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Notiziario Marketpress di Lunedì 18 Settembre 2006
 
   
  AUTOSTRADE S.P.A., SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2006: NEI PRIMI SEI MESI DEL 2006 REALIZZATI INVESTIMENTI IN GRANDI OPERE PER 506,8 MILIONI DI EURO (+57,3% RISPETTO AL CORRISPONDENTE SEMESTRE 2005)

 
   
   Roma, 18 settembre 2006 – Il Consiglio di Amministrazione di Autostrade S. P. A. , riunitosi l’ 8 settembre sotto la presidenza di Gian Maria Gros-pietro, ha approvato la relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2006 redatta in base agli Ifrs. Il Consiglio ha approvato inoltre la relazione di “Transizione ai principi contabili internazionali (Ifrs)” di Autostrade S. P. A. Si evidenzia che ad oggi, non è stata ancora completata l’attività di revisione dei dati semestrali consolidati oggetto del presente comunicato. Andamento gestionale Lavori Nel primo semestre 2006 le spese per investimenti del Gruppo ammontano a 506,8 milioni di euro, con un incremento di 322,1 milioni di euro (+57,3%) rispetto al corrispondente periodo del 2005. L’impegno del Gruppo nelle attività di realizzazione delle opere programmate ha portato nel semestre alla conclusione dei lavori per le seguenti opere: • 14 febbraio: riaperta al traffico la galleria Brasile lungo la A7 Genova Serravalle; 10 marzo: aperto, sull’A1 Milano-napoli, il nuovo casello di Firenze-scandicci; 31 marzo: è disponibile l’ampliamento dell’A1 a quattro corsie, anche in direzione sud, della tratta Bologna-modena; 7 maggio: aperto il nuovo casello di Reggio Emilia; 18 giugno: aperta la nuova stazione Sasso Marconi, ricompresa nel lotto 2 del tratto funzionale della Variante di Valico Sasso Marconi- La Quercia; 25 giugno: è stata aperta la carreggiata nord del lotto 2 del tratto funzionale della Variante di Valico Sasso Marconi-la Quercia (resa funzionale dall´apertura contemporanea della correggiata nord del nuovo Viadotto Reno, nel lotto 1) per un totale di 6 Km. Successivamente sulla medesima tratta il 10 luglio sono stati completati i lavori in carreggiata sud del lotto 2 e del ramo funzionale del lotto 1 ed il 12 agosto è stata aperta al traffico la restante parte della carreggiata sud sull’intera tratta per ulteriori 13,6 Km. Complessivamente, per quanto riguarda il Piano della Convenzione 1997, tra lavori completati e in via di completamento, affidati e in corso di affidamento, sono già stati impegnati oltre 4 miliardi di euro, importo superiore all’impegno originariamente previsto dalla stessa Convenzione. Per quanto riguarda lo stato di avanzamento complessivo dei lavori compresi nel Piano, al 30 giugno 2006 oltre l’83% dei lavori ha superato la fase autorizzativa; il 68% risulta in corso di esecuzione; circa il 25% del piano è stato realizzato, con l’apertura al traffico di circa 100 Km di nuove corsie. In relazione allo stato di avanzamento delle opere previste nel Iv Atto Aggiuntivo, al 30 giugno 2006, circa il 45% dei lavori ha superato la fase autorizzativa (la percentuale sale ad oltre il 50% a partire da luglio a seguito dell’approvazione del Lotto 2 dei lavori di potenziamento della A14). Nel corso dell’anno si sono concluse le Conferenze dei Servizi relative ai lavori per la costruzione delle 3e corsie su 117 km (sul totale oggetto di intervento di 171 km) della tratta adriatica della A14 da Rimini Nord a Pedaso e su circa 19 km sulla A1 nel tratto Fiano-g. R. A. Di Roma. Si attende la formalizzazione dei decreti conseguenti. E’ inoltre in corso la Conferenza dei servizi per l’approvazione dei lavori sulla A9 Lainate-como. Su circa 44 Km non richiedenti le Conferenze dei