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Notiziario Marketpress di Giovedì 14 Settembre 2006
 
   
  ITALMOBILIARE RISULTATI DEL PRIMO SEMESTRE 2006: UTILE NETTO TOTALE: 400 MILIONI DI EURO (+59,7%) UTILE NETTO DI COMPETENZA: 146,4 MILIONI (+54,8%)

 
   
  Milano, 14 settembre 2006 – Il Consiglio di Amministrazione di Italmobiliare S. P. A. , presieduto da Giampiero Pesenti, ha preso ierii in esame e approvato la relazione semestrale consolidata del Gruppo e la situazione individuale della Capogruppo al 30 giugno scorso. La prima metà dell’esercizio in corso è stata caratterizzata da un andamento positivo di tutti i settori di attività del Gruppo che ha permesso una marcata crescita dei risultati. A fianco del sensibile aumento registrato nel settore dei materiali da costruzione, anche l’attività nel settore dell’imballaggio e dell’isolamento ha consuntivato un miglioramento dei risultati, così come un consistente progresso è stato registrato nel settore finanziario e in quello bancario. Il bilancio del semestre evidenzia un aumento del 59,7% dell’utile netto consolidato a 400 milioni di euro, a fronte di ricavi per 3. 087,6 milioni (+21,4%), con un patrimonio netto che sfiora i 6 miliardi e un indebitamento netto di 2. 269,5 milioni. La situazione semestrale della Capogruppo Italmobiliare S. P. A. , redatta secondo i principi contabili Ias/ifrs, ha registrato un utile netto di 168,3 milioni, in crescita di 113,2 milioni rispetto al 30 giugno 2005. Su questo risultato ha inciso la cessione alla controllata Franco Tosi, coerentemente con un programma di riorganizzazione societaria che assegna missioni specifiche a società direttamente possedute dalla capogruppo, delle partecipazioni vincolate nei patti di sindacato di Rcs Mediagroup, Mediobanca, Gim e Capitalia. Al netto di questo efetto l’utile sarebbe stato di 69,4 milioni, comunque in crescita del 26% sul primo semestre 2005. Per l’intero esercizio 2006, fatti salvi elementi straordinari ad oggi non prevedibili e tenuto conto del positivo andamento del primo semestre frutto di miglioramenti dei risultati operativi, delle variazioni di perimetro e di eventi non ricorrenti, si ritiene che il risultato netto consolidato di Gruppo possa essere in crescita rispetto all’esercizio precedente. Anche per la Capogruppo Italmobiliare S. P. A. , che a partire da quest’anno adotta i principi contabili internazionali Ifrs, l’utile dell’esercizio è atteso in aumento rispetto a quello del 2005, a parità di principi contabili. Il Gruppo – Nel secondo trimestre del 2006 il Gruppo ha registrato ricavi per 1. 720,5 milioni (+14,6% sul secondo trimestre 2005), un risultato operativo di 400,9 milioni (+46,5%) e un utile netto di 287 milioni (+48,3%) confermando risultati migliori rispetto all’omologo periodo 2005 e al primo trimestre dell’esercizio in corso. L’attenuarsi della crescita nel secondo trimestre rispetto al forte incremento dei risultati segnati nel primo trimestre del 2006 è da correlare alle positive condizioni meteorologiche, al maggior numero di giornate lavorate in alcuni Paesi e alla realizzazione di importanti plusvalenze che hanno positivamente influenzato i primi tre mesi dell’esercizio rispetto a un non favorevole primo trimestre 2005. Nel primo semestre del 2006, i ricavi consolidati del Gruppo Italmobiliare sono cresciuti del 21,4% a 3. 087,6 milioni di euro, a cui hanno contribuito l’evoluzione positiva dell’attività per il 14,6%, le variazioni intervenute nell’area di consolidamento per il 6% (principalmente l’integrazione su tutto il periodo delle attività in Egitto del settore materiali da costruzione) e l’effetto positivo legato alle variazioni dei tassi di cambio per lo 0,8%. Il margine operativo lordo e il risultato operativo hanno evidenziato un forte incremento a 801,9 milioni e 593 milioni, rispettivamente in crescita del 48,6% e del 61,5%. Oltre al consistente andamento del comparto materiali da costruzione, ai risultati hanno contribuito positivamente anche gli altri settori, in particolare quello bancario e finanziario. I risultati per area geografica mettono in evidenza incrementi importanti in tutte le zone dove è presente il Gruppo. A parte l’Africa, le cui performance beneficiano anche delle variazioni dell’area di consolidamento, è da segnalare il significativo miglioramento dei risultati di gestione nel Nord America, grazie anche alla dinamica dei prezzi di vendita. In termini assoluti l’Unione Europea costituisce la zona di principale contribuzione sia a livello di ricavi che di risultato operativo.
