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Notiziario Marketpress di Mercoledì 28 Maggio 2008
 
   
  PARMALAT, PRIMO RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE 2008: MOL AL LORDO DELL’EFFETTO CAMBIO E DEI COSTI NON RICORRENTI DELLA CORPORATE È PARI A EURO 69,5 MILIONI (-7,5%) MIGLIORA IL FATTURATO NETTO: 926,9 MILIONI DI EURO (+ 6,7%)

 
   
  Collecchio - Parmalat S. P. A. Comunica che in data 12 maggio si è tenuto, con la presidenza del Prof. Raffaele Picella, il Consiglio di Amministrazione della Società che ha approvato il primo resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2008. Gruppo - Il fatturato netto del primo trimestre 2008 è pari a 926,9 milioni di euro, in crescita di 58,2 milioni di euro (+ 6,7%) rispetto agli 868,7 milioni di euro. Se si esclude l’apprezzamento dell’euro rispetto alle principali valute (18,4 milioni di euro) il fatturato netto risulta pari a 945,3 milioni di euro, in aumento di 76,6 milioni di euro (+8,8%). Tale miglioramento è dovuto sia all’aumento dei listini prezzi per far fronte al forte incremento del costo della materia prima che all’ulteriore miglioramento del mix ottenuto con piani che hanno focalizzato le attività e gli investimenti sui prodotti ad alto valore aggiunto. Il margine operativo lordo (Mol) nel primo trimestre 2008 è stato pari a 69,5 milioni di Euro che, tenuto conto dell’effetto cambio e di costi non ricorrenti della Corporate, si riduce a 63,9 milioni di Euro. Il dato è inferiore a quello del 2007, oltre che per gli effetti illustrati in precedenza, anche per un impatto negativo dei volumi, un incremento dei costi fissi di produzione e di marketing, in parte compensati da un effetto mix e un effetto prezzo favorevoli. Di seguito i risultati per aree geografiche:
2007 31 Marzo 2008
Fatturato Mol Mol dati in € ml Fatturato Mol Mol
Netto % Netto %
274,8 28,0 10,2 Italia 302,6 24,7 8,2
35,1 4,8 13,6 Altre Europa 41,2 4,8 11,5
284,7 22,5 7,9 Canada 295,4 23,7 8,0
89,2 9,3 10,5 Centro e Sud America 100,1 12,2 12,2
84,5 8,9 10,6 Africa 81,4 6,6 8,1
101,8 7,5 7,4 Australia 107,5 1,9 1,8
(1,3) (5,8) n. S. Altro1 (1,2) (10,0) n. S.
868,7 75,2 8,7 Gruppo 926,9 63,9 6,9
In particolare, per quanto riguarda i principali Paesi: In Italia il fatturato risulta in aumento (+ 10,1%) rispetto all’anno precedente, attestandosi a 302,6 milioni di euro contro i 274,8 milioni di euro dei primi tre mesi del 2007, mentre il margine operativo lordo si attesta a 24,7 milioni di euro contro 28,0 milioni di euro dell’anno precedente (-3,2 milioni di euro). I volumi di vendita sono sostanzialmente uguali a quelli del 2007 con performance molto diverse nell’ambito dei singoli segmenti di mercato. Gli sviluppi di latti funzionali, dello yogurt e dei succhi di frutta sono purtroppo controbilanciati da un forte calo delle vendite di latte fresco a causa della concorrenza dei marchi privati dei retailers che hanno fatto grossi investimenti di comunicazione con un posizionamento di prezzo molto aggressivo, rispetto alle marche, utilizzando questo prodotto di uso quotidiano per attirare i consumatori nei loro punti di vendita ed offrire una immagine di convenienza. Dal 1° di gennaio si è assistito ad un ulteriore aumento del costo della materia prima italiana di circa il 13% che è stato trasferito al trade ed al consumatore con un ritardo dovuto al blocco dei clienti fino alla definizione dei nuovi contratti commerciali 2008. In Canada il fatturato si attesta a 295,4 milioni di euro in aumento del 3,7 % rispetto ai 284,7 milioni di euro dei primi tre mesi del 2007. Il margine operativo lordo si attesta a 23,7 milioni di euro, in aumento di 1,2 milioni di euro rispetto ai 22,5 milioni di euro dei primi tre mesi del 2007; in termini percentuali sul fatturato netto, la redditività è pari a 8,0%, migliore di 0,1 punti percentuali rispetto ai primi tre mesi del 2007. Il cambio medio della valuta locale (Cad$) si è apprezzato di 2,1% rispetto al cambio applicato nello stesso periodo dell’anno precedente; l’impatto cambio sul fatturato, per i primi tre mesi, è pari a 6,1 milioni di euro mentre sul Mol è pari a 0,5 milioni di euro. I risultati sono stati ottenuti grazie al lancio di nuovi prodotti iniziato nel quarto trimestre del 2007 e continuato per tutto il primo trimestre del 2008. In generale si può affermare che la leadership di Parmalat Canada