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Notiziario Marketpress di Giovedì 22 Gennaio 2009
 
   
  LE AZIONI PER CONTRASTARE LA CRISI NEL TERRITORIO DI BOLOGNA

 
   
  Bologna, 22 gennaio 2009 - Comune, Provincia, Regione Emilia-romagna si sono confrontati, martedì 20 gennaio a Bologna, con le Aziende partecipate, le Fondazioni bancarie e le Associazioni sindacali e di impresa sulla crisi economica che ha colpito anche il territorio bolognese. L´incontro è stato aperto dal sindaco di Bologna Sergio Cofferati, è intervenuta poi la presidente della Provincia Beatrice Draghetti, la conclusione è stata affidata al presidente della Regione, Vasco Errani. Nella sua relazione la presidente Draghetti ha parlato dei progetti della Provincia destinati a lavoratori, imprese e azioni di sistema per un valore complessivo di oltre 3 milioni di euro. In allegato la sintesi dell´intervento. Progetti E Azioni Contro L’emergenza Della Crisi - Sintesi della relazione della Presidente della Provincia di Bologna Beatrice Draghetti Sala Farnese 20 gennaio 2009 - Fin dal 2005 è attivo un “luogo” promosso dall’Ufficio di Presidenza della Conferenza Metropolitana con Comuni, Oo. Ss. E realtà economiche-imprenditoriali, che ha condiviso e affrontato alcuni temi/problemi rilevanti per il territorio riuscendo a comporre e a trovare sinergie per risposte significative (affitto, non autosufficienza, formazione…) . Il 1 dicembre 2008 abbiamo convocato questo tavolo attorno al tema della crisi economica per una lettura condivisa e per individuare proposte, sinergie, percorsi efficaci di reazione. C’è dunque un debito di risposta rispetto a quell’appuntamento. La Provincia ha approfondito alcune opportunità che potrà sostenere con risorse e mezzi propri e anche con contributi attraverso la Convenzione che anche quest’anno sottoscriverà con la Fondazione Carisbo. Ecco alcuni progetti, suddivisi per destinatari (lavoratori, imprese e azioni di sistema) per un valore complessivo di oltre 3 milioni di euro. Lavoratori - Le posizioni di lavoro non stabili sono le prime a subire le conseguenze della recessione, senza necessità di procedure di licenziamento né di preavvisi. Già dalla seconda metà dello scorso anno il nostro territorio, pur mantenendo uno dei tassi di disoccupazione più bassi a livello nazionale, ha visto aumentare in modo significativo il numero d’iscrizioni di persone in cerca di lavoro presso i Centri per l’Impiego (arrivate ad oltre 44. 000 a fine 2008), il numero di lavoratori nelle liste di mobilità (che si avvicinano ai 6. 000); il numero di ore di Cassa integrazione (circa 2. 200. 000 ore tra ordinaria e straordinaria, con un incremento del 50% dell’ordinaria). A) Supporto al reddito per i lavoratori di aziende in situazione di liquidazione o con procedura fallimentare - La Provincia è impegnata a trovare i finanziamenti necessari per coprire il costo degli interessi per prestiti fino ad un massimo di 5. 000 euro concessi dagli Istituti bancari che già partecipano al “Tavolo delle Banche” istituito dalla Provincia in via sperimentale nel 2006, Istituti che hanno dimostrato in questi due anni un positivo coinvolgimento in questa azione sociale. La Provincia si concentra sui lavoratori di aziende in situazione di liquidazione o in procedura fallimentare per allargare il numero dei lavoratori beneficiari. Si ipotizza per il 2009 di intervenire per 600 lavoratori. B) Ricollocazione per i lavoratori in mobilità individuale e per i disoccupati che non fruiscono di ammortizzatori sociali. - La Provincia emanerà un bando pubblico straordinario del valore di un milione di euro, con finanziamento del Fondo Sociale Europeo, per la ricollocazione di lavoratori in Cassa Integrazione Guadagni speciale e mobilità e metterà a disposizione un ulteriore finanziamento per ricollocare al lavoro le persone in condizione di mobilità che però non fruiscono di ammortizzatori sociali. C) Maggior coordinamento con le parti sociali per la gestione ottimale dei fondi “just in time” per la riqualificazione professionale dei lavoratori Imprese - a) Sostegno all’accesso al credito delle imprese. Le aziende non supportate più dalle banche, si trovano oggi in una situazione di emergenza finanziaria: si tratta quindi di individuare rapidamente strumenti, utilizzabili nei prossimi sei mesi, per fronteggiare questa emergenza. La Provincia di Bologna, in collaborazione con il proprio tesoriere, Carisbo, ha istituito un fondo di 5 milioni di Euro a favore del sistema produttivo locale, utilizzando un’opportunità derivante proprio dal contratto di tesoreria in essere fra la Provincia e Carisbo stessa. 