Servizi i lavori sono in fase di affidamento. Per quanto riguarda il Passante di Genova è stato recentemente sottoscritto un protocollo tra Autostrade per l’Italia e Regione Liguria, Anas, Ministero delle Infrastrutture e Provincia, Comune e Autorità Portuale di Genova, che definisce priorità e prossimi passi su Gronda di Ponente e nodo di San Benigno. Traffico, viabilità e sicurezza L’andamento del traffico sulla rete del Gruppo nei primi sei mesi del 2006 mostra segnali di apprezzabile ripresa (+3,0%), con un incremento della componente leggeri pari al 2,9% e di quella pesanti pari al 3,4%. Sull’incremento del traffico hanno influito positivamente la congiuntura economica (Pil +1. 56% nel 1° semestre del 2006) e, soprattutto, le condizioni atmosferiche più favorevoli nel primo trimestre rispetto all’analogo periodo del 2005. Nei primi sei mesi del 2006 il tasso di incidentalità globale (Tig) ha evidenziato una riduzione pari al 2,8% rispetto allo stesso periodo del 2005. Nel corso del primo semestre del 2006 sono stati avviati oltre 80 interventi di manutenzione straordinaria, riguardanti il ripristino di ponti e di viadotti in particolare sui tratti dell’area ligure e lungo la dorsale adriatica e il risanamento dei pendii franosi sul tratto toscano della A1 e sulla Napoli-canosa. Sulla rete gestita da Autostrade per l’Italia, nei primi sei mesi del 2006 è stato dato un ulteriore, deciso impulso agli interventi sull’infrastruttura a favore della sicurezza, in particolare: circa 7,7 milioni di metri quadri di superficie ripavimentati (+33% rispetto ai primi sei mesi 2005), di cui oltre 4 milioni con asfalto drenante (+51% rispetto ai primi sei mesi 2005); 90 interventi specifici per la sicurezza (inserimento di segnaletica, modifica geometrica delle carreggiate, illuminazioni) nei Punti ad Incidentalità Superiore alla Media; installazione del nuovo sistema di rilevamento della velocità media in autostrada (“Tutor”) sulla A14 nella tratta compresa tra Pescara e Cerignola completata a luglio 2006; riqualifica di circa 100 km di spartitraffico, con la sostituzione delle barriere attualmente esistenti, su un piano annuale di riqualificazione di circa 300 Km; la prosecuzione del Piano di Sicurezza Gallerie, previsto nel Iv Atto Aggiuntivo, che prevede l’adeguamento nei prossimi anni degli impianti di illuminazione e ventilazione di 430 gallerie (in conformità con la Direttiva Europea 2004/54/Ce del 29. 04. 2004). Al 30 giugno 2006 sono stati approvati con decreto Anas i progetti di adeguamento degli impianti relativi a 246 gallerie; sono in attesa di approvazione da parte di Anas i progetti per 21 gallerie ed è proseguita la progettazione degli impianti di 116 gallerie in esercizio. Nella prima parte dell’anno Autostrade per l’Italia ha sponsorizzato due iniziative di rilievo, finalizzate a incidere sui comportamenti di guida degli utenti: la prima denominata “caffé gratis”, con l’obiettivo di incentivare l’utilizzo della sosta per chi guida durante le ore notturne, fascia oraria in cui si registra un tasso di mortalità cinque volte superiore a quello delle ore diurne e la seconda “La vita è un soffio” rivolta soprattutto ai giovani, statisticamente più esposti al rischio di incidenti stradali correlati all’abuso di alcool durante i week-end. Autostrade per l’Italia ha inoltre sostenuto la produzione, da parte di Rai-educational, di un nuovo format televisivo, in onda sulle reti Rai, dedicato interamente alla sicurezza stradale, di 25 puntate della durata di 5 minuti ciascuna, sui rischi e gli effetti di una guida imprudente. Esazione Le operazioni di pagamento effettuate complessivamente con modalità automatiche nei primi sei mesi del 2006 hanno raggiunto il 69,6% del totale delle transazioni (66,8% nei primi sei mesi del 2005), in crescita del 7% rispetto ai primi sei mesi del 2005. L’esazione dinamica con Telepass nel primo semestre del 2006 ha raggiunto il 50,6% del totale delle transazioni contro il 48,5% nello stesso periodo del 2005. Al 30 giugno 2006 erano in circolazione 5,1 milioni di apparati Telepass (+11% rispetto al 30. 