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Notiziario Marketpress di Mercoledě 28 Gennaio 2009
 
   
  FIAT GROUP CHIUDE IL 2008 CON IL SUO PIUĄŻ ALTO RISULTATO DELLA GESTIONE ORDINARIA, PUR IN PRESENZA DI CONDIZIONI DI MERCATO CHE SI SONO FORTEMENTE INDEBOLITE NEL QUARTO TRIMESTRE

 
   
  Torino, 28 gennaio 2009 - Il Consiglio di Amministrazione di Fiat S. P. A. Si ¨¨ riunito il 22 gennaio a Torino, sotto la presidenza di Luca Cordero di Montezemolo, per approvare i risultati consolidati del Gruppo del quartotrimestre e dellĄŻintero esercizio 2008. I ricavi del Gruppo sono aumentati dellĄŻ1,5% rispetto allĄŻanno precedente: la performance record del primo semestre (+10,9) ¨¨ stata erosa nel secondo semestre (-7,7%), in particolare nel quarto trimestre (-17,2% rispetto al 2007): Fiat Group Automobiles (Fga) ha registrato nellĄŻanno ricavi per 26,9 miliardi di euro, in linea con il 2007 (+0,5%), con 2. 152. 500 vetture e veicoli commerciali leggeri consegnati (-3,6%). La crescita dei volumi in Francia (+31%), Germania (+14%) e Brasile (+9%) ¨¨ stata compensata dal calo negli altri principali mercati, tra cui lĄŻItalia (-16%). Peraltro, Fga ha continuato il suo trend di miglioramento della quota di mercato sia in Italia (dal 31,3% al 31,9%), sia in Europa Occidentale nel suo complesso (dallĄŻ8,0% allĄŻ8,2%). I ricavi del Settore Macchine per lĄŻAgricoltura e le Costruzioni (Cnh) sono aumentati del 7,4% a 12,7 miliardi di euro (+15,3% in dollari) grazie alla forte crescita delle vendite di macchine agricole, specialmente di trattori a pi¨´ alta potenza e di mietitrebbiatrici. Le vendite di macchine per le costruzioni sono diminuite: lĄŻeffetto positivo degli incrementi della domanda in America Latina e nel Resto del Mondo sono stati pi¨´ che compensati dal deciso calo in Nord America e in Europa Occidentale. I Veicoli Industriali (Iveco) hanno conseguito nellĄŻanno ricavi per 10,8 miliardi di euro (-3,8%): il calo del 9,2% delle consegne di veicoli ¨¨ stato in parte compensato da migliori prezzi e mix prodotti. Iveco ha registrato una performance particolarmente positiva in America Latina con consegne in crescita del 21,6% rispetto allĄŻanno precedente, nonostante la flessione del mercato nel quarto trimestre. Il risultato della gestione ordinaria nellĄŻanno ¨¨ cresciuto del 4% a 3,4 miliardi di euro, riportando un margine sui ricavi del 5,7% (5,5% nel 2007): Fga ha contribuito con un risultato della gestione ordinaria di 691 milioni di euro in calo di 112 milioni di euro rispetto al 2007 (2,6% dei ricavi, a fronte del 3% del 2007): la flessione dei volumi nel quarto trimestre ¨¨ stata solo parzialmente compensata dalle riduzioni nei costi di struttura. Cnh ha registrato nellĄŻanno il suo pi¨´ alto risultato della gestione ordinaria (1. 122 milioni di euro, pari allĄŻ8,8% dei ricavi), con un incremento di 132 milioni di euro rispetto al 2007 (8,4% dei ricavi). La crescita del fatturato di macchine agricole, i miglioramenti nel mix, nonch¨Ś le azioni sui prezzi hanno pi¨´ che compensato i maggiori costi dei materiali e la debolezza del mercato delle macchine per le costruzioni. Il risultato della gestione ordinaria di Iveco ¨¨ migliorato di 25 milioni di euro rispetto al 2007, raggiungendo gli 838 milioni di euro. Nonostante il forte calo dei volumi nel secondo semestre, lĄŻeffetto combinato del riposizionamento del marchio e il contenimento dei costi di produzione e di struttura hanno migliorato il margine sui ricavi portandolo al 7,8% (7,3% nel 2007). I ridotti volumi di business nel secondo semestre, specialmente nel quarto