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Notiziario Marketpress di Martedì 05 Settembre 2006
 
   
  BANCA INTESA: UTILE NETTO CONSOLIDATO DEL PRIMO SEMESTRE 2006 A 1.476 MLN. DI EURO, +23% RISPETTO AI 1.200 MLN. DEL PRIMO SEMESTRE 2005.

 
   
  Milano, 5 settembre 2006 - Si è riunito ieri sotto la presidenza di Giovanni Bazoli il Consiglio di Amministrazione di Banca Intesa, che ha approvato la relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2006. I risultati del primo semestre 2006 (*) evidenziano un ulteriore significativo miglioramento della redditività, dopo quello già registrato nell’esercizio 2005. L’utile netto consolidato del Gruppo Intesa nel periodo, pari a 1. 476 milioni di euro, cresce del 23% rispetto ai 1. 200 milioni del primo semestre 2005. Il conto economico consolidato del primo semestre 2006 registra proventi operativi netti pari a 5. 261 milioni di euro, in crescita dell’8,7% rispetto ai 4. 841 milioni del primo semestre 2005. In quest’ambito, gli interessi netti ammontano a 2. 773 milioni, in aumento del 5,6% rispetto ai 2. 627 milioni del corrispondente periodo del 2005. Le commissioni nette sono pari a 1. 845 milioni di euro, con un aumento del 4,6%, rispetto ai 1. 764 milioni del primo semestre 2005, nonostante il dimezzamento dei proventi da collocamento di obbligazioni strutturate di terzi. L’aumento è trainato dalle commissioni derivanti dalle gestioni patrimoniali (+15%), dai prodotti assicurativi (+12,6%), dalle carte di pagamento (+11,5%) e da intermediazione e collocamento di titoli (+5,1%). Nell’ambito delle commissioni da intermediazione e collocamento di titoli, quelle da collocamento di fondi comuni ammontano a circa 350 milioni (+46% rispetto ai circa 240 milioni del primo semestre 2005, trainate dal collocamento di Intesa Garanzia Attiva, il primo fondo a capitale garantito in Italia e il primo prodotto lanciato nell’ambito dell’accordo strategico con Crédit Agricole), quelle da collocamento di obbligazioni strutturate di terzi ammontano a circa 80 milioni di euro (rispetto ai circa 160 milioni del primo semestre 2005) e quelle da intermediazione e collocamento di altri titoli a circa 110 milioni (in linea con il dato del primo semestre 2005). Il risultato dell’attività di negoziazione ammonta a 531 milioni di euro, in significativa crescita rispetto ai 336 milioni del primo semestre 2005, in larga misura dovuta alla componente strutturale (al risultato del primo semestre 2006 contribuisce un effetto valutativo delle interessenze azionarie in Fiat e Parmalat pari a circa 90 milioni di euro, rispetto ai circa 40 milioni registrati nel primo semestre 2005 in relazione al “convertendo” Fiat). Gli oneri operativi ammontano a 2. 640 milioni di euro e risultano in linea con gli obiettivi del Piano d’Impresa, con un aumento del 4,4% rispetto ai 2. 528 milioni del primo semestre del 2005, derivante dalle spese del personale (+4,2%), dalle spese amministrative (+4,0%) e dagli ammortamenti (+7,1%). L’andamento delle spese amministrative è determinato da un aumento del 7,7% dei costi per la crescita (spese informatiche, di formazione e pubblicitarie) e del 2,3% delle altre spese. Conseguentemente, il risultato della gestione operativa ammonta a 2. 621 milioni di euro, in crescita del 13,3% rispetto ai 2. 313 milioni del primo semestre 2005, con un miglioramento del cost/income ratio, sceso dal 52,2% al 50,2%. Il complesso degli accantonamenti e delle rettifiche di valore nette (accantonamenti per rischi e oneri, rettifiche su crediti e rettifiche su altre attività) è pari a 430 milioni di euro, in calo del 9,1% rispetto ai 473 milioni del corrispondente periodo del 2005. La voce utili/perdite su attività finanziarie detenute sino a scadenza e su altri investimenti registra un saldo positivo di 50 milioni di euro, rispetto agli 82 milioni del primo semestre 2005. Il risultato corrente al lordo delle imposte è pari a 2. 241 milioni di euro, in crescita del 16,6% rispetto ai 1. 922 milioni del primo semestre 2005. Dopo la contabilizzazione di imposte per 750 milioni di euro, di un utile delle attività non correnti in via di dismissione (al netto delle imposte) per 43 milioni e della quota di pertinenza di terzi per 58 milioni, l’utile netto consolidato ammonta a 1. 476 milioni di euro, rispetto ai 1. 