nel mercato lattiero-caseario canadese si sta rafforzando mediante la crescita dei propri prodotti funzionali. Infine, si segnala che i più importanti investimenti industriali sono stati completati nel primo trimestre; ciò permetterà una ulteriore crescita nei prodotti funzionali ed un miglioramento nelle efficienze operative con impatti positivi sui risultati economici della restante parte del 2008. In Australia il fatturato ammonta a 107,5 milioni di euro in aumento rispetto ai 101,8 milioni di euro del primo trimestre 2007. Il margine operativo lordo, pari a 1,9 milioni di euro, risulta in diminuzione di 5,6 milioni di euro rispetto ai 7,5 milioni del primo trimestre 2007. I volumi venduti risultano in diminuzione rispetto ai primi tre mesi del 2007 principalmente a causa della cessazione, nel gennaio scorso, del contratto per la produzione di private label. I risultati conseguiti sono stati influenzati notevolmente dalla pressione degli alti costi di acquisto relativi agli ingredienti caseari con particolare riferimento alla materia prima latte il cui prezzo è cresciuto oltre le aspettative a causa di step-up imprevisti pagati dalle principali cooperative (conseguentemente ai loro alti margini ottenuti grazie alla esportazione, parte rilevante del loro business); prezzi ai quali Parmalat si è dovuta adeguare per mantenere i propri fornitori. Tutto ciò richiederà aumenti di listini prezzi nei prossimi mesi per poter recuperare i margini. Parmalat si sta inoltre concentrando su alcuni investimenti atti a supportare lo sviluppo ed il lancio di nuovi prodotti al fine di assicurare che nuovi profitti possano bilanciare i risultati dell’anno. In Africa il fatturato si attesta a 81,4 milioni di euro, in diminuzione del 3,7% rispetto ai 84,5 milioni di euro dei primi tre mesi del 2007; anche il margine operativo lordo si presenta in diminuzione attestandosi a 6,6 milioni contro gli 8,9 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente. La valuta della principale unità d’affari africana (Rand – Sud Africa) si svaluta di 19,3% rispetto al cambio applicato nello stesso periodo dell’anno precedente. L’impatto cambio del Sudafrica, per i primi tre mesi, sul fatturato è pari a -14,0 € ml; sul Mol è pari a -1,0 € ml. In tutti i paesi dell’area sono state implementate importanti misure per aumentare la capacità e migliorare l’efficienza anticipando una crescita continua nel medio-lungo termine. Il fatturato, in valuta locale, della principale unità d’affari (Sud Africa) presenta invece un aumento pari al 13,4% passando da 723,2 milioni di rand a 820,4 milioni di rand, mentre i volumi registrano un decremento dell’11,7% rispetto al primo trimestre 2007, evidenziando l’alta inflazione del mercato. A seguito dell’aumento dei prezzi d’acquisto e data l’impossibilità di trasferirli tempestivamente e completamente sui prezzi di vendita, il margine nel primo trimestre del 2008, è sceso al 7,3% rispetto al 9,5% dello scorso anno. Nonostante la difficile situazione, il Sud Africa ha mantenuto ed in alcuni casi ha rafforzato la propria posizione nelle principali categorie di prodotto quali lo yogurt ed i formaggi. In Europa, esclusa Italia, il fatturato si attesta a 41,2 milioni di euro in aumento di 17,6% rispetto ai 35,1 milioni di euro dei primi tre mesi dell’anno precedente, il margine operativo lordo si attesta a 4,8 milioni di euro, mantenendosi in linea con i primi tre mesi del 2007. L’andamento dei Paesi europei è caratterizzato da un buon trend delle attività in Russia e Romania dove i risultati sono stati ottenuti, in Russia, grazie al positivo andamento dei volumi venduti di tutte le famiglie di prodotto nonché all’ampliamento della distribuzione ed, in Romania, oltre che ad un soddisfacente andamento dei succhi di frutta, al calo dei costi fissi di produzione, delle spese distributive e dei costi per l’energia grazie ad un nuovo contratto di fornitura stipulato a marzo 2008. In Portogallo, nonostante il calo dei volumi, il margine operativo lordo risulta migliorato del 3%, avendo trasferito sui prezzi di vendita l’incremento dei costi di materia prima, energia e trasporti, comportamento purtroppo non imitato da alcuni dei nostri concorrenti. In Centro e Sud America, il fatturato si attesta a 100,1 milioni di euro; la variazione verso i primi tre mesi dell’anno precedente è pari a +12,2%. Il