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Notiziario Marketpress di Lunedì 18 Settembre 2006
 
   
  BANCA POPOLARE ITALIANA RELAZIONE SEMESTRALE 2006 UTILE NETTO DI PERIODO PARI A 92,0 MILIONI DI EURO CONTRO UNA PERDITA DI 181,6 MILIONI DEL 30 GIUGNO 2005

 
   
  Lodi, 18 settembre 2006 - Il Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare Italiana, presieduto da Dino Piero Giarda, ha approvato la Relazione Semestrale al 30 giungo 2006. Il Gruppo Banca Popolare Italiana chiude il semestre 2006 con un utile netto di periodo pari a 92,0 milioni di euro, che si confronta con la perdita di 181,6 milioni di euro registrata nel primo semestre dello scorso anno. I dati dimostrano la tenuta dell’attività bancaria caratteristica e la ripresa delle aree tradizionali del retail banking, mentre risentono ancora, nell’ambito della finanza e degli oneri operativi, dell’influenza della passata gestione. Dal punto di vista commerciale il progetto “Banca delle Piazze” sta procedendo secondo le previsioni del Piano Industriale, grazie alla positiva risposta della rete di vendita. I nuovi prodotti di raccolta e di finanziamento confermano il ruolo dell’Istituto come punto di riferimento per i territori in cui opera al servizio delle famiglie e delle piccole e medie imprese. In quest’ambito, il rinnovo della gamma dei mutui ipotecari, ridefiniti nelle durate e nelle condizioni di prezzo e offerti a spread estremamente competitivi, ha inciso positivamente sulla dinamica degli impieghi, incrementando il livello di fidelizzazione della clientela. La nuova produzione di mutui residenziali, raffrontati con i dati al 30 giugno 2005, evidenzia una crescita del 26%, mentre le nuove erogazioni di credito al consumo registrano un incremento del 22,5%. Grazie all’apporto dei mezzi freschi rivenienti dall’aumento di capitale conclusosi ai primi di agosto 2006 ed alla riduzione dell’attività di rischio, soprattutto in relazione ai rischi di mercato, il Gruppo migliora la propria solidità patrimoniale. In particolare il Core Tier1, calcolato includendo gli effetti dell’aumento di capitale, si fissa al 7,4%. Dati Semestrali Consolidati Conto Economico Consolidato I risultati economici del primo semestre 2006 evidenziano l’attività svolta dal Gruppo per risolvere la fase di difficoltà e rallentamento dell’attività gestionale che aveva caratterizzato la seconda metà dello scorso esercizio. Il venire meno delle componenti di costo e delle rettifiche straordinarie che hanno segnato il 2005 e la ripresa dell’attività operativa, permettono il ritorno a risultati ampiamente positivi. Il trend risulta sostanzialmente allineato con le previsioni del Piano Industriale 2006-2009, ad ulteriore prova dell’efficacia del percorso di ristrutturazione intrapreso dal Gruppo. Il margine di interesse al 30 giugno 2006 si attesta a 401 milioni, in aumento dell’1,6% rispetto ai valori del 30 giugno 2005. Gli interessi attivi rilevati nel periodo in esame crescono del 4,1%, rispetto a quelli del pari periodo 2005, mentre gli interessi passivi si incrementano dell’8,2%. Il margine di interesse ha beneficiato, nonostante la contrazione nei volumi degli impieghi del 3,5%, dovuto al rientro degli impieghi di natura finanziaria, di un effetto positivo di 26,9 milioni derivante da cedole pregresse e non ancora liquidate relative al titolo “Tiepolo Finance 2 – tranche mezzanine” che sono state contabilizzate in virtù dell’andamento dell’operazione sottostante. L’incremento degli interessi passivi deriva principalmente dall’accresciuto onere della raccolta che risente delle emissioni di prestiti obbligazionari, subordinati e senior, effettuate alla fine del primo semestre 