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Notiziario Marketpress di
Venerdì 30 Gennaio 2009 |
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MAURIZIO CAMILLI INAUGURA LA NUOVA STAGIONE DEL TEATRO DUSE IN RESIDENZA ARTISTICA AD ASOLO, INCONTRA IL PUBBLICO E PROPONE COL SOLE IN FRONTE
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Maurizio Camilli e Balletto Civile inaugurano sabato 31 gennaio ore 21. 15la nuova stagione del Teatro Duse e presentano Col sole in fronte. Tra gli autori più interessanti nella ricerca intorno al linguaggio scenico totale (danza, canto, parola), vincitore del premio Dante Cappelletti nel 2005, Camilli apre Rapire L’aurora dopo aver abitato per alcuni giorni il Teatro Duse, per mettere a punto definitivamente la sua ultima creazione. Presentato alla scorsa edizione di Operaestatefestival, Col sole in fronte avvia nel Teatro di Asolo un progetto pilota di permanenze creative e interattive, dove gli artisti hanno la possibilità di sperimentare, rifinire e confrontarsi con altri artisti e soprattutto con un pubblico curioso che potrà incontrare i protagonisti e conoscerli più da vicino. Un’evoluzione “naturale” del progetto Centorizzonti ideato dall’Associazione Culturale Echidna per la Città di Asolo, che da sempre instaura con i protagonisti un dialogo forte e diretto, segue da vicino gli sviluppi del loro discorso artistico, etico e critico, e coinvolge il pubblico in questo dialogo. A distanza di più di quindici anni il delitto Pietro Maso è ancora impresso nella memoria di molti. Scritto e ideato da Camilli con la messa in scena di Michela Lucenti, Col sole in fronte non prende spunto dalla cronaca ma segue le parole con cui Padre Turoldo ha commentato l’accaduto: “Io mi chiedo se proprio quei figli che noi siamo tentati di definire come mostri non siano invece i figli più logici, più sinceri, più coerenti al sistema di cui noi stessi siamo protagonisti”. Assieme ad Ambra Chiarello, Camilli porta in palcoscenico uno scenario familiare benestante, apparentemente normale, collocandolo in contesto preciso, il Veneto, dove ad un certo punto si verifica un episodio, uno solo, si perde il controllo e si finisce nell’assenza totale di morale. In Veneto si dice che quando non c´hai voglia di far niente, c´hai miseria. Il benessere è più o meno diffuso e ormai la miseria non è più una questione di soldi: è una questione di mancanza di poesia. E la violenza si diffonde, visibilmente, dall´oratorio alla fabbrica, per questo viene facilmente tollerata e condonata. Il racconto porta in emersione pratiche quotidiane come la ricerca di scorciatoie per arrivare il prima possibile al maggiore risultato con il minimo sforzo, e con qualsiasi mezzo. Alcune sono strade sofisticate e viaggiano sui canali invisibili dell´economia e dell´alta finanza. Altre invece sono alla luce del sole, a portata di mano, evidenti, frontali e popolari e agli ignoranti non resta che la morte con la responsabilità delle proprie mani. “Non voglio alimentare una visione del mondo cupa e cinica, con scenari neomedioevali senza scampo – afferma Camilli - voglio raccontare invece la voglia di cambiare insita nell´essere umano, raccontare un percorso magari anche doloroso e solitario e provare a fermarmi un attimo prima del terribile atto che cambia per sempre il destino”. Maurizio Camilli e Michela Lucenti di Balletto Civile approfondiranno il loro percorso di ricerca già venerdì 30 gennaio alle 14. 30 in un incontro tecnico aperto a professionisti e appassionati dell’arte scenica. Il pubblico potrà inoltre conoscere l’artista trevigiano, la cura della vocazione e delle aspirazioni dell’attore e ballerino, anche sabato 31 gennaio alle 18 nell’incontro Da ‘Celera a Col sole in fronte. Presso la Biblioteca Comunale sono disponibili i biglietti per lo spettacolo (12 euro intero, 10 euro ridotto) in vendita anche la sera stessa presso la biglietteria al Duse dalle ore 20. 15 www. Asolo. It . |
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