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Notiziario Marketpress di Giovedì 29 Maggio 2008
 
   
  IL MERCATO DELLE LOCAZIONI

 
   
  Milano, 29 maggio 2008 - Il mercato delle locazioni segnala, a livello nazionale, una crescita dei canoni dello 0. 4% per i bilocali e dello 0. 1% per i trilocali, con un rallentamento che procede ormai da semestri. Analizzando l’andamento dei canoni nelle grandi città rileviamo una diminuzione complessiva dei valori dello 0. 2% per i bilocali e dello 0. 8% per i trilocali. Il ribasso più sensibile si è registrato a Bologna, dove la variazione dei canoni per i bilocali è stata -2. 2% e quella dei trilocali -1. 6%. A Milano la diminuzione è stata rispettivamente dell’1. 3% e dell’1. 4%. Le uniche città dove non si segnalano cali sono Palermo (+0. 1% per i bilocali e +0. 2% per i trilocali) e Bari (+0. 7% per i bilocali e +1. 3% per i trilocali). In questi ultimi sei mesi dell’anno si è riscontrato un aumento della domanda di appartamenti in affitto determinato dalla maggiore difficoltà di accesso al mercato del credito e di conseguenza delle compravendite. Questo tuttavia non si è tradotto in un rialzo dei canoni di locazione perchè l’offerta presente sul mercato, aumentata negli ultimi anni a seguito della corsa al mattone per investimento, è in grado di far fronte alla maggiore domanda senza creare tensione sui valori. Si è notato, inoltre, l’interesse dei proprietari degli immobili a garantirsi una certa continuità nel rapporto di locazione e per farlo sono disposti a rivedere verso il basso i canoni praticati agli inquilini. Questo per non essere costretti a riaffittare l’abitazione con conseguenti oneri gestionali e per non incorrere nel rischio di avere un immobile sfitto che comporti comunque dei costi di mantenimento. Inoltre sono emersi casi, in più città, in cui i proprietari hanno optato per il contratto di locazione di tipo “concordato”. Continua a registrarsi una maggiore attenzione, da parte dei potenziali locatari, alla qualità dell’immobile che, in questo caso è legata non solo allo stato dell’appartamento ma anche ad altre variabili tra cui la qualità dell’arredamento (se già arredato), la luminosità, la tranquillità e la presenza di servizi in zona. Sono sempre più richiesti gli immobili con riscaldamento autonomo, quelli che abbiano almeno la cucina arredata e la presenza di collegamenti internet ad alta velocità (soprattutto per gli studenti).
Città Bilocale Trilocale
Bari 0. 7% 1. 3%
Bologna -2. 2% -1. 6%
Firenze 0. 6% -0. 3%
Genova 0. 8% -0. 8%
Milano -1. 3% -1. 4%
Napoli -1% -2. 3%
Palermo 0. 1% 0. 2%
Roma -0. 7% -1. 3%
Torino 0. 8% -0. 5%
Verona -0. 1% -0. 9%
Fonte Tecnocasa - A Milano si registra un calo dei valori delle locazioni sui bilocali e sui trilocali (-1. 3% e -1. 4%) sebbene ci siano ancora delle realtà particolarmente positive come Pezzotti-bocconi, Città Studi-grossich e Tolstoj. Le prime due beneficiano della presenza degli universitari che contribuiscono a tenere vivo il mercato. Nella zona Tolstoj è subentrata una maggiore richiesta di immobili in affitto da parte di coloro che hanno deciso di rimandare la compravendita, in attesa di evoluzioni. Tra le aree meno dinamiche ci sono Tito-livio, Padova-crescenzago e Bovisasca. Nella prima hanno agito in contemporanea la presenza di una maggiore offerta di immobili sul mercato e la tendenza, da parte di molti genitori di studenti universitari che si riversavano nella zona ad acquistare casa piuttosto che prenderla in affitto. Negli altri due quartieri la riduzione dei canoni di locazione è stata determinata dalla contrazione della disponibilità di spesa media degli inquilini. Questo ha portato molti proprietari di immobili a rivedere verso il basso le proprie richieste. A Roma, nel secondo semestre dell’anno, si registrano valori negativi (-0. 7% e -1. 3%) abbastanza generalizzati sul territorio. Le realtà positive sono poche e tra queste Tor Vergata Nuova grazie alla vicinanza del “Policlinico” di Tor Vergata, dell’Università, della sede del C. N. R. E di altri uffici. Infatti la maggioranza dei contratti di locazione si stipulano con studenti o con professionisti fuori sede. Motivazioni simili giustificano l’andamento ancora positivo nella zona di Farnesina-ponte Milvio dove molti locatari sono dipendenti della Farnesina. Mercato positivo anche per la zona di Ostia-tor San Michele dove si è registrato un aumento della domanda di immobili in affitto da parte di coloro che temporeggiano prima di acquistare la casa. Si registra anche una discreta presenza di trasfertisti. Tra i quartieri in diminuzione Tomba di Nerone dove i canoni avevano raggiunto livelli troppo elevati per la capacità di spesa dei potenziali affittuari, Casal dè Pazzi dove si è registrata una bassa propensione alla locazione con conseguente diminuzione della domanda, Colli Aniene-verderocca e Lanciani. A Napoli nel secondo semestre del 2007 si registra un ribasso dei canoni di locazione dell’1% e del 2. 3%, rispettivamente sui bilocali e sui trilocali. Tra i quartieri in diminuzione ci sono Antignano dove si è registrata una flessione della richiesta di immobili in affitto dal momento che i potenziali affittuari hanno preferito le aree limitrofe dove le abitazioni hanno caratteristiche qualitative migliori. A questo si deve aggiungere la difficoltà da parte degli inquilini a pagare i canoni di locazione, con la conseguenza che i proprietari hanno pensato di ridurre i canoni. Andamento simile anche per la zona di Capodimonte dove il ribasso è stato determinato dalla difficoltà nei pagamenti da parte degli affittuari. Tale dinamica ha determinato una revisione verso il basso dei canoni richiesti. Ad optare per la locazione sono soprattutto famiglie che prediligono la zona di Colli Aminei-pineta, più residenziale e con tipologie più recenti degli anni ’60-’70. In salita i canoni della zona di Monteoliveto-quartieri Orefici perché aiutati dalla vicinanza delle facoltà universitarie. Lieve rialzo dei canoni di locazione per il quartiere Carlo Iii, in cui sono aumentate le richieste di immobili in locazione, soprattutto da parte di giovani coppie e di stranieri per i quali è diventato più difficile l’accesso al mercato del credito e di conseguenza alla compravendita. .
 
   
 

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