200 milioni del primo semestre 2005 (+23%). L’utile netto della Capogruppo ammonta a 1. 641 milioni di euro, rispetto agli 839 milioni del primo semestre 2005. Il differente andamento dell’utile della Capogruppo rispetto a quello consolidato è dovuto soprattutto ai 704 milioni di euro di dividendi distribuiti nel primo semestre 2006 dalla controllata Intesa Holding Asset Management a valere sulla plusvalenza realizzata dalla cessione di Nextra alla fine dello scorso esercizio e iscritta nel conto economico consolidato del 2005. I risultati di conto economico del secondo trimestre 2006 Il conto economico consolidato del secondo trimestre 2006 registra proventi operativi netti pari a 2. 554 milioni di euro, in crescita del 4,7% rispetto al secondo trimestre 2005 e in diminuzione del 5,7% rispetto al primo trimestre 2006. In quest’ambito, gli interessi netti ammontano a 1. 413 milioni, in aumento del 6% rispetto al corrispondente periodo del 2005 e del 3,9% rispetto al primo trimestre 2006. Le commissioni nette sono pari a 895 milioni di euro, con un aumento dell’ 1,6%, rispetto al secondo trimestre 2005, conseguente all’aumento dalle commissioni derivanti da carte di pagamento (+11%), gestioni patrimoniali (+8%), intermediazione e collocamento di titoli (+6%) e alla lieve flessione del complesso delle altre commissioni (-2,2%); rispetto al primo trimestre 2006 si registra una diminuzione del 5,8%, determinata dalle commissioni da intermediazione e collocamento di titoli (-17,5%). Nell’ambito delle commissioni da intermediazione e collocamento di titoli, quelle da collocamento di fondi comuni ammontano a circa 160 milioni (circa 120 milioni nel secondo trimestre 2005 e 190 milioni nel primo trimestre 2006), quelle da collocamento di obbligazioni strutturate di terzi ammontano a circa 35 milioni di euro (circa 50 milioni nel secondo trimestre 2005 e 45 milioni nel primo trimestre 2006) e quelle da intermediazione e collocamento di altri titoli a circa 50 milioni (circa 55 milioni nel secondo trimestre 2005 e 60 milioni nel primo trimestre 2006). Il risultato dell’attività di negoziazione ammonta a 175 milioni di euro, in crescita rispetto ai 153 milioni del secondo trimestre 2005 e in calo rispetto ai 356 milioni del primo trimestre 2006 (in corrispondenza di un effetto valutativo delle interessenze azionarie in Fiat e Parmalat passato da positivo per circa 100 milioni di euro nel primo trimestre a negativo per circa 10 milioni nel secondo trimestre 2006). Gli oneri operativi ammontano a 1. 340 milioni di euro e risultano in linea con gli obiettivi del Piano d’Impresa, con un aumento del 3,4% rispetto al secondo trimestre del 2005, derivante dalle spese del personale (+4,6%) e dagli ammortamenti (+6,9%), a fronte della sostanziale stabilità delle spese amministrative (+0,5%) risultante da un aumento del 14,3% dei costi per la crescita (spese informatiche, di formazione e pubblicitarie) e da una riduzione del 5,6% delle altre spese. Rispetto al primo trimestre 2006, si rileva un aumento del 3,1%, determinato dalle spese del personale (+1,2%), dalle spese amministrative (+5,8%) - risultante da un aumento del 19,7% dei costi per la crescita (spese informatiche, di formazione e pubblicitarie) e da una stabilità delle altre spese (-0,4%) - e dagli ammortamenti (+6%). Conseguentemente, il risultato della gestione operativa ammonta a 1. 214 milioni di euro, in crescita del 6,1% rispetto al secondo trimestre 2005, con un miglioramento del cost/income ratio, sceso dal 53,1% al 52,5%. Rispetto al primo trimestre 2006, il risultato della gestione operativa registra una diminuzione del 13,7%. Il complesso degli accantonamenti e delle rettifiche di valore nette (accantonamenti per rischi e oneri, rettifiche su crediti e rettifiche su altre attività) è pari a 188 milioni di euro, in calo rispetto ai 244 milioni del corrispondente periodo del 2005 e ai 242 milioni del primo trimestre 2006. La voce utili/perdite su attività finanziarie detenute sino a scadenza e su altri investimenti registra un saldo positivo di 50 milioni di euro, rispetto ai 21 milioni del secondo trimestre 2005 e al saldo nullo del primo trimestre 2006. Il risultato corrente al lordo delle imposte è pari a 1. 