2005. Le commissioni nette ammontano a 200,7 milioni in aumento di 118,9 milioni rispetto allo scorso anno; quelle attive registrano una contrazione di 27,8 milioni dovuta principalmente alla riduzione effettuata nelle commissioni applicate ai conti correnti con clientela e a quelle derivanti dai servizi di intermediazione, gestione e distribuzione. Le commissioni passive si riducono di 146,7 milioni essenzialmente per il venir meno della componente di natura straordinaria presente al 30 giugno 2005 collegata all’operazione Antonveneta per complessivi 118 milioni. Il risultato netto dell’attività di negoziazione e copertura risulta pari a 35,4 milioni in riduzione rispetto allo scorso anno, soprattutto a seguito della politica di riduzione del profilo di rischio. L’utile delle partecipazioni è pari a 22,7 milioni, ed è composto, prevalentemente, dalla plusvalenza realizzata per la cessione della controllata Bipielle Leasing. L’utile da cessione di crediti ammonta a 69,1 milioni ed è relativo alla plusvalenza registrata nella cessione pro-soluto di un portafoglio di Non performing Loans di oltre 920 milioni lordi, effettuata nel giugno 2006. L’utile da cessione di attività e passività finanziarie ammonta a 32,9 milioni ed è composta prevalentemente dalla plusvalenza per la cessione della partecipazione detenuta in Banca Italease (27,9 milioni). Il saldo degli altri oneri e proventi di gestione è positivo per 79,0 milioni e risente dell’aumento degli oneri di gestione di carattere straordinario, tra i quali si segnalano 12 milioni per la dismissione di un investimento in titoli strutturati; ulteriori oneri provengono dalla regolarizzazione di adempimenti fiscali relativi ad operazioni di esercizi precedenti e da costi straordinari per il completamento di iniziative immobiliari. I proventi operativi netti si attestano a 858,1 milioni facendo segnare un incremento del 3,2% rispetto al giugno 2005. Le rettifiche nette sui crediti ammontano a 50,7 milioni, rispetto ai 351,1 milioni del giugno 2005. Il dato del corrente semestre include una ripresa di valore di circa 44 milioni per effetto dell’attualizzazione dei crediti in sofferenza che sono stati ceduti nel semestre. L’incidenza delle rettifiche di valore sui crediti passa dal 1,05% del giugno 2005 all’attuale 0,18% (0,34% senza considerare la citata ripresa di valore). Le spese amministrative rimangono sostanzialmente stabili rispetto al dato del primo semestre 2005. Le spese per il personale, che ammontano a 254,4 milioni, si mantengono sullo stesso livello del primo semestre 2005 (+ 0,2%). Le altre spese amministrative salgono del 12,4%, posizionandosi a 216,4 milioni conseguentemente ai maggiori oneri collegati alla riorganizzazione del Gruppo ed alle spese legali, bilanciati da un’attenta politica di controllo della spesa in linea con il piano industriale. Gli accantonamenti ai fondi rischi ed oneri si attestano a 33,5 milioni, in netta flessione rispetto al primo semestre 2005, pari a 212,2 milioni, che includeva componenti di natura non ricorrente quali gli stanziamenti per la revocatoria Parmalat e gli oneri connessi sia alla vicenda Antonveneta sia ai potenziali rischi nell’area finanza. Attestandosi a 596,4 milioni, gli oneri operativi diminusicono di 448,4 milioni rispetto al dato di giugno 2005. Ne deriva un risultato positivo della gestione operativa di 261,7 milioni, che si confronta con la perdita di 213,3 milioni che ha caratterizzato il primo semestre 2005. Le perdite dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte ammontano a 31,5 milioni e sono riferibili al risultato netto delle partecipate Bipielle Riscossioni, Bipielle Net, Bipielle Previdenza e Area Life, in corso di cessione entro il corrente anno. Dopo l’assegnazione ai terzi della spettante quota di utili, pari a 44,4 milioni, si perviene infine al risultato netto del semestre, pari a 92,0 milioni, che si confronta con una perdita pari a 181,6 milioni dell’analogo periodo del 2005. Stato Patrimoniale Consolidato Il totale generale della massa amministrata da clientela si attesta a 90. 