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Notiziario Marketpress di Giovedì 07 Settembre 2006
 
   
  CREDITO ARTIGIANO: APPROVATA LA RELAZIONE SEMESTRALE AL 30.6.2006. RISULTATO NETTO DI PERIODO IN PROGRESSO DEL 30% SU BASE ANNUA

 
   
  Milano, 7 settembre 2006 - Il Consiglio di Amministrazione del Credito Artigiano, presieduto dal prof. Angelo Palma, si è riunito il 5 settembre per l´approvazione della Relazione semestrale al 30 giugno 2006 redatta per la prima volta secondo i nuovi principi contabili internazionali Ias/ifrs e le cui evidenze confermano il progressivo ed equilibrato sviluppo delle masse intermediate nonchè l´incremento dei principali indicatori economici, in coerenza con gli obiettivi prestabiliti. Relativamente al conto economico, in rapporto al corrispondente periodo dello scorso anno, il margine di interesse si attesta a 61,1 milioni di euro rispetto a 53,2 milioni con una crescita su base annua del 14,9%. Le commissioni nette assommano a 29,8 milioni a fronte di 27 milioni di euro e segnano un progresso del 9,9%, correlato alla dinamica più che positiva delle commissioni di intermediazione finanziaria nonché all´evoluzione delle commissioni per conti correnti e servizi di pagamento e su operazioni di credito ancora significativa, sebbene meno accentuata. Il risultato netto dell´attività di negoziazione e gli utili da cessione di altre attività finanziarie, complessivamente pari a 2,5 milioni di euro, contribuiscono alla determinazione di un margine di intermediazione di 93,5 milioni di euro, in aumento del 12,9% su base annua. Le rettifiche nette di valore di attività finanziarie, essenzialmente crediti, sono complessivamente pari a 9,2 milioni di euro e attestano il risultato netto della gestione finanziaria a 84,3 milioni di euro, in crescita del 15,7% in rapporto a 72,8 milioni. I costi operativi si determinano in 58,3 milioni di euro rispetto a 52,6 milioni, con un incremento del 10,8% su base annua. Più in dettaglio, le componenti di costo evidenziano aumenti del 12,6% relativamente al costo del personale, che si attesta a 27,1 milioni contro 24,1 milioni, e del 7,5% per quanto attiene alle altre spese amministrative, che passano da 29,5 a 31,8 milioni. La crescita maggiormente sostenuta della spesa per il personale è da ascriversi all´assunzione di collaboratori per le Filiali di più recente apertura in nuovi ambiti territoriali. In corso d´anno, la rete territoriale si è infatti ulteriormente ampliata con l´apertura di sette filiali: due nuove dipendenze a Milano, una a Roma, a Cernusco sul Naviglio, Magenta, Arcore ed Empoli, in linea con i previsti obiettivi di rafforzamento della presenza della banca nelle aree di tradizionale insediamento e di progressivo inserimento nelle province lombarde e toscane non ancora presidiate. Ad oggi la rete territoriale annovera 105 filiali. Gli accantonamenti ai fondi per rischi e oneri - destinati alla copertura del rischio di esito negativo delle cause per il collocamento dei titoli in default e per revocatorie fallimentari - assommano a 2,8 milioni di euro (1,9 milioni a giugno 2005) e le rettifiche di valore su attività materiali e immateriali a 2,4 milioni (2 milioni a giugno 2005). Gli indici di redditività sono in ulteriore miglioramento: il rapporto tra i costi operativi e il margine di intermediazione si attesta a 62,4% rispetto a 63,4% del primo semestre 2005. Il risultato lordo dell´attività operativa raggiunge 26 milioni di euro e segna un incremento del 28,6% su base annua. Tenuto conto degli utili delle partecipazioni valutate al patrimonio netto di 3 milioni di euro e degli oneri fiscali - stimati in 12,8 milioni di euro - il risultato netto del periodo si attesta a 16,3 milioni di euro con un progresso del 30% su base annua. Alla chiusura del primo semestre 2006, la raccolta diretta raggiunge 4. 355 milioni di euro con una crescita dell´11% rispetto a 3. 922 milioni del dicembre scorso, mentre la raccolta indiretta, con una consistenza pari a 4. 504 milioni, risulta pressochè invariata. La componente "gestita", compreso il risparmio assicurativo, assomma a 2. 070 milioni di euro. La raccolta globale si determina quindi in 8. 859 milioni di euro ed evidenzia un incremento del 5,6% rispetto a 8. 391 milioni di euro. I crediti verso la clientela si attestano a 4. 094 milioni di euro con un aumento superiore al 10% rispetto a 3. 716 milioni a fine dicembre 2005. Ancora più vivace la dinamica della componente a medio lungo termine, che raggiunge 1. 648 milioni in crescita, del 14% rispetto a 1. 441 milioni. I crediti in sofferenza assommano a 19,6 milioni di euro (+ 12,5% su 17,4 milioni a dicembre 2005), con un´incidenza pari a 0,48% sul totale dei crediti verso la clientela, valore sostanzialmente in linea rispetto a dicembre, e un indice di copertura del 68,4%, in miglioramento rispetto a 67,6%. Gli altri crediti dubbi si attestano a 78,1 milioni di euro (+ 32% su 59,3 milioni a dicembre 2005, per la gran parte conseguente all´aumento dei crediti scaduti), con un rapporto sul totale dei crediti pari a 1,9%, in lieve incremento rispetto a 1,6% a dicembre. I predetti indicatori denotano un profilo di rischiosità del credito contenuto e sostanzialmente stabile nel tempo, in presenza di una crescita fisiologica dei crediti deteriorati. I fatti di rilievo dopo il 30 giugno 2006 e la prevedibile evoluzione della gestione Nessun fatto di rilievo, tale da determinare conseguenze significative sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria, né sulla rappresentazione della medesima, si è verificato dopo la chiusura del semestre. L´evoluzione della gestione della banca nei mesi più recenti consente di ipotizzare il conseguimento di risultati economici in ulteriore progresso, in un percorso di crescita equilibrata e sostenibile nel medio periodo. .  
   
 

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