076 milioni di euro, in crescita del 16,8% rispetto al secondo trimestre 2005 e in diminuzione del 7,6% rispetto al primo trimestre 2006. Dopo la contabilizzazione di imposte per 346 milioni di euro, di un utile delle attività non correnti in via di dismissione (al netto delle imposte) per 24 milioni e della quota di pertinenza di terzi per 29 milioni, l’utile netto consolidato ammonta a 725 milioni di euro, rispetto ai 580 milioni del secondo trimestre 2005 (+25%) e ai 751 milioni del primo trimestre 2006. Lo stato patrimoniale al 30 giugno 2006 Per quanto riguarda lo stato patrimoniale consolidato, al 30 giugno 2006 i crediti verso la clientela ammontano a 176 miliardi di euro, in crescita del 10,6% rispetto al 30 giugno 2005 e del 4,3% rispetto a fine 2005. Il complesso dei crediti in sofferenza, incagliati e scaduti/sconfinanti da oltre 180 giorni ammonta - al netto delle rettifiche di valore - a 5. 142 milioni di euro, rispetto ai 5. 078 milioni del 31 dicembre 2005; in quest’ambito, i crediti in sofferenza aumentano da 1. 229 a 1. 464 milioni di euro, con un’incidenza sui crediti complessivi pari allo 0,8% (0,7% al 31 dicembre 2005) e un grado di copertura del 67,5% (69% a fine 2005), gli incagli salgono da 3. 134 a 3. 226 milioni e le posizioni scadute/sconfinanti scendono da 715 a 452 milioni. La massa amministrata per conto della clientela risulta pari a 489 miliardi di euro, in crescita del 4,8% rispetto al 30 giugno 2005 e del 2,9% rispetto al 31 dicembre 2005. Nell’ambito della massa amministrata, la raccolta diretta ammonta a 194 miliardi, in aumento del 5,8% rispetto al 30 giugno 2005 e del 3,5% rispetto al 31 dicembre 2005, e la raccolta indiretta raggiunge i 294 miliardi, in aumento del 3,8% rispetto al 30 giugno 2005 e del 2,1% rispetto a fine 2005. L’ammontare di risparmio gestito - in cui, dopo il perfezionamento dell’accordo con Crédit Agricole nel risparmio gestito dello scorso dicembre, non rientrano più i fondi comuni - ammonta a 58 miliardi, con una crescita del 7,8% rispetto al 30 giugno 2005, dovuta sia alle gestioni patrimoniali sia alla bancassicurazione, e con una flessione dell’ 1,8% rispetto a fine 2005, a seguito di una diminuzione delle gestioni patrimoniali solo in parte compensata da collocamenti di polizze vita per circa 3,8 miliardi di euro nel semestre. I coefficienti patrimoniali al 30 giugno 2006 risultano pari al 7,3% per il Core Tier 1 ratio (rispetto al 7,1% del 31 dicembre 2005), all’ 8,1% per il Tier 1 ratio (rispetto al 7,9%) e al 10,8% per il coefficiente patrimoniale totale (rispetto al 10,3%). Al 30 giugno 2006, la struttura operativa del Gruppo Intesa si articola in 3. 900 sportelli bancari - di cui 3. 129 in Italia e 771 all’estero - con 58. 301 dipendenti, 817 persone in più rispetto al 31 dicembre 2005. I risultati per area di Business - La Divisione Rete (che segue famiglie, clientela premium e private, Piccole e Medie Imprese, ossia aziende fino a 50 milioni di euro di fatturato, Enti Religiosi e No Profit e include le società prodotto operanti nelle attività di credito industriale e leasing) registra nel primo semestre 2006 una crescita dei proventi operativi netti del 5,9% dai 2. 627 milioni di euro del primo semestre 2005 ai 2. 783 milioni del primo semestre 2006, pari al 53% dei proventi operativi netti consolidati di Gruppo (54% nel primo semestre 2005). All’aumento dei ricavi hanno concorso in particolare la crescita dei mutui (stock +11%) e dei prestiti personali (stock +34%). Gli oneri operativi aumentano del 3,4%, da 1. 394 a 1. 442 milioni, portando a un risultato della gestione operativa in crescita dell’ 8,8%, da 1. 233 a 1. 341 milioni, e a un cost/income ratio in diminuzione dal 53% al 52%. Il complesso degli accantonamenti e delle rettifiche nette aumenta da 159 a 260 milioni, soprattutto a seguito della classificazione ad incaglio di posizioni che al 31 dicembre 2005 erano risultate scadute/sconfinanti da oltre 180 giorni (categoria di crediti deteriorati introdotta da Banca d’Italia alla fine del 2005). Dopo un risultato negativo per un milione su attività detenute fino a scadenza e su altri investimenti, il risultato corrente al lordo delle imposte ammonta a 1. 