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Notiziario Marketpress di Giovedě 15 Gennaio 2009
 
   
  COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO: PROGRAMMA BRASILE, LE MARCHE CAPOFILA PER IL SOCIALE. IL MINISTERO AFFARI ESTERI FINANZIA CON 5 MILIONI DI EURO.

 
   
  Roma, 15 Gennaio 2009 - Gli organismi di coordinamento del ´Progetto di supporto in favore dello sviluppo locale integrato in Brasile´ hanno proposto il rifinanziamento per i prossimi tre anni di una esperienza avviata alcuni anni fa che ha gia` registrato risultati significativi. Anche per questo il Ministero degli Affari Esteri lo ha approvato nelle nuove linee programmatiche e deciso uno stanziamento di 5 milioni di euro. Alle quattro Regioni che operano in partnership- Marche, Umbria,toscana ed Emilia Romagna ´ spettera` ora l´elaborazione del piano operativo dettagliato e l´integrazione di 1 milione e mezzo di euro. L´intero programma, infatti, ha un costo complessivo di circa 6 milioni e mezzo di euro. ´Le Marche ´ spiega l´assessore regionale alla Cooperazione allo sviluppo,Ambiente e Servizi sociali, Marco Amagliani ´ sono capofila nel settore sociale di questo importante progetto, ma saranno operative anche in molte altre linee di intervento: dall´ambiente alla cultura, alla filiera agricola e allo sviluppo economico con il coinvolgimento delle nostre piccole e medie imprese e avvalendosi delle migliori pratiche ed esperienze in tal senso. ´ Il programma, infatti, prevede un piano di attivita` articolato in quattro ambiti operativi individuati nelle politiche sociali (Marche), nella valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale a fini turistici (Toscana), nel cooperativismo (Emilia-romagna), nel sostegno allo sviluppo economico locale (Umbria). ´Proprio sulle politiche sociali- prosegue Amagliani - il gruppo di lavoro interregionale, guidato dalla Regione Marche, ha lavorato sulla base delle risultanze dei numerosi seminari finalizzati a presentare il modello di riferimento italiano e marchigiano, mettendolo a confronto con alcuni programmi governativi brasiliani di lotta alla poverta` (´Fome zero´ e ´Bolsa famiglia´) con cui erano state trasferite risorse ai Comuni brasiliani per interventi di sostegno al reddito. ´Vogliamo creare allora un sistema informativo ´ annuncia Amagliani - una sorta di Osservatorio sociale, come strumento di rilevazione dei bisogni, realizzando anche laboratori itineranti di informazione, formazione e animazione territoriale attraverso unita` mobili proprio li` dove ci sono estreme difficolta` di collegamento. Per quanto riguarda le realta` metropolitane, invece, l´impegno e` quello di realizzare centri polivalenti di aggregazione e di produzione culturale per i giovani finalizzato ad offrire loro nuove opportunita` lavorative, culturali e partecipative. Un´azione che mira anche alla partecipazione per la costruzione del ´Centro di referenza per la gioventu`´ e alla sua messa in rete con gli altri centri di aggregazione giovanile previsti nello Stato di Rio De Janeiro. Inoltre un forte impegno delle Marche sara` anche in favore dello Stato amazzonico, nella zona di Manaus per quanto riguarda le politiche ambientali. ´ I territori gia` individuati dal governo brasiliano nella scorsa esperienza e caratterizzati dalla presenza di forti problematiche sociali - da un lato la poverta` dei territori rurali del nordest (Piaui`) e dall´altro la criminalita` urbana e i problemi giovanili nelle favelas delle metropoli (Baixada Fluminense - Rio de Janeiro) - saranno infatti gli stessi destinatari delle nuove linee di intervento triennali per quanto concerne le politiche sociali. Territori dove appunto si e` gia` lavorato per favorire il potenziamento dell´associazionismo tra comuni, agevolare la gestione integrata dei pochi servizi esistenti, la costruzione di forme di decentramento amministrativo specie nelle zone metropolitane, l´integrazione tra i servizi sociali e gli interventi di inserimento lavorativo. La conclusione dei lavoro del primo triennio ha portato alla individuazione di specifiche proposte finalizzate a dare una nuova organizzazione al territorio attraverso la costituzione di ´Forum territoriali´ aperti alla partecipazione di tutti i comuni, con la presenza di organismi di gestione, di Comitati dei Sindaci e di una segreteria tecnica al fine di dare consistenza alle decisioni che vengono prese da assemblee largamente partecipate. .  
   
 

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