Ricavi e risultati operativi per area geografica
(milioni di euro) Ricavi Mol corrente Mol Risultato operativo
1° sem. 2006 Var. % vs 1°sem 1° sem. 2006 Var. % vs 1°sem 1° sem. Var. % 2006 vs 1°sem 1° sem. Var. % 2006 vs 1°sem
2005 2005 2005 2005
Unione europea 2. 000,5 10,9 432,3 24,0 443,4 21,7 334,4 29,2
Altri paesi europei 202,1 21,4 56,2 40,7 56,2 35,0 42,8 49,5
Nord America 323,9 22,2 73,0 88,9 73,0 89,0 49,4 160,6
Asia 164,1 29,3 45,7 36,1 45,5 34,2 30,6 45,1
Africa 367,2 114,5 174,0 123,1 173,8 n. S. 128,0 n. S.
Trading e altri 167,6 64,3 10,2 n. S. 10,0 n. S. 7,8 n. S.
Eliminazioni tra aree (137,8) 49,1 - - - - - -
Totale 3. 087,6 21,4 791,4 46,5 801,9 48,6 593,0 61,5
n. S. Non significativo
Gli oneri finanziari netti sono stati pari a 57,3 milioni, superiori di 27,7 milioni rispetto al primo semestre 2005 principalmente per l’aumento degli interessi sull’indebitamento che risente anche dell’allargamento dell’area di consolidamento. Nel periodo le differenze di cambio hanno registrato perdite nette, mentre nell’omologo semestre 2005 erano state positive. Dopo imposte per 143,6 milioni, l’utile netto consolidato ha segnato un incremento del 59,7% a 400 milioni mentre l’utile netto attribuibile al Gruppo è stato di 146,4 milioni (+ 54,8%) rispetto ai 94,6 milioni del primo semestre 2005. Al 30 giugno scorso, l’indebitamento finanziario netto ammontava a 2. 269,5 milioni, con un aumento di 404,4 milioni rispetto alla situazione al 31 dicembre 2005. Questo incremento è stato principalmente determinato dai rilevanti investimenti, finanziari e industriali, per 505,6 milioni realizzati nel periodo e da dividendi distribuiti (221,2 milioni), parzialmente compensati dai flussi dell’attività operativa (288,4 milioni). Alla fine del primo semestre, il patrimonio netto totale è cresciuto a 5. 984 milioni (+67,3 milioni rispetto al 31 dicembre 2005). Il gearing (indebitamento finanziario netto/patrimonio netto) a fine del primo semestre era pari al 37,9% rispetto al 31,5 di fine 2005. Andamento dei principali settori di attività – Il settore materiali da costruzione, in cui opera il gruppo Italcementi, ha beneficiato nei primi sei mesi del 2006 (come comunicato dalla Società lo scorso 6 settembre) del buon andamento dell’attività e del pieno apporto delle società egiziane. L’attività è stata sostenuta dalla crescita dei volumi di vendita in tutti i settori e dal miglioramento pressoché generalizzato dei prezzi di vendita. In tale contesto i ricavi (2. 909,9 milioni) sono cresciuti del 21,4% rispetto al primo semestre 2005, il margine operativo lordo corrente (732,7 milioni) è aumentato del 47,5%, mentre il risultato operativo (535,6 milioni) si è incrementato del 63,2%. Nonostante l’aumento degli oneri finanziari il gruppo Italcementi ha realizzato una sensibile crescita anche dell’utile del semestre che, dopo le imposte, ha raggiunto i 339,7 milioni (+ 59,3% rispetto al corrispondente periodo del 2005). Nel settore imballaggio e isolamento il semestre del gruppo Sirap Gema è stato caratterizzato da un incremento dei ricavi del 7,9% a 86,6 milioni grazie all’aumento dei volumi di vendita nel segmento isolamento termico, e nell’Europa dell’est nell’imballaggio alimentare che invece in Francia ha risentito dell’allarme sanitario provocato dall’influenza aviaria e di una situazione concorrenziale particolarmente aggressiva. Il margine operativo lordo corrente e il risultato operativo risultano sostanzialmente in linea con quanto registrato nel primo semestre 2005. L’utile netto del periodo pari a 3,8 milioni ha segnato un aumento del 19,4% rispetto al 30 giugno 2005 grazie ad una minore incidenza della componente fiscale. Nel mese di giugno Sirap Gema ha perfezionato l’acquisizione del gruppo Amprica operante in Italia - dove è leader - ed in alcuni paesi dell’Europa centro-orientale nel mercato dei contenitori rigidi per gastronomia e pasticceria con un fatturato annuo di circa 45 milioni di euro. Con questa partecipazione, che sarà consolidata integralmente a conto economico a partire dal 1° luglio 2006, Sirap Gema entra in un nuovo segmento del mercato dell’imballaggio alimentare con una nuova tecnologia e continua l’azione di rafforzamento sui mercati dell’Est Europa ampliando la propria presenza alla Polonia ed alla Russia. Il settore finanziario, che comprende la capogruppo Italmobiliare S. P. A. E le società finanziarie integralmente possedute (principalmente Franco Tosi srl, Italmobiliare International