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Notiziario Marketpress di Lunedì 26 Gennaio 2009
 
   
  BALCANI E ARTIGIANATO, AD ANCONA UN MEETING INTERNAZIONALE PER POTENZIARE LE RELAZIONI ECONOMICHE.

 
   
   Ancona, 26 Gennaio 2009 - Si e` svolto il 23 gennaio ad Ancona, nella sede della Regione Marche (Palazzo Li Madou) il meeting internazionale ŽI Balcani e lŽartigianato. Produrre locale ed agire globale per nuove vie di sviluppoŽ, organizzato dalla Regione Marche in collaborazione con lŽAgenzia regionale di sviluppo Svim e le organizzazioni di categoria Cna e Confartigianato. Iniziativa finanziata da fondi europei. ŽDo il benvenuto alle delegazioni dei paesi balcanici, ai rappresentanti del governo centrale, ai numerosi artigiani e alle loro associazioni di categoria Ž ha detto il presidente delle Marche, Gian Mario Spacca, durante il suo intervento Ž oggi siamo qui per mettere ulteriormente a punto una strategia che ci vede impegnati da tempo. Il fine e` rendere lŽAdriatico un mare di pace e promuovere lŽingresso dei Balcani nellŽUnione Europea. Obiettivo ambizioso per il quale abbiamo una strategia altrettanto ambiziosa. Si tratta di costruire una vera e propria comunita` adriatica europea, che nasca dalla partecipazione della societa` civile. Per questo e` importante la collaborazione tra istituzioni, camere di commercio, imprese. E per questo oggi siamo qui a parlare di artigianato e piccole imprese, di un modello di sviluppo basato sui distretti e di capacita` progettuale utile allo sviluppo delle due sponde del mare che ci unisce. Le imprese artigiane incontrano maggiori difficolta` a confrontarsi con lŽestero, per questo e` necessario agire insieme, mediante consorzi, reti, associazioni, in ottica settoriale e tenendo ben presenti gli interessi reciproci da soddisfare. Su questa linea abbiamo realizzato il progetto Clas e siamo protagonisti nel 50 per cento dei progetti di cooperazione Interreg lanciati dallŽUnione europea. Partendo da qui, la Regione Marche, attraverso azioni di internazionalizzazione e cooperazione allo sviluppo, in piena condivisione con il governo centrale, lavora alla realizzazione della comunita` adriatica. Una realta` il cui collante e` dato da economia, cultura, turismo, urbanistica e processi democraticiŽ. I lavori sono stati aperti dallŽassessore allŽIndustria e Artigianato, Fabio Badiali, mentre ha coordinato lŽamministratore unico di Svim Ž Sviluppo Marche, Roberto Tontini. ŽNelle Marche Ž ha detto Badiali Ž un terzo del totale delle imprese e` artigiano, cosi` come i due terzi delle aziende manifatturiere. Siamo la regione piu` artigiana dŽItalia, lŽeconomia regionale deve molto a questo settore. UnŽeconomia la nostra che guarda tradizionalmente ad est: verso i balcani esportiamo molto e i trend sono in crescita, anche se la crisi internazionale ha il suo pesoŽ. Sono intervenuti, oltre a rappresentanti dellŽIstituto per il commercio estero, del Ministero per gli Affari esteri e del Ministero dello Sviluppo economico, membri di istituzioni, agenzie di sviluppo, organizzazioni di categoria di Marche, Slovenia, Croazia, Albania e Serbia. Nel pomeriggio workshop tematici sul settore legno-mobile, meccanica e nautica; coordinati dai centri servizi Cosmob e Meccano e dalle organizzazioni di categoria. Hanno partecipato circa 70 aziende, sia marchigiane che provenienti dai paesi balcanici. Il Meeting e` rientrato nel ŽProgetto BalcaniŽ che la Regione ha predisposto per cogliere appieno le opportunita` legate a relazioni con unŽarea sempre piu` strategica nello scenario europeo, nazionale e locale. LŽitalia e` al primo posto per interscambi commerciali con i Balcani occidentali e le Marche, che dallŽanno scorso ospitano la sede nazionale del Segretariato dellŽIniziativa Adriatico Ionica Ž dal prossimo giugno sono attese iniziative internazionali ad Ancona per lŽassunzione della presidenza da parte dellŽItalia - sono al centro di un processo aggregante che tocca temi cruciali per lo sviluppo socio-economico, tra cui quelli legati alla piccola e media impresa. Molte aziende artigiane delle Marche, caratterizzate da un alto livello di qualita` e know how tecnologico, praticano lŽinternazionalizzazione con risultati significativi, ma spesso con grande dispendio di energie, nella ricerca e sperimentazione di soluzioni vincenti. LŽiniziativa di oggi, che si richiama al Tavolo Balcani convocato in settembre dal Ministero dello Sviluppo economico, rappresenta cosi` lŽavvio di un ciclo di incontri per supportare le imprese a piu` livelli: dalla descrizione di contesti economici e di buone pratiche per lŽaccesso al credito e la strutturazione di reti tecnologicamente avanzate, alla delineazione del quadro domanda-offerta. Un vero e proprio ŽLaboratorio sui BalcaniŽ per mettere a punto attivita` integrate per la crescita delle imprese artigiane. LŽincontro ha avuto anche il fine di aumentare la conoscenza del sistema Marche e delle sue eccellenze oltre che intensificare i contatti tra istituzioni e imprese delle due sponde. Negli ultimi anni lŽexport dalle Marche verso i Balcani occidentali tende ad aumentare. Analizzando i dati Istat (primi tre trimestri dellŽanno), a parte il caso della Croazia, dove il valore delle esportazioni dalle Marche e` calato dai 65. 309. 352 euro del 2007 ai 59. 869. 814 del 2008, Slovenia, Serbia e Albania fanno registrare segno positivo. NellŽultimo anno le Marche hanno esportato in Slovenia merce per 49. 176. 656 euro (erano 48. 135. 691 nel 2007 e 39. 644. 335 nel 2006), in Serbia per 53. 363. 222 euro (44. 637. 655 nel 2007 e 31. 775. 697 nel 2006) e in Albania per 69. 842. 236 euro (63. 772. 924 nel 2007, 40. 356. 326 nel 2006). .  
   
 

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