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Notiziario Marketpress di Giovedì 17 Luglio 2008
 
   
  PRESENTATO IL BILANCIO DEL GRUPPO REGGIANO AMA SI CONSOLIDA IN ITALIA E ORA PUNTA ANCORA DI PIÙ SULL’ESTERO

 
   
  Reggio Emilia - Investimenti e fatturato in aumento per il Gruppo Ama di San Martino in Rio (Re). Alla presentazione del bilancio consolidato, Ama si conferma tra i leader europei nelle forniture di componenti per i veicoli a lenta movimentazione. L’amministratore delegato, Alessandro Malavolti, ha dichiarato che <<i ricavi sono cresciuti del 27% a quota 135. 283 milioni, il 36,30% realizzati sui mercati internazionali. L’ebit è stato pari al 5,3% del fatturato con un miglioramento del 71,43% sul 2006. Il Roe ha raggiunto il 7,66% con un più 298,9% rispetto all’anno precedente. I dipendenti, oggi più di 1000 in tutto il mondo, sono destinati ad aumentare>>. Accanto alla crescita per linee interne e alle nuove acquisizioni (in particolare, nell’Agri ben sei sono in fase di valutazione) che si aggiungeranno a quelle recenti delle aziende Gibicar e Nuova Azzimondi e Friggeri, Ama vuole rafforzare la propria presenza anche sui mercati internazionali, raggiungendo posizioni di tutto rispetto. Il Gruppo figura già in 75 Paesi suddivisi tra Europa, Est Europa, Medio Oriente, Nord Africa, Sud Africa, Paesi asiatici, Stati Uniti, Centro-sud America, ma Malavolti è convinto che sia necessario un salto di qualità e lo ha ammesso chiaramente: <<Desideriamo catturare l’attenzione delle grandi aziende attraverso l’offerta di una completa gamma di prodotti di alta qualità e dal design accattivante, con l’obiettivo di espanderci ancora di più all’estero>>. Per questo motivo il Gruppo punta sempre di più sull’innovazione e la ricerca: Ama sta mettendo a punto una soluzione che porterà alla realizzazione, da parte dei costruttori Oem, di veicoli industriali con soluzioni di trazione elettrica ad altissima resa e il design accattivante. In elaborazione anche i motori elettrici realizzati con tecnologie innovative che andranno a sostituire quelli in rame (materiale costoso e soggetto a furti) implementati sulle varie applicazioni come cruscotti e tergicristalli. Senza dimenticare i “proiettori a led” (in Europa è la prima azienda a proporli per i trattori), nonché una spazzatrice elettrica di nuova concezione. Inoltre, entro il 2010, Ama ha in programma di raggiungere quota trenta brevetti depositati, tra cui quelli riguardanti la sensoristica innovativa, soluzioni ottiche a Led, design, sedili con meccaniche e accorgimenti altamente innovativi, meccanismi gruppi sterzo, strumentazione e attuatori. Per allargare la fetta di mercato, dice Malavolti, è necessario puntare sulle “famiglie di prodotto” (Cabina, Sedili e Volanti, Oleodinamica, Componenti Agri, Garden) e sulle due divisioni commerciali Oem (Original Equipment Manufacturer) e Am (After Market), che hanno già portato notevoli risultati: l’Am, con un fatturato aggregato di 78 milioni di euro (il 6,7% in più del 2006) ha leggermente superato quello dell’Oem che, con circa 70 milioni di euro, ha registrato un aumento del 26,8% rispetto all’anno precedente. Per il Gruppo Ama il 2007 è stato un anno record: ha superato i 148 milioni di euro (per quanto riguarda il fatturato aggregato), con un incremento pari a circa il 15% rispetto ai 128 milioni di euro del 2006. Il fatturato consolidato, invece, è stato di 126 milioni di euro (più del 23,6%). <<Il 2007 si è caratterizzato per una crescita costante – ha sottolineato Malavolti – e prevediamo che per il 2008 il fatturato aggregato si aggirerà intorno ai 177 milioni di euro, mentre il consolidato raggiungerà 154 milioni di euro>>. Il Gruppo Ama è composto da aziende che coprono l’intera filiera produttiva (componenti e attrezzature per l’interno dell’allestimento cabina e del retro trattore) e aiutano i giovani a scoprire il proprio talento e a crescere: <<Il modello che abbiamo scelto è quello di un’impresa dove le idee hanno la possibilità di realizzarsi e l’innovazione e la ricerca sono una prerogativa. Non a caso, il 2% del fatturato, che prevediamo di far salire entro il 2010 a quota 4%, è destinato al laboratorio di Ricerca & Sviluppo che si trova in un’area distaccata dal complesso produttivo>>, ha concluso Malavolti. Si tratta di una vera cittadella specializzata, dotata di tecnologie d’avanguardia che garantisce ai tre ingegneri (diventeranno 5 entro fine anno) che vi operano, la più ampia libertà di espressione creativa senza vincoli di commessa. .  
   
 

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