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Notiziario Marketpress di
Martedì 19 Settembre 2006 |
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EVOLUZIONE CLINICA DEL MELANOMA
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Milano, 19 settembre 2006 - E’ stata di recente verificata un’ipotesi medico-scientifica sul melanoma: il fatto che i livelli di espressione di molecole Hla e Apm in lesioni di melanoma abbiano un ruolo nell’evoluzione della malattia. I dati sono emersi grazie allo studio di una casistica di 85 pazienti con melanoma metastatico (stadio clinico Ajcc Iii e Iv) , realizzato dai ricercatori dell’Unità Operativa di Immunobiologia dei Tumori Umani dell’ Istituto Nazionale Tumori di Milano, in collaborazione con il Dr. Soldano Ferrone, del Roswell Park Cancer Institute, di Buffalo (Usa). E’ dunque un dato di fatto che le molecole Hla di classe I e Ii, espresse da cellule neoplastiche, e i componenti intra-cellulari del sistema di processamento degli antigeni (Apm) svolgano un ruolo centrale nell’interazione tra tumore e sistema immunitario. I ricercatori hanno utilizzato cellule tumorali isolate in vitro dalle lesioni neoplastiche dei pazienti e , a seguire, hanno valutato , in termini quantitativi, con tecniche di immunofluorescenza, l’espressione di molecole Hla e Apm. L’analisi statistica dei risultati ha consentito di individuare due gruppi di tumori a diverso fenotipo. I corrispondenti gruppi di pazienti differivano significativamente per la sopravvivenza, ma non per altri parametri clinici di rilievo, incluso lo stadio clinico e la terapia ricevuta dopo la rimozione chirurgica della neoplasia. In particolare, due dei 17 antigeni studiati (b2 microglobulina e Hla-dr) erano significativamente associati con la sopravvivenza dei pazienti. Questi dati sono stati confermati con tecniche di immunoistochimica su un campione indipendente di pazienti con melanoma metastatico. . |
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