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Notiziario Marketpress di Giovedì 22 Gennaio 2009
 
   
  MILANO, PIANO RIFIUTI PROVINCIALE: VIA LIBERA ALLA SPERIMENTAZIONE, SE CI SONO LE CONDIZIONI AMMINISTRATIVE

 
   
  Milano, 22 gennaio 2009 - Sì alla sperimentazione sugli impianti per lo smaltimento dei rifiuti, ma senza dire alt al progetto per Desio già contenuto nel Piano rifiuti della Provincia e condiviso dalle Amministrazioni del territorio”. Questa la dichiarazione rilasciata dall’Assessora provinciale all’Ambiente Brembilla in seguito agli articoli apparsi sulla stampa locale nei giorni scorsi e in cui si affermava che “la Provincia ha aperto le porte all’impianto di trattamento a freddo, rinunciando al termovalorizzatore” “Certamente – precisa Brembilla - il Piano non esclude la possibilità di nuove sperimentazioni, anche come opportunità di acquisizione di conoscenze innovative. Addirittura il Piano provinciale prevede un’ampia sezione dedicata alle nuove scelte impiantistiche come opportunità di ricerca continua verso forme di smaltimento che assicurano risultati sempre migliori a costi sempre più contenuti, sia economici che ambientali”. “Tutto questo – spiega però Brembilla – va calato nell’ambito delle necessarie procedure amministrative che prevedono oltre alla disponibilità di un’azienda a realizzare un impianto sperimentale, la preliminare condivisione di un Comune che deve ospitare l’impianto, la disponibilità di un’area sulla quale collocare l’impianto stesso e infine la presentazione di un’istanza autorizzativa agli uffici provinciali e/o regionali”. Vale la pena ricordare che l’autorizzazione degli impianti di termovalorizzazione e delle discariche non è competenza della Provincia, la quale ha il compito di indicare le necessità del territorio, ma della Regione. Una parte decisionale importante spetta, inoltre, ai Comuni che ospitano gli impianti. Fondamentale il parere dei cittadini che, come a Desio, hanno lavorato democraticamente per una proposta alternativa. “La raccolta firme promossa dai cittadini di Desio è un’importante strumento di partecipazione democratica alla vita della città – ha proseguito l’assesora Bruna Brembilla - e di conseguenza un utile indicatore da considerarsi nelle diverse dinamiche decisionali che la pubblica amministrazione è tenuta ad assumere. Anche il Piano Rifiuti recentemente riadottato dal Presidente Penati, ha avuto, un lungo ed approfondito dibattito politico, e un importante contributo da parte di diversi soggetti portatori di interessi diffusi che, fin dall’inizio nell’anno 2006, hanno avuto modo di discutere delle linee guida di un Piano rifiuti”. Per saperne di più: Il Piano rifiuti provinciale si basa su tre importanti e fondamentali principi: la riduzione della produzione dei rifiuti, la massimizzazione della raccolta differenziata e del riciclo e, in ultima analisi, il ricorso alla termovalorizzazione con recupero energetico. In sintesi, le 3R della buona gestione dei rifiuti: Riduzione, Riciclo, Recupero. In altre parole il Piano prevede l’attivazione di servizi di raccolta differenziata capillare, la realizzazione di impianti di compostaggio per il trattamento delle matrici organiche, la realizzazione di impianti di selezione per i rifiuti secchi residui nei quali produrre Cdr, l’annullamento delle discariche per lo smaltimento del rifiuto tal quale e la sostituzione e/o potenziamento degli impianti di termovalorizzatori esistenti, utilizzando tecnologie evolute e a basso impatto ambientale e che provvedano al recupero dell’energia sotto forma di calore ed elettricità. .  
   
 

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