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Notiziario Marketpress di
Lunedì 26 Gennaio 2009 |
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DALLA CRISI OPPORTUNITÀ PER FORMAZIONE
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Trieste, 26 gennaio 2009 - Crisi come grande opportunità per lo sviluppo della formazione e la qualificazione professionale dei lavoratori e degli imprenditori Le parole del presidente di Confindustria di Udine, Adriano Luci, trovano la condivisione dell´assessore regionale al Lavoro Alessia Rosolen, la quale rileva come "tale indirizzo si collochi proprio nella direzione impressa dal nuovo impianto su cui si regge l´assetto degli ammortizzatori sociali. Non più strumenti volti solo a garantire una copertura nei periodi di vacanza lavorativa, ma un´occasione per acquisire competenze e professionalità utili a un più rapido e proficuo reinserimento lavorativo". "La crisi attuale infatti - continua l´assessore regionale al Lavoro - rappresenta, oltreché un terreno di sfida per gli attori del mondo del lavoro e della produzione, una grande opportunità per rafforzare la formazione di lavoratori e imprenditori, anche alla luce dei recenti accordi sottoscritti dalle parti sociali in materia di formazione continua e sicurezza". "Si tratta di realizzare - secondo l´assessore - uno sforzo rilevante anche in termini promozionali, come richiesto anche dal presidente Luci, al fine di utilizzare il tempo della cassa integrazione, quello delle sospensioni dal lavoro e quello della disoccupazione come un terreno importante di sperimentazione formativa allo scopo di favorire da un lato il potenziamento dell´occupabilità e dall´altro per integrare l´importo dell´ammortizzatore sociale". "Per raggiungere questo fine - secondo Rosolen - occorre un´azione di progettazione preventiva per individuare le caratteristiche dell´attività formativa in raccordo con i lavoratori coinvolti e con l´organizzazione delle attività aziendali. In altre parole, bisogna far convivere il lavoro aziendale, seppure residuale, con periodi di sospensione idonei alla frequenza di percorsi formativi da collocare all´interno dei tempi della cassa integrazione". "Questa è una modalità di lavoro - conclude l´assessore - che acquista importanza anche nel caso della ricollocazione di lavoratori in esubero o di disoccupati, nel senso che la formazione si qualifica proprio a partire dalle indicazioni sui fabbisogni occupazionali e professionali da parte delle imprese, come peraltro sottolineato dai piani di fronteggiamento delle situazioni di crisi dichiarate dall´Amministrazione regionale e condivisi dalle associazioni sindacali e datoriali". . |
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