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Notiziario Marketpress di Venerdì 08 Settembre 2006
 
   
  SLOVENIA / 100 ANNI DELLA LINEA TRANSALPINA

 
   
  Nel 1849 a Lubiana arrivò il primo treno da Vienna, solo alcuni anni dopo il treno giunse a Trieste percorrendo la linea ferroviaria Sud. Uno degli ultimi maestosi progetti della monarchia Austro-Ungarica, invece, fu il collegamento ferroviario dell´Austria centrale, della Boemia e della Baviera, attraverso la Slovenia, con Trieste e l´Adriatico. La linea ferroviaria Transalpina nelle Alpi Giulie slovene fa da collegamento ferroviario tra Jesenice-Gorizia-Trieste. Le prime concezioni della linea Transalpina risalgono agli anni Settanta del secolo scorso, “quando cominciarono a cercare la via più breve per il Mediterraneo”. I lavori alla costruzione della linea ebbero inizio nel 1900. Prima di Jesenice, dal lato di Villach, dovettero realizzare un traforo ferroviario della lunghezza di 7975 metri, denominato traforo delle Caravanche, che collegò la Carinzia austriaca, Klagenfurt e Villach, con la valle Zgornjesavska in Slovenia e Lubiana, affiancato da ulteriori 28 trafori. Sulla linea di Bohinj vengono realizzate altre cinque gallerie e ben 65 ponti. Le opere più maestose sulla linea sono il traforo di Bohinj che alla sua inaugurazione misurava 6339 metri (oggi lungo 6327) e il viadotto a Salcano nel Goriziano sloveno (Goriška), che vanta un arco realizzato in pietra con l´apertura di 85 metri. A costituire uno straordinario valore architettonico vi sono anche la meravigliosa struttura della stazione ferroviaria a Nova Gorica e l´adiacente deposito locomotive, uno dei più bei fabbricati di questo genere nell´Europa centrale. La linea Transalpina, alla cui costruzione lavorarono per sei anni quasi 15mila operai, venne solennemente inaugurata il 19 luglio 1906. All´inaugurazione era presente anche l´erede al trono Francesco Ferdinando. La linea Transalpina ebbe una significativa importanza commerciale e modificò radicalmente il modo di vivere d’allora. Questa linea influì, inoltre, sull´espansione del turismo. Bohinj, che già sotto la monarchia Austro-Ungarica era nota come un gioiello della natura incontaminata (oggi fa parte del parco nazionale del Triglav), prima della costruzione della linea ferroviaria era difficilmente accessibile per via degli scarsi collegamenti stradali. Con il treno iniziarono ad arrivare gli sciatori, gli alpinisti, gli escursionisti, gli amanti della natura e della tranquillità. La linea Transalpina aprì un varco al mondo anche per gli abitanti del posto. Coloro che potevano permetterselo, facevano dei viaggi, alcuni facevano addirittura il viaggio di nozze in treno. La linea Transalpina visse i suoi momenti migliori soltanto nei primi anni, quando sulla linea transitavano convogli di treni (anche 70 al giorno) che arrivavano da Praga, Monaco e Vienna. Durante la I Guerra Mondiale i trasporti ferroviari di passeggeri su questa linea si spensero del tutto, le granate di cannone distrussero alcuni ponti impossibilitando così il transito sulla linea Transalpina. Dopo la I Guerra Mondiale la linea si divise tra l´Italia, la Yugoslavia e l´Austria. Il transito si rianimò solo dopo il 1930. Nemmeno la seconda guerra mondiale fu indulgente con la linea. Il meraviglioso ponte di Salcano scampò per poco ad un cruento destino, infatti, è stato leggermente sfiorato da una sola bomba. Dopo la II Guerra Mondiale la maggior parte del tratto della linea Jesenice-Trieste fu aggiudicata alla Yugoslavia, il confine con l´Italia fu delineato presso Monrupino sopra Trieste. La linea è stata rimodernata, abilitata per sopportare un carico assiale di 20 tonnellate, i ponti e le gallerie sono stati ristrutturati, i dispostivi di telecomunicazione e i trasmettitori aggiornati. La linea Transalpina ha alle spalle 100 anni di storia. A far rivivere i ricordi vi è anche un treno storico-turistico che la percorre, infatti, la linea tuttora funge allo scopo per cui era stata costruita: collegare luoghi e persone. Www. Slovenia. Info .  
   
 

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