trimestre, hanno comportato, nel 2008, un incremento delle scorte di circa 2,1 miliardi di euro (principalmente per Iveco e Cnh) nonostante i fermi produttivi. La maggior parte di questa anormalit¨¤ si invertir¨¤ nel primo semestre del 2009, dal momento che le scorte di macchine agricole si ridurranno, tenuto conto del forte portafoglio ordini. Inoltre, i debiti commerciali sono diminuiti di 1,5 miliardi di euro rispetto alla fine del 2007, a causa dei minori livelli di produzione. Questo effetto, iniziato nel terzo trimestre e continuato nel quarto, ¨¨ stato determinato dal calo dei ricavi, che ¨¨ unĄŻeccezione storica allĄŻandamento stagionale dei nostri business. I ricavi del Gruppo nel 2008 sono stati pari a 59,4 miliardi di euro, in aumento dellĄŻ1,5% nei confronti del 2007. La performance positiva del primo semestre (+10,9%) ¨¨ stata seguita da un rallentamento della domanda nel terzo trimestre e da un calo nei volumi sempre pi¨´ significativo negli ultimi mesi del 2008. Nel 2008 lĄŻutile della gestione ordinaria del Gruppo, pari a 3. 362 milioni di euro, ¨¨ migliorato del 4% rispetto al 2007. Il margine sui ricavi, del 5,7%, ¨¨ in aumento rispetto al 5,5% dellĄŻanno precedente: il forte contributo da parte di Cnh e il miglioramento del margine conseguito da Iveco hanno pi¨´ che compensato il calo dei margini di altri Settori. Il risultato operativo del 2008 ¨¨ stato di 2. 972 milioni di euro rispetto ai 3. 152 milioni di euro del 2007. La differenza ¨¨ attribuibile al miglioramento del risultato della gestione ordinaria per 129 milioni di euro, pi¨´ che compensato da un incremento negli oneri atipici netti per 309 milioni di euro (390 milioni di euro nel 2008; 81 milioni di euro nel 2007). Nel 2008 le plusvalenze da cessioni di partecipazioni sono state pari a 20 milioni di euro (190 milioni di euro nel 2007), mentre gli oneri di ristrutturazione sono stati di 165 milioni di euro (105 milioni di euro nel 2007) e gli altri oneri atipici ammontano a 245 milioni di euro (166 milioni di euro nel 2007). Gli oneri di ristrutturazione riguardano principalmente riduzioni di personale nei business Componenti e Automobili. Gli altri oneri atipici includono prevalentemente costi relativi al processo di razionalizzazione di fornitori strategici (74 milioni di euro) e accantonamenti per rischi sui valori residui dei veicoli usati e concessi in leasing operativo (166 milioni di euro) di Fga e Iveco. Gli oneri finanziari netti nel 2008 sono stati pari a 947 milioni di euro (564 milioni di euro nel 2007) e includono lĄŻeffetto negativo di 263 milioni di euro rilevato nella valutazione a valori di mercato di due equity swap correlati a piani di stock option. LĄŻanalogo valore nel 2007 era stato un provento di 70 milioni di euro, con una variazione negativa di 333 milioni di euro. Nel 2008 il risultato delle partecipazioni ¨¨ stato positivo per 162 milioni di euro, in diminuzione rispetto ai 185 milioni di euro del 2007, principalmente per effetto dei costi di avviamento di alcune joint venture. Il risultato ante imposte del 2008 ¨¨ stato positivo per 2. 187 milioni di euro, a fronte dei 2. 773 milioni di euro dellĄŻanno precedente. Il calo di 586 milioni di euro ¨¨ attribuibile per 180 milioni di euro al minor utile operativo, per 383 milioni di euro allĄŻaumento degli oneri finanziari netti e per 23 milioni di euro al minor risultato delle partecipazioni. Le imposte sul reddito sono pari a 466 milioni di euro (719 milioni di euro nel 2007) con unĄŻincidenza del 21% (26% nel 2007). Il risultato netto (del Gruppo e dei terzi) nel 2008 ¨¨ stato positivo per 1. 