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Notiziario Marketpress di Mercoledì 13 Settembre 2006
 
   
  GRUPPO CARRARO: PRIMO SEMESTRE 2006: FATTURATO CONSOLIDATO A 322,6 MILIONI DI EURO EBIT A 12 MILIONI DI EURO; UTILE NETTO A 3,8 MILIONI DI EURO

 
   
  Campodarsego – Padova, 13 settembre 2006 - Il Consiglio di Amministrazione di Carraro S. P. A. , attivo nei sistemi per l’autotrazione, si è riunito ieri sotto la presidenza di Mario Carraro per esaminare i risultati del primo semestre 2006. Analisi dei dati economici consolidati del 1° semestre 2006 L’analisi dei risultati del gruppo Carraro al 30 giugno 2006 evidenzia il recupero della redditività operativa in atto, costante dal Iv trimestre 2005. Ricavi Il fatturato consolidato nel primo semestre 2006 è stato pari a 322,6 milioni di Euro, in linea con il risultato del primo semestre 2005 (323,1 milioni di Euro). Nel periodo si è registrata la forte crescita di nuovi mercati quali India, Turchia, Cina ed Est Europa, a cui ha fatto fronte la scarsa dinamicità dei mercati dell’area Ue e del Sud America. Ebitda L’ebitda è pari a 23,1 milioni di Euro, in lieve flessione rispetto ai 24,5 milioni di Euro del primo semestre 2005, a causa dei maggiori costi fissi sostenuti dal Gruppo Carraro nel periodo per gli start-up delle nuove sedi operative in India (Turbo Gears) e in Cina (Carraro Qingdao). L’ebitda risulta tuttavia in netto miglioramento su base trimestrale: il risultato del secondo trimestre 2006, pari a 12,1 milioni di Euro, risulta in crescita rispetto al primo trimestre 2006 (11 milioni di Euro), e al Iv trimestre 2005 (7,7 milioni di Euro). Ebit L’ebit consolidato del semestre è pari a 12 milioni di Euro (13 milioni di Euro al 30/6/2005). Anche in questo caso si evidenzia un miglioramento del risultato nel secondo trimestre rispetto ai due trimestri precedenti (Iiq 2006 a 6,6 milioni di Euro a confronto con Iq 2006 a 5,3 milioni di Euro e Ivq 2005 a 4,7 milioni di Euro), a conferma di un trend consolidato di recupero della redditività, reso possibile da attente politiche volte al contenimento dei costi e al bilanciamento della supply chain. Utile netto di Gruppo L’utile netto al 30/06/2006 è pari a 3,8 milioni di Euro, in flessione rispetto ai 5,5 milioni di Euro raggiunti nel primo semestre 2005. Ammortamenti e cash flow Gli ammortamenti effettuati nel primo semestre sono pari a 11,1 milioni di Euro (11,5 milioni di Euro al 30 giugno 2005). Il cash flow è pari a 14,9 milioni di Euro, rispetto ai 17 milioni di Euro al 30/6/2005. Investimenti Gli investimenti lordi consolidati sono stati pari a 12,8 milioni di Euro (15,3 milioni di Euro nel primo semestre 2005), destinati in massima parte all’aumento della capacità produttiva nell’area components (che include il nuovo stabilimento Turbo Gears in India) e al mantenimento della capacità tecnologica del Gruppo. R&d In forte incremento risultano nel primo semestre 2006 i costi di R&d, pari a 8 milioni di Euro (+ 27,4% rispetto ai 6,3 milioni di Euro al 30 giugno 2005), sostenuti in particolare per la progettazione di nuovi prodotti (tra i quali una nuova gamma di trasmissioni e sistemi integrati). Posizione finanziaria netta La posizione finanziaria netta, a debito per 99,6 milioni di Euro (95,5 milioni di Euro al 31/03/2006), incorpora anche il pagamento del dividendo per 5,2 milioni di Euro. Il gearing (rapporto tra mezzi di terzi e mezzi propri) si attesta a 89,12. Rimborso del prestito obbligazionario Il 29 maggio 2006, alla scadenza naturale, è stato rimborsata la parte residua del prestito obbligazionario pari a 75 milioni di Euro emesso da Carraro International Spa il 29 maggio 2001. Andamento dei settori e dei mercati di riferimento nel semestre Nel primi sei mesi dell’esercizio si è registrata una sostanziale stabilità della domanda nei principali mercati di riferimento del Gruppo, quali i Paesi dell’Unione Europea e Nord e Sudamerica, con l’eccezione del mercato tedesco che ha registrato una crescita di oltre il 27% rispetto al primo semestre 2005. Per contro si è registrato un notevole incremento delle vendite nei nuovi mercati di sbocco del Gruppo, quali India (+14,7% rispetto al primo semestre 2005), Cina, Turchia ed Est Europa. Acquisizione del 49% di Carraro India e creazione