06. 2005), di cui 3,0 milioni Telepass Family (+13,6% rispetto al 30. 06. 2005). Da evidenziare che il 30 marzo è stato lanciato nell’area di Napoli il progetto pilota del Telepass ricaricabile, che amplia la gamma dei servizi Telepass e presenta modalità di funzionamento assimilabili a quelle ormai familiari di un telefono cellulare con scheda telefonica prepagata. L’obiettivo è di estendere il sistema a livello nazionale. Aree di servizio Nel primo semestre del 2006, le royalty di competenza del Gruppo Autostrade, ricevute da parte dei sub-concessionari, ammontano a 85,4 milioni di euro. Le royalty correnti, rispetto al primo semestre del 2005, sono aumentate di circa il 4%, per effetto dell’entrata in vigore della quasi totalità dei nuovi affidamenti a conclusione del processo di assegnazione delle subconcessioni nelle aree di servizio del Gruppo tramite procedure di gara competitive. Nel 2002 Autostrade per l’Italia ha avviato un ingente piano di riqualificazione dell’intera rete delle Aree di Servizio che prevede investimenti pari a circa 800 milioni di euro, ripartiti tra Autostrade per l’Italia e le società affidatarie dei servizi erogati presso le aree. Al 30 giugno 2006 risultano attivati o conclusi interventi pari a circa il 40% del piano. Alla stessa data in 48 aree di servizio sono già stati completati gli interventi di Autostrade per l’Italia e dei Partner e in oltre 40 aree di servizio sono in corso cantieri di ampliamento o ristrutturazione avviati da Autostrade per l’Italia. I risultati I ricavi totali consolidati del primo semestre 2006 sono pari a 1. 499,0 milioni di euro e si incrementano di 112,6 milioni di euro (+8,1%) rispetto ai primi sei mesi del 2005 (1. 386,4 milioni di euro). I ricavi netti da pedaggio ammontano a 1. 279,1 milioni di euro (1. 192,3 milioni di euro nel primo semestre del 2005), con un aumento di 86,8 milioni di euro (+7,3%) dovuto all’effetto combinato degli incrementi tariffari, dell’incremento del traffico e del mix dei transiti maggiormente caratterizzato dai mezzi pesanti. I ricavi per lavori su ordinazione sono pari a 15,2 milioni di euro (7,6 milioni di euro nel primo semestre del 2005), con un aumento di 7,6 milioni di euro riconducibile ai lavori effettuati da Pavimental. Gli altri ricavi operativi sono pari a 204,7 milioni di euro con un incremento di 18,2 milioni di euro (+9,7%) rispetto al corrispondente valore del primo semestre del 2005 (186,5 milioni di euro). Tale incremento è ascrivibile principalmente agli aumenti dei ricavi dalle aree di servizio per royalty, dei canoni Telepass e Viacard, dei proventi per rimborsi e risarcimenti ottenuti da terzi, nonché dei ricavi da vendita a terzi, in particolare da parte di Pavimental. Il margine operativo lordo (Ebitda) è pari a 933,5 milioni di euro, con un incremento di 65,3 milioni di euro (+7,5%) rispetto al corrispondente dato del 2005 (868,2 milioni di euro) e rappresenta il 62,3% dei ricavi totali (62,6% nel primo semestre 2005). L’incremento dell’Ebitda è correlato al citato aumento dei ricavi e risulta parzialmente compensato dall’incremento dei costi operativi netti per 47,4 milioni di euro (+9,1% rispetto al primo semestre del 2005). Tale