721 milioni di euro, a fronte dei 2. 054 milioni di euro dellĄŻanno precedente. Escludendo lĄŻimpatto degli oneri atipici netti e della valutazione a valori di mercato degli equity swap, il risultato netto ammonterebbe a 2. 374 milioni di euro, in miglioramento del 15% rispetto al 2007. Nel corso del 2008 il cash flow industriale netto ¨¨ stato negativo per 5,8 miliardi di euro, risentendo dellĄŻelevato livello di investimenti (5 miliardi di euro, in crescita di 1,3 miliardi di euro rispetto al 2007) e dellĄŻaumento di 3,6 miliardi di euro del capitale di funzionamento. I ridotti volumi di business nel secondo semestre, specialmente nel quarto trimestre, hanno comportato, nel 2008, un incremento delle scorte di circa 2,1 miliardi di euro (principalmente per Iveco e Cnh) nonostante i fermi produttivi. La maggior parte di questa anormalit¨¤ si invertir¨¤ nel primo semestre del 2009, dal momento che le scorte di macchine agricole si ridurranno, tenuto conto del forte portafoglio ordini. Inoltre, i debiti commerciali sono diminuiti di 1,5 miliardi di euro rispetto alla fine del 2007, a causa dei minori livelli di produzione. Questo effetto, iniziato nel terzo trimestre e continuato nel quarto, ¨¨ stato determinato dal calo dei ricavi, che ¨¨ unĄŻeccezione storica allĄŻandamento stagionale dei nostri business. Inoltre il Gruppo ha distribuito dividendi per 546 milioni di euro (inclusi 37 milioni di euro versati agli azionisti di minoranza delle societ¨¤ consolidate) e acquistato azioni proprie per complessivi 239 milioni di euro. Di conseguenza lĄŻindebitamento netto industriale ¨¨ salito a 5,9 miliardi di euro. La liquidit¨¤ del Gruppo al 31 dicembre 2008 ¨¨ di 3,9 miliardi di euro (6,9 miliardi a fine 2007). Dividendi - Ancorch¨Ś lĄŻutile netto previsto per Fiat S. P. A. Consentirebbe una distribuzione di dividendi, il Consiglio di Amministrazione intende proporre allĄŻAssemblea degli Azionisti che la distribuzione di dividendi sia limitata alle sole azioni di risparmio (24,8 milioni di euro complessivi, come stabilito dallo Statuto della Societ¨¤) allo scopo di rafforzare la struttura patrimoniale del Gruppo e preservare la liquidit¨¤. Nel 2008 Fiat Group Automobiles ha conseguito ricavi per 26,9 miliardi di euro, in linea (+0,5%) con lĄŻanno precedente: il calo dei volumi (-3,6%) ¨¨ stato compensato da migliori prezzi e mix, nonch¨Ś dallĄŻincremento del fatturato verso le joint venture. La crescita realizzata nel corso del primo semestre sia in termini di fatturato sia di consegne ¨¨ stata compensata dai cali registrati nella seconda parte dellĄŻanno, e in particolare nellĄŻultimo trimestre, conseguenti alla forte contrazione del mercato automobilistico a livello mondiale. Fiat Group Automobiles ha consegnato complessivamente 2. 152. 500 automobili e veicoli commerciali, il 3,6% in meno rispetto al 2007. In Europa Occidentale le consegne complessive di Fiat Group Automobiles sono diminuite dellĄŻ8,8% attestandosi a 1. 237. 900 unit¨¤. In Italia, le consegne del Settore hanno presentato una flessione del 16%, mentre una forte crescita ¨¨ stata realizzata in Francia (+30,7%) e Germania (+14,4%), con performance in controtendenza rispetto allĄŻandamento del mercato. Il Settore ha registrato un calo in Spagna (-38,7%) e Gran Bretagna (-8,1%), in linea con lĄŻandamento negativo dei mercati. Nel 2008 il mercato dellĄŻauto in Europa Occidentale ha registrato una flessione dellĄŻ8,4% rispetto al 2007. LĄŻandamento ¨¨ stato contrassegnato dalla marcata riduzione della domanda in Italia (-13,4%), Spagna (-28,1%) e Gran Bretagna (-11,3%), cui si ¨¨ aggiunto