di Carraro Technologies Il Gruppo Carraro ha finalizzato in data odierna l’acquisizione del 49% di Carraro India, di cui Carraro Spa deteneva già il 51%, dal gruppo Escorts Ltd. , uno dei principali produttori indianii di trattori, quotato alle Borse di Nuova Dehli e di Mumbai. L´operazione verrà perfezionata da Carraro International S. A. , che vede così rafforzata la propria posizione di sub-holding per le partecipazioni estere. L’investimento richiesto, pari a 20 milioni di Euro, sarà interamente finanziato con il ricorso a linee di credito già disponibili per il Gruppo. Contestualmente è stato inoltre siglato un accordo di fornitura a lungo termine fra il gruppo Carraro e il gruppo Escorts Ltd, in base al quale quest’ultimo acquisterà in esclusiva dal Gruppo Carraro (inclusa Carraro India) assali e trasmissioni che saranno installati sui trattori prodotti dal gruppo Escorts, destinati sia al mercato indiano sia all’esportazione. Il valore dell’accordo è oggi pari a 8 milioni di Euro all’anno, in crescita fino al raddoppio nei prossimi 2 anni. L’acquisizione della totalità del capitale di Carraro India, a cui fa capo lo stabilimento dedicato alla produzione di trasmissioni inaugurato a Pune nel1998, ha grande rilevanza per il Gruppo Carraro, in quanto consente di dare attuazione alla strategia che individua in generale nell’area asiatica, e in particolare in India, un’opportunità fondamentale per il futuro del Gruppo, sia di mercato sia di sviluppo industriale per il mantenimento della competitività. Il documento informativo redatto in conformità a quanto previsto dall’articolo 71 del Regolamento Consob, sarà messo a disposizione presso la sede sociale e la società di gestione del mercato nei termini di legge. Di pari passo proseguirà la crescita di Turbo Gears Ltd, il secondo sito produttivo del gruppo in India, specializzato nella produzione di ingranaggi e componenti per l’industria automotive, che si prevede supererà nei prossimi tre anni i 20 milioni di fatturato annuo. Infine, a testimonianza dell’importanza strategica dell’India per il Gruppo anche come area di sviluppo di competenze tecniche ed ingegneristiche, è stata costituita nel mese di giugno scorso la nuova società Carraro Technologies India, dedicata alle attività di ricerca e progettazione di nuovi prodotti. Basata a Pune, occuperà entro la fine del 2006 40 ingegneri. Evoluzione della gestione nel 2006 Nella seconda metà dell’anno si prevede un andamento costante della domanda nei principali mercati di riferimento, in linea con la prima metà dell’esercizio. E’ previsto inoltre un ulteriore recupero della redditività rispetto ai risultati raggiunti nel 2005. Proseguirà nell’esercizio l’attività di integrazione di Elettronica Santerno, specializzata nella progettazione e produzione di sistemi per i settori dell’elettronica di potenza, dell’automazione e della conversione di energia, il cui controllo è stato acquisito il 1° luglio scorso. In particolare saranno realizzati investimenti per il potenziamento della capacità produttiva e l’inizio di attività di sviluppo di nuove linee di prodotto. La società ha un ruolo strategico per Carraro per la crescita del Gruppo nelle aree dell’elettronica, anche integrata a componenti meccaniche, e nel settore dell’energia. “L’acquisizione del 49% della joint venture Carraro India ricopre un valore strategica per il Gruppo, alla luce delle importantissime prospettive di sviluppo di questo mercato sia nel settore agricolo che nel construction equipment, che lasciano prevedere nell’arco dei prossimi anni il superamento della soglia dei 100 milioni di Euro di fatturato” – ha commentato Carlo Borsari, Amministratore Delegato del Gruppo. “La struttura è ovviamente chiamata a continuare la sua azione di miglioramento dei dati economici,– ha dichiarato Mario Carraro, Presidente del Gruppo Carraro – “pur in presenza di un incremento sensibile di costi di ricerca e innovazione e dell’avvio di attività destinate ad ampliare la presenza internazionale del Gruppo. Innovazione e internazionalizzazione rimangono punto fermo della nostra strategia di sviluppo, in grado di garantire alle nostra attività industriali sicure prospettive per il futuro. ” .  
   
 

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