margine operativo lordo è in aumento di 2,9 milioni di euro e si attesta a 12,2 milioni di euro rispetto ai 9,3 milioni di euro dei primi tre mesi del 2007; in termini percentuali sul fatturato netto, la redditività è pari a 12,2 %, superiore di 1,7 ppt rispetto ai primi tre mesi del 2007. I risultati del primo trimestre del Venezuela sono stati positivamente influenzati dall’innovazione e da investimenti promo-pubblicitari. La Colombia vede i propri risultati sostanzialmente in linea con quelli dell’anno precedente grazie al trasferimento dell’aumento dei costi sui prezzi di vendita ed allo sviluppo dei prodotti ad alto valore aggiunto. In Nicaragua, infine, è in atto una forte ristrutturazione dell’attività con il lancio di nuovi prodotti funzionali e nuove merceologie al fine di accrescere il margine operativo. La situazione finanziaria del Gruppo è migliorata di 59,5 milioni di euro, passando da una posizione di disponibilità finanziaria netta di 855,8 milioni di euro al 31 dicembre 2007 ad una posizione di disponibilità finanziaria netta di 915,3 milioni di euro al 31 marzo 2008, principalmente per effetto dell’incasso di 82,3 milioni di euro in seguito al raggiungimento di accordi transattivi con il Gruppo Monte dei Paschi di Siena (79,5 milioni) e Fortis Bank (2,8 milioni) e della conversione dell’indebitamento finanziario netto delle imprese operanti in aree diverse dall’euro per 36,3 milioni di euro. Tale miglioramento risulta parzialmente compensato dall’assorbimento di cassa dell’attività operativa per 36,9 milioni di euro e dal pagamento delle spese legali per azioni risarcitorie e revocatorie per 17,1 milioni di euro. L’utile del Gruppo è pari a 90,2 milioni di euro, in diminuzione, rispetto ai 110,3 milioni di euro dei primi tre mesi del 2007, di 20,1 milioni di euro. Il risultato dei primi tre mesi del 2008, fatta eccezione per l’utile operativo netto (106,8 milioni di euro), è principalmente dovuto a proventi finanziari netti per 2,6 milioni di euro (negativi per 3,2 milioni di euro nel 2007) e a imposte sul reddito per 18,6 milioni di euro (46,7 milioni di euro nel 2007), di cui relativi a imposte correnti su proventi da azioni risarcitorie 2,1 milioni di euro (33,5 milioni di euro nel 2007). Parmalat S. P. A. - Il fatturato netto dei primi tre mesi del 2008 è pari a 227,0 milioni di euro, in aumento, rispetto ai 208,5 milioni di euro dei primi tre mesi del 2007, di 18,5 milioni di euro (+ 8,9%). Il margine operativo lordo è pari a 7,8 milioni di euro, in diminuzione, di 9,0 milioni di euro rispetto ai 16,8 milioni di euro dei primi tre mesi del 2007. Tale peggioramento è dovuto principalmente al forte aumento del costo dei fattori della produzione, al calo dei volumi di vendita, all’incremento di costi non ricorrenti, in parte compensati da un effetto mix e da un effetto prezzo favorevoli. L’utile del periodo è pari a 106,4 milioni di euro, in crescita, rispetto agli 87,2 milioni di euro dei primi tre mesi del 2007, di 19,2 milioni di euro. Ad esso contribuiscono 15,1 milioni di euro di proventi finanziari netti (4,5 milioni nel primo trimestre 2007) e 28,2 milioni di proventi da controllate (0,4 milioni nel primo trimestre 2007), rappresentati da dividendi deliberati da società del gruppo. Le disponibilità finanziarie nette sono migliorate significativamente, nel corso del trimestre, passando da 1. 231,3 milioni di euro a 1. 327,2 milioni di euro (+ 95,9 milioni di euro), principalmente per effetto dell’incasso delle transazioni concluse con Monte Paschi Siena (79,5 milioni di euro) e con Fortis Bank (2,8 milioni). Evoluzione Della Gestione - I primi mesi del corrente esercizio stanno manifestando in quasi tutti i mercati forti pressioni competitive che incidono sia sui volumi che sui prezzi, oltre che un significativo rafforzamento dell’euro nei confronti delle principali valute dei paesi in cui il Gruppo opera (es. : dollaro canadese e rand sudafricano). Il Gruppo ha individuato e sta implementando azioni per mantenere il target dell’Ebitda che si prevedono attestarsi, per l’esercizio 2008, sulla fascia bassa della forchetta circa il 7%. Le azioni riguardano sia il lato dei costi dei fattori produttivi oltre che il continuo miglioramento del mix e la politica dei prezzi di vendita atta a recuperare marginalità. .
 
   
 

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