080 milioni di euro, in linea con il primo semestre 2005. La Divisione Banche Italia (che comprende le banche controllate italiane, tutte a forte radicamento locale) registra una crescita dei proventi operativi netti del 7,7% da 781 a 841 milioni di euro, pari al 16% dei proventi operativi netti consolidati di Gruppo (incidenza invariata rispetto al primo semestre 2005). Con oneri operativi pari a 393 milioni, in crescita del 4% rispetto ai 378 milioni del primo semestre 2005, il risultato della gestione operativa segna un incremento dell’ 11,2%, da 403 a 448 milioni, e il cost/income ratio flette dal 48% al 47%. Il complesso degli accantonamenti e delle rettifiche nette ammonta a 70 milioni, in calo del 14,6% rispetto agli 82 milioni del primo semestre 2005. Dopo utili su attività detenute fino a scadenza e su altri investimenti per 3 milioni, il risultato corrente al lordo delle imposte raggiunge i 381 milioni, in crescita del 13,4% rispetto ai 336 milioni del primo semestre 2005. La Divisione Banche Estero (che comprende le banche controllate all’estero che svolgono attività di retail e commercial banking) evidenzia una significativa crescita dei proventi operativi netti, che aumentano del 15,4% da 513 a 592 milioni di euro, pari all’ 11% dei proventi operativi netti consolidati di Gruppo (incidenza invariata rispetto al primo semestre 2005). Gli oneri operativi aumentano del 12,7% da 275 a 310 milioni; quindi il risultato della gestione operativa cresce del 18,5%, da 238 a 282 milioni, e il cost/income ratio scende dal 54% al 52%. Il complesso degli accantonamenti e delle rettifiche nette si mantiene sui 45 milioni; dopo utili su attività detenute fino a scadenza e su altri investimenti per 3 milioni, il risultato corrente al lordo delle imposte ammonta a 240 milioni, in aumento del 21,8% rispetto ai 197 milioni del primo semestre 2005. La Divisione Corporate (che segue le aziende con oltre 50 milioni di euro di fatturato - Mid Corporates e Large Corporates e le Istituzioni Finanziarie e include Caboto, nonché la società prodotto operante nel factoring e la rete internazionale costituita da filiali, uffici di rappresentanza e controllate specializzate nel corporate banking) evidenzia un significativo aumento dei proventi operativi netti, che raggiungono i 940 milioni di euro, in crescita dell’ 11,4% rispetto agli 844 milioni del primo semestre 2005, pari al 18% dei proventi operativi netti consolidati di Gruppo (17% nel primo semestre 2005). Alla dinamica dei ricavi hanno concorso da un lato il già citato effetto valutativo delle interessenze azionarie in Fiat e Parmalat, dall’altro maggiori oneri di raccolta connessi all’aumento del portafoglio investito di Caboto e del merchant banking; se si escludesse quest’ultimo effetto, il margine d’interesse crescerebbe del 7%. Dopo oneri operativi pari a 338 milioni, in aumento del 3% rispetto ai 328 milioni del primo semestre 2005, il risultato della gestione operativa ammonta a 602 milioni, in crescita del 16,7% rispetto ai 516 milioni del primo semestre 2005; il cost/income ratio flette dal 39% al 36%. Il complesso degli accantonamenti e delle rettifiche nette diminuisce del 45%, da 73 a 40 milioni; dopo un saldo positivo su attività detenute fino a scadenza e su altri investimenti per 27 milioni, il risultato corrente al lordo delle imposte ammonta a 589 milioni, in crescita del 33%, rispetto ai 443 milioni del primo semestre 2005. Dal 1° gennaio 2006, l’attività riguardante il settore pubblico-infrastrutturale è stata conferita dalla Divisione Corporate a Banca Intesa Infrastrutture e Sviluppo (Biis), controllata del Gruppo, i cui ambiti di intervento spaziano dal finanziamento delle opere pubbliche alle cartolarizzazioni dei crediti degli enti pubblici alla finanza di progetto; per semplicità di rappresentazione, i dati di Biis restano inclusi nella Divisione Corporate. L’andamento registrato da Biis nel primo semestre 2006 rispetto ai dati pro-forma del primo semestre 2005 evidenzia una dinamica sostenuta, in linea con le indicazioni del Piano d’Impresa: i proventi operativi netti aumentano del 68,6% a 47 milioni di euro e il risultato della gestione operativa pressoché triplica a 26 milioni, con impieghi - costituiti da crediti verso clientela e attività finanziarie disponibili per la vendita - in crescita del 13,9% a oltre 7,7 miliardi di euro. Anche alla luce dei risultati del primo semestre, per l’esercizio in corso ci si attende un miglioramento del risultato della gestione operativa rispetto al 2005, in linea con le indicazioni del Piano d’Impresa 2005-2007. .  
   
 

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