aumento è imputabile principalmente a: maggiori costi per materie e servizi, al netto delle relative capitalizzazioni, per 25,9 milioni di euro per un totale di 290,7 milioni di euro (+9,8% rispetto al primo semestre del 2005). L’incremento registrato nel primo semestre del 2006 è principalmente ascrivibile a costi per consulenze e prestazioni professionali relativi al progetto di fusione con la società spagnola Abertis Infraestructuras S. A e da maggiori costi sostenuti da Pavimental correlati alla espansione dei relativi ricavi per vendite e prestazioni nei confronti di clienti terzi; maggiori costi del personale, al netto delle relative capitalizzazioni, per 17,2 milioni di euro per un totale di 260,3 milioni di euro (+7,1%). Tale incremento deriva dalla crescita del costo unitario del lavoro, a seguito dei rinnovi contrattuali definiti nei mesi di luglio 2005 e di giugno 2006, e della forza lavoro media per 57 4 unità rispetto al primo semestre del 2005, essenzialmente in relazione allo sviluppo delle attività di Pavimental e Spea (che contano 91 nuove unità), e risente degli oneri associabili all’operazione di fusione. Depurando il margine operativo lordo dei citati complessivi costi e oneri non ricorrenti della Capogruppo correlati al progetto di fusione in corso, il margine operativo lordo risulterebbe pari a 956,1 milioni di euro (63,8% dei ricavi totali), con un incremento del 10,1% rispetto al primo semestre del 2005. Il risultato operativo (Ebit), pari a 760,8 milioni di euro, evidenzia un incremento di 55,9 milioni di euro (+7,9%) rispetto al primo semestre del 2005 (704,9 milioni di euro). Il risultato delle attività operative in funzionamento è pari a 294,2 milioni di euro e si incrementa di 19,0 milioni di euro (+6,9%) rispetto al primo semestre del 2005 (275,2 milioni di euro). Tale risultato beneficia di minori oneri finanziari netti per 6,8 milioni di euro (-2,9%), per effetto di una riduzione del costo della provvista, nonché dell’incremento degli oneri finanziari capitalizzati per 5,0 milioni di euro, in relazione al progressivo avanzamento dell’esecuzione del piano di investimenti della rete. Le imposte sul reddito del semestre sono pari a 250,6 milioni di euro, con un incremento di 46,7 milioni di euro (+22,9%) dovuto, oltre che al miglior risultato ante imposte, all’incremento di un punto percentuale dell’aliquota Irap adottato per il 2006 da alcune regioni italiane ed allo stanziamento di un importo di 13,5 milioni di euro da parte di Autostrade S. P. A. , al fine di integrare il fondo per vertenze fiscali (precedentemente pari a 12,2 milioni di euro) a seguito della definizione, nel mese di luglio 2006, dell’iter di conciliazione avviato nel 2004 con l’Agenzia delle Entrate. Il risultato netto del primo semestre del 2006 è pari a 294,2 milioni di euro, con un decremento di 3,6 milioni di euro (-1,2%) rispetto al primo semestre del 2005 (297,8 milioni di euro). L’utile netto di competenza del Gruppo è pari a 290,6 milioni di euro (297,6 milioni di euro nei primi sei mesi del 2005, pari a -2,3%). Si evidenzia tuttavia che il risultato netto del primo semestre del 2005 includeva proventi netti derivanti da attività cessate per 22,6 milioni di euro (in particolare la plusvalenza realizzata a seguito della cessione della partecipazione nella collegata inglese Mel). Depurando il risultato netto dell’impatto dei componenti non ricorrenti sopra indicati, esso ammonterebbe a 321,9 milioni di euro (+8,1% rispetto al primo semestre del 2005). Al 30 giugno 2006 il patrimonio netto di Gruppo e di terzi ammonta a 3. 638,5 milioni di euro (3. 