un calo pi¨´ contenuto in Germania (-1,8%) e Francia (-0,7%). In Brasile la domanda ha presentato un incremento del 10,6% rispetto allĄŻanno precedente: la forte crescita registrata nel primo semestre (+26,6%) ¨¨ stata parzialmente compensata dal calo registrato negli ultimi mesi del 2008. Fiat Group Automobiles ha confermato il trend positivo delle proprie quote di mercato per le autovetture: in Italia ha raggiunto il 31,9%, con un aumento di 0,6 punti percentuali rispetto al 2007; in Europa Occidentale la quota si ¨¨ posizionata allĄŻ8,2%, con un aumento di 0,2 punti percentuali. NellĄŻanno il brand Fiat in particolare ha guadagnato quote di mercato in Europa Occidentale, aumentando dal 6,2% del 2007 al 6,6% del 2008; nella sola Italia la quota ¨¨ salita al 25,1% (+0,9 punti percentuali). In Brasile, il Settore ha migliorato le proprie consegne dellĄŻ8,6% rispetto al 2007 e si ¨¨ confermato leader nel mercato delle autovetture con una quota del 24,9%. Per quanto riguarda i soli veicoli commerciali, sono state consegnate complessivamente 408. 700 unit¨¤, con un incremento del 5,3% rispetto al 2007. In Europa Occidentale, dove il mercato ¨¨ calato del 10,1%, le consegne sono aumentate dellĄŻ1,1%, a 241. 000 unit¨¤. Fiat Professional ha potuto contare sul contributo del Fiorino, commercializzato da fine 2007. La quota di mercato di Fiat Professional ¨¨ risultata pari al 12,3% in Europa Occidentale (+0,6 punti percentuali) e al 43,2% in Italia (+1,1 punti percentuali rispetto al 2007). Nel 2008 Fiat Group Automobiles ha riportato un risultato della gestione ordinaria di 691 milioni di euro (pari al 2,6% dei ricavi), in calo di 112 milioni di euro nei confronti degli 803 milioni di euro (3% dei ricavi) dellĄŻanno precedente. Il peggioramento ¨¨ interamente attribuibile alla caduta della domanda in Europa Occidentale nel quarto trimestre e al rallentamento dellĄŻeconomia in America Latina. LĄŻimpatto sul risultato della conseguente diminuzione dei volumi ¨¨ stato solo in parte compensato da una riduzione delle spese di struttura e dei costi industriali, anche a seguito del ricorso agli strumenti di flessibilit¨¤ concessi dalla legislazione italiana. Nel quarto trimestre del 2008 Fiat Group Automobiles ha conseguito ricavi per 5,7 miliardi di euro, in calo del 21% per effetto della forte contrazione dei volumi. Il risultato della gestione ordinaria del trimestre ¨¨ stato di 65 milioni di euro, a fronte dei 233 milioni di euro dello stesso periodo 2007. Le consegne complessive effettuate da Fiat Group Automobiles nel quarto trimestre sono state di 427. 500 unit¨¤ (-25,2% rispetto allĄŻultimo trimestre 2007). In Europa Occidentale sono state consegnate 251. 200 unit¨¤, con una diminuzione del 25,3%. Fiat Group Automobiles ha registrato cali nei principali paesi con lĄŻeccezione della Francia, mentre la quota di mercato ¨¨ aumentata allĄŻ8,3% in Europa Occidentale (+0,4 punti percentuali) e in Italia in particolare (31,7%; +0,7 punti percentuali). Nel contesto di un mercato molto difficile, Fiat Group Automobiles ha risposto nel corso dellĄŻanno con una grande vitalit¨¤ di proposte. Lancia ha introdotto la nuova Delta, vettura dal nome storico, che rappresenta il ritorno del marchio Lancia nel segmento delle berline medie. Alfa Romeo ha lanciato la piccola Alfa Mito, la compatta pi¨´ sportiva disponibile sul mercato europeo, ideata per avvicinare ancor pi¨´ i giovani al brand. Belle e apprezzate dal pubblico, entrambe hanno guadagnato le prestigiose cinque stelle della Euro Ncap, per quanto riguarda la sicurezza. Fiat, a sua volta, ha commercializzato