665 milioni, in riduzione del 5,6% sul dicembre 2005 ricostruito pro-forma per tener conto delle società inserite nelle attività in via di dismissione. La raccolta diretta verso clientela (la somma tra debiti verso clientela e titoli in circolazione) raggiunge 33. 804 milioni (-1,7%). In particolare, i debiti verso clientela sono pari a 15. 000 milioni e si incrementano del 6,3%, mentre i titoli in circolazione si attestano a 18. 804 milioni, con una riduzione del 7,3%. Tali dinamiche rispondono alla strategia del Gruppo diretto a ricomporre gli strumenti di raccolta verso forme tecniche a minore onerosità e durata. La raccolta indiretta si attesta a 31. 390 milioni (-9,4%) ed è influenzata dall’andamento negativo dei mercati e dal deflusso di alcune posizioni istituzionali che al dicembre 2005 risultavano impegnate su titoli Antonveneta, poi rientrate a seguito dell’Opa perfezionata da Abn Amro nel corso del 2006. Il totale dei crediti verso clientela si attesta, a giugno 2006, a 27. 571 milioni di euro e riflette il rientro dell’esposizione nei confronti del gruppo Magiste per circa 605 milioni di euro, a seguito dell’escussione della garanzia costituita principalmente da azioni Rcs, realizzata a fine maggio 2006, e il rientro di alcune posizioni di clientela istituzionale, per circa 500 milioni di euro, anche a seguito della loro partecipazione all’Opa di Abn sui titoli Antonveneta. Al netto di tali posizioni la crescita normalizzata dei crediti rispetto al dato del 31 dicembre 2005, si posizionerebbe al 2,6%. Tra le forme tecniche, i conti correnti (il 28,4% circa del totale) sono pari a 7. 836 milioni, in crescita del 2,1% sul dicembre 2005, mentre i mutui (il 34,5% del totale) segnano un incremento del 3,1% posizionandosi a 9. 518 milioni. Il comparto del credito al consumo si conferma in crescita incrementandosi del 22,5%. Il patrimonio netto di Gruppo al 30 giugno 2006, inclusivo dell’utile semestrale, è pari a 2. 809,6 milioni, in aumento del 0,83 % rispetto ai 2. 786,3 milioni del 31 dicembre 2005. Struttura Operativa Al 30 giugno 2006 i dipendenti del Gruppo Bpi risultano 8. 342 rispetto agli 8. 598 di fine 2005. La diminuzione nell’organico complessivo è prevalentemente riconducibile alle operazioni di dismissione societarie avvenute nel semestre (od in corso di perfezionamento) che interessano: Bipielle. Net (34 risorse), Bipielle Previdenza Assicurativa (6 risorse), Bipielle Riscossioni (111 risorse), Area Life (28 risorse), Bipielle Leasing (42 risorse). Il totale degli sportelli bancari, al 30 giugno 2006, è pari a 978. In data 29 luglio 2006 l’Assemblea Straordinaria dei Soci di Banca Popolare Italiana ha approvato il progetto di fusione per incorporazione di Reti Bancarie e Bipielle Investimenti in Banca Popolare Italiana. I concambi fissati per l’operazione sono pari a 5 azioni Banca Popolare Italiana ogni 1 azione Reti Bancarie e di 6 azioni Banca Popolare Italiana ogni 5 azioni Bipielle Investimenti. In data 3 agosto 2006, con la chiusura dell’asta dei diritti inoptati, si è concluso l’aumento di capitale sociale con l’integrale sottoscrizione delle 105. 795. 900 azioni in emissione, per un controvalore complessivo di 719,4 milioni di euro. . .  
   
 

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