414,1 milioni di euro al 31 dicembre 2005), mentre l’indebitamento finanziario netto ammonta a 8. 667,0 milioni di euro (8. 793,6 milioni di euro al 31 dicembre 2005). Fusione per incorporazione di Autostrade in Abertis Infraestructuras Il 30 giugno 2006 l’Assemblea straordinaria di Autostrade S. P. A ha approvato il progetto di fusione annunciato il 23 aprile 2006, che prevede l’incorporazione di Autostrade S. P. A. In Abertis Infraestructuras S. A. (Abertis) e la contestuale quotazione delle azioni di Abertis Infraestructuras S. A. Sul mercato telematico azionario organizzato e gestito dalla Borsa Italiana S. P. A. L´operazione prevede la fusione per incorporazione di Autostrade in Abertis con un rapporto di concambio di 1,05 azioni Abertis ordinarie di Classe A di nuova emissione per ogni azione Autostrade, previo il pagamento - prima dell’efficacia della fusione - agli azionisti di Autostrade che non hanno esercitato il diritto di recesso loro spettante, di un dividendo straordinario di 3,75 euro per ogni azione Autostrade, mediante un corrispondente utilizzo di riserve straordinarie disponibili. Sulla base dell’intervenuta tesi espressa nel parere del Consiglio di Stato n. 2719/2006 del 21 giugno 2006, Autostrade S. P. A. Ed Autostrade per l’Italia S. P. A. , con lettere datate 5 luglio 2006, hanno richiesto formalmente all‘Anas S. P. A. L’autorizzazione alla fusione riservandosi, peraltro, ogni diritto e/o ragione rispetto alla suddetta impostazione. Il 5 agosto 2006, in risposta alla richiesta di autorizzazione alla fusione, Anas ha comunicato che, sulla base delle determinazioni assunte dai Ministri delle Infrastrutture e dell’Economia e delle Finanze con nota congiunta inviata all’Anas il 4 agosto 2006, l’autorizzazione non poteva essere rilasciata. Più in particolare, l’Anas ha precisato che i due Ministri hanno valutato che l’operazione di fusione non fosse compatibile e coerente con le finalità del rapporto di concessione, né con le clausole poste nel processo di privatizzazione, né con gli impegni assunti con la convenzione del 1997 e successivi atti aggiuntivi. La società ha sottoposto alla valutazione dei propri consulenti legali la posizione espressa da Anas e dai Ministri. I pareri ricevuti sono stati messi a disposizione del Consiglio che in data odierna ha deliberato di incaricare un team legale per la valutazione e l’individuazione di tutte le azioni di tutela opportune, sia a livello di giudizio amministrativo che a livello comunitario. Il Consiglio ha inoltre conferito a Presidente e Amministratore Delegato i poteri per porre in essere tutti gli atti conseguenti. Quanto sopra senza pregiudizio dell’esperimento di tutte quelle altre azioni volte alla ricerca di un’intesa con il Governo e l’Ente concedente. Peraltro, avendo la fusione dimensione comunitaria, ai sensi dell´art. 1 del Regolamento Ce 139/2004, Autostrade S. P. A. Ed Abertis Infraestructuras S. A. , in data 18 agosto 2006, hanno effettuato la notifica formale della concentrazione alla Commissione Europea. Ai sensi del Regolamento Ce 139/2004, il termine per le decisioni della Commissione è previsto per il 22 settembre 2006, in mancanza di apertura di una ulteriore fase istruttoria. Nel frattempo, nell’ambito della istruttoria sulla notifica proposta, la società ha ricevuto dalla Commissione Europea richieste di informazioni e documentazione, il cui oggetto appare essere finalizzato alla verifica della compatibilità, ai sensi dell’art. 21 del Regolamento Ce 139/2004 (Regolamento Concentrazioni), del diniego all’operazione di fusione comunicato da Anas alla società. Le informazioni e la documentazione richiesta saranno comunicate alla Commissione