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Notiziario Marketpress di Martedì 27 Gennaio 2009
 
   
  FERRAZZI, PROGETTI PER LŽAGRICOLTURA DI COLLINA LA REGIONE LOMBARDIA PUNTERAŽ SU AGRITURISMI, PRODOTTI TIPICI E BIOLOGICI

 
   
  Varese - "LŽagricoltura della fascia collinare lombarda ha bisogno di idee e progetti concreti per essere valorizzata, cercando soluzioni condivise per fare il bene di un territorio che comprende quasi un terzo dei Comuni lombardi e che occupa il 15% della superficie regionale". LŽassessore allŽAgricoltura della Regione Lombardia, Luca Daniel Ferrazzi, ha così affrontato i problemi dellŽagricoltura di collina al convegno "Una politica per il territorio rurale della collina e del pianalto", organizzato dalla Regione e tenutosi nella sua sede territoriale di Varese. "Regione Lombardia - ha aggiunto Ferrazzi - ha inteso chiamare a raccolta i rappresentanti delle istituzioni provinciali, del mondo produttivo e di quello universitario per affrontare in tutti i suoi aspetti le caratteristiche di un territorio che nel settore agro-forestale non sviluppa, per ragioni naturali e strutturali, gli alti livelli produttivi che caratterizzano le aree della pianura e, dŽaltro canto, non usufruisce delle misure di sostegno finalizzate alle zone montane e svantaggiate". LŽincontro, molto partecipato e ricco di spunti di riflessione, ha focalizzato lŽattenzione sulle problematiche relative a quella fascia rurale compresa in 415 Comuni delle province di Bergamo, Brescia, Como, Lecco, Milano, Mantova, Pavia e Varese, che occupano una superficie di 367. 400 ettari, fascia che presenta unŽalta urbanizzazione, un reddito medio degli abitanti piuttosto elevato, unŽagricoltura quantitativamente inferiore a quella della aree di pianura, ma con notevoli punti di forza. La rimanente parte del territorio è lasciata al bosco o, comunque, tende allŽevoluzione verso il bosco a causa dellŽabbandono delle attività agricole tradizionali. "I dati in nostro possesso - ricorda Ferrazzi - sono frutto di ricerche mirate, con le quali è stato possibile individuare sia i punti deboli sia le prospettive più interessanti per questo territorio. EŽ da queste ultime che dobbiamo partire per ragionare sullŽopportunità di sostenere le imprese agro-silvo-pastorali attraverso la multifunzionalità e lŽofferta di servizi, al fine di impedire il fenomeno di abbandono delle attività agricole e, conseguentemente, migliorare il loro reddito". "I punti di forza di questi territori e delle loro agricolture - conclude Ferrazzi - devono diventare le chiavi per la loro competitività futura. LŽagriturismo, lŽagricoltura biologica, lŽincentivazione alle filiere di preziosi prodotti di nicchia, ma anche il sostegno allŽallevamento e al settore orto-floro-vivaistico sono alcuni degli strumenti sui quali basare un effetto volano per lŽeconomia rurale dei territori collinari e sui quali Regione Lombardia continuerà a lavorare con proposte concrete". A seguito dellŽincontro, lŽassessore Ferrazzi ha annunciato, come prima misura concreta e operativa, la costituzione di uno specifico gruppo di lavoro con tutti i soggetti interessati, per elaborare sia un documento contenenti le linee guida di politica per le aree rurali della collina e del pianalto da proporre entro lŽanno, sia lŽavvio di progetti operativi territoriali e di filiera. Alcuni dati relativi allŽuso del suolo agricolo e forestale (in percentuale) nelle province di collina. Milano: urbanizzato 52,9 - seminativi 33,9 - prati e coltivazioni permanenti 1,9 - boschi 10,9 - acque 0,4; Varese: urbanizzato 36,5 - seminativi 14,9 - prati e coltivazioni permanenti 4,7- boschi 36,7 - acque 7,2; Como: urbanizzato 36,5 - seminativi 20,5 - prati e coltivazioni permanenti 9,2 - boschi 32,7 - acque 1,2; Lecco: urbanizzato 32,2 - seminativi 17,7 - prati e coltivazioni permanenti 12,9 - boschi 32,8 - acque 4,4; Bergamo: urbanizzato 38,1 - seminativi 26,4 - prati e coltivazioni permanenti 9,1 - boschi 26,0 - acque 0,4; Brescia: urbanizzato 25,2 - seminativi 33,8 - prati e coltivazioni permanenti 10,7 - boschi 14,2 - acque 16,1; Mantova: urbanizzato 14 - seminativi 69,7 - prati e coltivazioni permanenti 10,2 - boschi 5,5 - acque 0,6; Pavia: urbanizzato 12,0 - seminativi 54,3 - prati e coltivazioni permanenti 22,8 - boschi 9,8 - acque 1,1. .  
   
 

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