazione di incertezza aziendale. Dal punto di vista strettamente finanziario e patrimoniale il Decreto Legge n. 80 del 23 aprile 2008 unitamente al Decreto Legge approvato dal Consiglio dei Ministri del 21 maggio u. S. Hanno, al momento, consentito di disporre di un’importante consistenza di liquidità e, dal punto di vista della continuità operativa hanno determinato un potenziale, necessario apporto patrimoniale e manifestatola fiducia, anche del Legislatore, sulla possibilità di completamento del processo di privatizzazione e di risanamento della Compagnia, come emerge dalle relazioni di accompagnamento ai citati provvedimenti di legge. Si conferma, tuttavia, l’esigenza di una ricapitalizzazione da effettuarsi in tempi strettissimi. In effetti, gli impatti fortemente negativi della situazione di incertezza aziendale, segnata dalla continua erosione della credibilità commerciale della compagnia con rilevanti ripercussioni sullo sviluppo delle vendite, le conseguenti criticità nell’implementazione delle azioni previste dal budget ed il deterioramento dello scenario di mercato, caratterizzato da un costante e sempre più significativo incremento del costo del carburante, richiedono un’adeguata capitalizzazione in grado di sostenere l’operatività prospettica della Società. Il Consiglio di Amministrazione sta, pertanto, ricercando le eventuali opportunità di soluzione alle necessità menzionate e, a tal fine, attende le indicazioni di contesto che l’azionista di riferimento vorrà formulare nel cui ambito dette eventuali opportunità dovranno inquadrarsi. Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di convocare l’Assemblea ordinaria degli Azionisti – con all’ordine del giorno, tra l’altro, l’approvazione del bilancio dell’esercizio 2007 – per il 27 giugno 2008 (prima convocazione) e, occorrendo, per il 28 giugno 2008 (seconda convocazione). Il Consiglio, infine, ha preso atto che il Cross Shareholding Agreement sottoscritto con Air France il 18 novembre 2002, successivamente al venir meno della presenza incrociata dei Ceo nei rispettivi consigli e della vendita da parte di Alitalia della partecipazione al capitale di Air France-klm, è ritenuto dalle parti risolto. . .  
   
 

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