nel termine assegnato dell’11 settembre prossimo. Come emerso dalla stampa si ha notizia, inoltre, che la Direzione Generale Mercato Interno ha avviato un’indagine per verificare se il comportamento dello Stato italiano nel procedimento di fusione costituisce violazione ai sensi delle norme del Trattato Ce sulla libertà di stabilimento (art. 43) e sulla circolazione dei capitali (art. 56). Nell’ambito delle verifiche demandate ai propri legali è inclusa la valutazione dell’intervento della Società anche in tale contesto. Trattamento delle azioni per le quali è stato esercitato il diritto di recesso ex art. 2437 del codice civile In conseguenza della delibera dell’Assemblea straordinaria di Autostrade S. P. A. In data 30 giugno 2006, che ha approvato il progetto di fusione per incorporazione di Autostrade nella società di nazionalità spagnola Abertis Infraestructuras S. A. , è sorto, in capo agli azionisti che non hanno concorso all’adozione della predetta delibera, il diritto di recesso ai sensi dell’art. 2437, comma 1, lett c), cod. Civ. , in quanto, per effetto della fusione, si determinerà il trasferimento della sede sociale di Autostrade all’estero. Risultano validamente pervenute alla società 306 comunicazioni di esercizio del diritto di recesso per complessive n. 681. 539 azioni pari allo 0,12% del capitale. Il valore di liquidazione delle azioni Autostrade oggetto del recesso, calcolato in conformità al disposto dell’art. 2437 ter, terzo comma, cod. Civ. , è pari a 21,31 euro per azione. Ai sensi di quanto previsto dall’art. 2437 quater cod. Civ. A partire dal 7 agosto 2006, sino all’8 settembre 2006 decorre il periodo di offerta in opzione ai soci delle azioni dei recedenti. Il prezzo al quale sono offerte le azioni è pari al valore di liquidazione ovvero 21,31 euro per azione. Coloro che esercitano il diritto di opzione hanno anche diritto di prelazione nell’acquisto delle azioni eventualmente rimaste inoptate. La società provvederà a comunicare i risultati dell’offerta in opzione non appena disponibili. Si ricorda che, in considerazione del fatto che il diritto di recesso sorge per effetto dell’attuazione della fusione, l’efficacia del diritto di recesso è sospensivamente condizionata all’efficacia della fusione. Il pagamento integrale delle azioni acquistate nell’ambito della citata offerta in opzione è pertanto subordinato all’efficacia della fusione. In caso di mancato acquisto, da parte dei soci non recedenti, di tutte le azioni oggetto dell’offerta in opzione, ai sensi dell’art. 2437 quater, comma 4, cod. Civ. , si dovrà provvedere al relativo collocamento mediante offerta in borsa. Altri eventi successivi al 30 giugno 2006 Il 17 luglio 2006 la Società Infrastrutture Toscane, partecipata da Autostrade per l´Italia S. P. A. Al 46,6%, ha firmato la Convenzione di concessione con la Regione Toscana per la realizzazione e successiva gestione di circa 10 km tra Prato (A11) e Signa (A1). In data 2 agosto 2006 si è perfezionato l’aumento di capitale di Stalexport riservato ad Autostrade S. P. A. Con la sottoscrizione di 34,2 milioni di azioni di nuova emissione della società polacca, pari al 21,7% del capitale, per un valore di circa 17 milioni di euro. Stalexport è titolare della concessione autostradale A4 Cracovia-katowice di circa 61 Km. Prospettive per l’intero esercizio Le previsioni economiche per l’esercizio in corso configurano un andamento della performance operativa del Gruppo in miglioramento rispetto ai risultati del 2005, tenuto conto dei maggiori volumi di traffico riscontrati nel primo semestre 2006. .  
   
 

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