2 Nell’ambito di questo contratto la Provincia può disporre di un plafond di 5 milioni di Euro per mutui a condizioni particolarmente vantaggiose. Abbiamo quindi proposto alla banca, che ha accettato, la rinuncia da parte nostra di questo plafond e di metterlo a disposizione in tutto o in parte, a condizioni altrettanto vantaggiose (lo spread concordato è meno della metà di quelli attualmente praticati sul mercato), alle aziende del territorio per finanziare interventi sul breve termine (es. Anticipazione 13 e/o 14 mensilità, esigenze fiscali, smobilizzo crediti nei confronti della Pp. Aa. , ecc) o sul medio termine. B) Innovazione per superare la crisi: sostenibilità ambientale e riqualificazione degli insediamenti produttivi. All’interno delle previsioni del Ptcp (Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale), e dei Psc (Piani Strutturali Comunali) la Provincia sosterrà con azioni specifiche i Comuni nella realizzazione delle aree produttive ecologicamente attrezzate fornendo una gamma di servizi all’impresa e di servizi ambientali ed energetici che migliorino la competitività imprenditoriale delle aziende. Contestualmente le Amministrazioni pubbliche potranno concordare con i soggetti privati consistenti riduzioni dei costi di acquisizione delle aree da parte delle imprese. C) Innovazione per superare la crisi : riduzione dei costi energetici per le imprese ed i cittadini. La Provincia metterà risorse per fornire alle imprese analisi gratuite dei consumi energetici e incentivi per l’installazione di pannelli fotovoltaici. Un ulteriore obiettivo è quello di offrire a soggetti privati e pubblici la possibilità d’installare, su tetti/aree di loro proprietà, 1000 pannelli fotovoltaici da 1 Kw l’uno, in un’operazione coordinata dalla Provincia che, coinvolgendo gli operatori tecnici ed economici, consenta di abbattere il costo dei pannelli e di ridurre i tassi di interesse sui mutui che finanziano l’installazione. D) Sostegno alle imprese del settore turistico con valorizzazione, promozione e commercializzazione dell’offerta turistica del territorio provinciale. Per fare questo la Provincia metterà risorse per l’identificazione condivisa di un “prodotto turistico Bologna” all’interno del coordinamento provinciale rappresentato dal Sistema Turistico Locale (Stl), da utilizzare per fare conoscere in modo univoco l’offerta turistica bolognese nei vari mercati italiani ed esteri. L’obiettivo è ovviamente l’aumento delle presenze nel territorio bolognese in un ottica di rafforzamento dei prodotti turistici trainanti: l’arte, la storia, la cultura, l’enogastronomia attraverso l’identificazione di azioni mirate per target. Azioni Di Sistema - a) Monitoraggio trimestrale anziché annuale dei dati disponibili per il mercato del lavoro in area provinciale al fine di produrre informazioni dettagliate a supporto dei decisori. B) Innovazione per superare la crisi : Semplificazione amministrativa. Riteniamo che la semplificazione amministrativa in particolare rivolta alle imprese possa essere valutata e condivisa nel Coordinamento permanente di tutti i soggetti firmatari nel 2007 dell’Accordo di Programma per il funzionamento degli Sportelli Unici della Attività Produttive (Arpa, Asl, Comando dei Vigili del Fuoco, Ufficio tecnico Bacino del Reno, Sovrintendenza per i beni Architettonici e Paesaggistici, Prefettura e Camera di Commercio). Il Coordinamento incontrerà entro il 15 febbraio le Associazioni imprenditoriali per programmare in modo concertato le azioni per una ulteriore semplificazione amministrativa. Tappe future Ho già convocato per lunedì 26 gennaio una riunione della Conferenza Metropolitana dei Sindaci perché, anche alla luce delle sollecitazioni dell’appuntamento di oggi e nell’ulteriore approfondimento dell’oggetto della crisi, si consolidino linee di approccio e di azioni condivise sul territorio. Ritengo poi che anche nello svolgersi delle diverse azioni e dei progetti individuati debba rimanere attivo il “luogo triangolare”- Comuni, Oo. Ss. , realtà economiche ed imprenditoriali - perché mi sembra che un’opportunità che questa crisi non può farci perdere sia quella di lavorare per un miglioramento nella direzione di una maggiore e più qualificata responsabilità collettiva. .  
   
 

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