Finance Limited, Société de Participation Financière Italmobiliare S. A. E Fincomimind A. G. ), ha registrato un utile netto di 98,9 milioni in forte aumento (+36,1%) rispetto ai 72,6 milioni del primo semestre 2005. Questo risultato è dovuto alla realizzazione di una significativa plusvalenza dalla cessione di azioni Gemina, a maggiori dividendi registrati nel semestre e alla gestione finanziaria. La posizione finanziaria netta del settore evidenziava al 30 giugno scorso un saldo positivo per 345,7 milioni (303,4 milioni al 31 dicembre 2005), con un incremento di 42,3 milioni. Il settore bancario (che comprende Finter Bank Zúrich e Crédit Mobilier de Monaco) ha registrato un utile netto di 4,7 milioni in significativo progresso rispetto ai 3,2 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente. Al miglioramento del risultato ha contribuito essenzialmente l’ottima performance di Finter Bank Zúrich, che ha incrementato sia il margine di interesse che le commissioni nette percepite. La Capogruppo – La situazione semestrale della Capogruppo, redatta secondo i principi contabili Ias/ifrs, evidenzia al 30 giugno 2006 ricavi per 194,4 milioni con un incremento di 128,4 milioni rispetto al primo semestre del 2005, anche grazie al miglioramento del flusso dei dividendi (73,4 milioni) sia dalle società controllate e collegate che dalle altre partecipate nonchè alle plusvalenze su partecipazioni e titoli (118,1 milioni). L’utile netto, dopo imposte per 4,7 milioni, si è attestato a 168,3 milioni, con un incremento di 113,2 milioni rispetto al 30 giugno 2005. Nel mese di giugno, nell’ambito del programma di riorganizzazione societaria che ha assegnato missioni specifiche a società direttamente possedute dalla Capogruppo, Italmobiliare ha ceduto le azioni vincolate ai patti di sindacato di Rcs Mediagroup, Mediobanca, Capitalia e Gim alla controllata Franco Tosi. Il prezzo delle transazioni è stato determinato in base alla media dei prezzi ufficiali di Borsa dei trenta giorni precedenti la data di stipula del contratto. Queste operazioni hanno generato una plusvalenza complessiva, dopo oneri accessori e imposte del periodo, pari a 98,9 milioni. Al netto di questi effetti, l’utile del periodo sarebbe stato pari a 69,4 milioni con un incremento del 26% rispetto ai 55,1 milioni del primo semestre 2005 (a parità di principi contabili), grazie alla plusvalenza realizzata sulla cessione di azioni Gemina e al maggior flusso di dividendi. Le Previsioni – Le previsioni sull’evoluzione delle attività in cui operano le società del Gruppo Italmobiliare si possono così sintetizzare: - per il settore materiali da costruzione i buoni risultati conseguiti nel semestre, sostenuti dal favorevole andamento dell’attività, dovrebbero consentire, a meno di fatti oggi non prevedibili, un netto miglioramento dei risultati operativi e, nonostante l’aggravio di oneri finanziari e fiscali, un’ulteriore crescita del risultato netto consolidato. - per il settore dell’imballaggio e dell’isolamento, a seguito dell’attesa evoluzione negativa del costo delle materie prime, il risultato della gestione operativa del gruppo dovrebbe attestarsi su livelli sostanzialmente allineati a quelli del precedente esercizio. - per il settore finanza, le attese - sulla base dell’utile netto conseguito nel primo semestre e fatti salvi eventi negativi per i mercati - sono di un risultato superiore a quello registrato nel 2005; - per il settore bancario si ritiene che il risultato d’esercizio possa essere migliore di quello dell’anno precedente. Per l’intero esercizio 2006, fatti salvi elementi straordinari ad oggi non prevedibili e tenuto conto del positivo andamento del primo semestre frutto di miglioramenti dei risultati operativi, delle variazioni di perimetro e di eventi non ricorrenti, si ritiene che il risultato netto consolidato di Gruppo possa essere in crescita rispetto all’esercizio precedente. Anche per la Capogruppo Italmobiliare S. P. A. , che a partire da quest’anno adotta i principi contabili internazionali Ifrs, l’utile dell’esercizio è atteso in aumento rispetto a quello del 2005, a parità di principi contabili. Emissioni Obbligazionarie Ed Emissioni In Scadenza – Nel periodo in esame e nei 18 mesi successivi alla chiusura del semestre non si segnalano nuove emissioni obbligazionarie o emissioni in scadenza ad eccezione di quanto illustrato dalla controllata Italcementi S. P. A. Nel comunicato dello scorso 6 settembre. .
 
   
 

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