Qubo, la prima Ą°free spaceĄą del marchio, seguita in autunno dalla Grande Punto Natural Power, versione a doppia alimentazione (benzina e metano). QuestĄŻultima testimonia un impegno del marchio per lĄŻambiente e lĄŻeconomicit¨¤ di esercizio, confermato anche dalle tre auto con il marchio Pur-o2 (una 500, una Croma e una Bravo), dotate di dispositivi specificamente destinati al contenimento di consumi ed emissioni. Anche Abarth ha presentato alcuni nuovi prodotti: la sua versione della 500; poi il kit Ą°esseesseĄą con il quale elaborarla e infine lĄŻedizione limitata Assetto Corse, venduta Ą°pronta garaĄą ai piloti del prossimo Trofeo Monomarca. Per quanto riguarda il marchio Fiat Professional, ¨¨ da segnalare la conquista del titolo Ą°International Van of the year 2009Ąą, da parte del Fiorino, che a inizio dĄŻanno aveva anche presentato due nuove versioni: quella per il trasporto persone, Ą°free spaceĄą funzionale e versatile, e quella Combi per il trasporto promiscuo di persone e merci. A Fiat Professional si devono anche il Ducato e il Fiorino in versione Natural Power, cio¨¨ a doppia alimentazione metano e benzina. Accanto alle auto nuove, i modelli gi¨¤ in commercio sono stati tutti aggiornati con il lancio dei rispettivi Model Year 2008. Per Alfa Romeo si segnala la 8C spider (modello a tiratura limitata). Maserati Nel 2008 Maserati ha realizzato ricavi per 825 milioni di euro, in aumento del 18,9% rispetto al 2007. LĄŻincremento ¨¨ da attribuire principalmente allĄŻottimo andamento della Granturismo, anche nella nuova versione sportiva Granturismo S. Le consegne alla rete nellĄŻintero esercizio hanno raggiunto le 8. 759 unit¨¤, il 16,8% in pi¨´ rispetto al 2007, nonostante il calo dei mercati (-25% il segmento di riferimento della Quattroporte e -20% quello della Granturismo). Il risultato della gestione ordinaria del 2008 ¨¨ stato positivo per 72 milioni di euro (8,7% dei ricavi), con un netto miglioramento (+48 milioni di euro) rispetto al risultato di 24 milioni di euro (3,5% dei ricavi) dellĄŻanno precedente, grazie allĄŻincremento dei volumi e alle efficienze realizzate sui costi. Nel quarto trimestre del 2008 Maserati ha conseguito ricavi per 229 milioni di euro, con un aumento del 9,6% rispetto allo stesso periodo dellĄŻanno precedente. Il risultato della gestione ordinaria ¨¨ stato di 41 milioni di euro, in crescita rispetto ai 18 milioni di euro rilevati nello stesso periodo del 2007 grazie ad un mix di vendita favorevole e ad una forte azione di contenimento dei costi. Nel 2008 Maserati ha rafforzato la sua presenza nel mercato con lĄŻarricchimento della gamma Granturismo ed il rinnovamento della Quattroporte. Nel mese di marzo, ¨¨ stata presentata al Salone Internazionale dellĄŻAuto di Ginevra, la Granturismo S, vettura destinata alla clientela pi¨´ sportiva del marchio. Nel mese di settembre, al Salone di Parigi hanno fatto il loro esordio davanti al grande pubblico la Nuova Quattroporte, rinnovata esteticamente, e la versione Sport, vettura dotata di un motore 8 cilindri a V da 4,7 litri e 430 Cv. Nel 2008 Ferrari ha realizzato ricavi per 1. 921 milioni di euro, in crescita del 15,2% rispetto al 2007, principalmente grazie alle vendite dei modelli 430 Scuderia, lanciato a fine 2007, 599 Gtb Fiorano, alle prime vendite del nuovo modello Ferrari California, nonch¨Ś a migliori prezzi e a maggiori introiti della gestione sportiva. NellĄŻanno sono state consegnate alla rete di vendita 6. 527 vetture, con un aumento dello 0,6% rispetto allĄŻanno precedente. Questi volumi confermano lĄŻesclusivit¨¤ del marchio nei mercati maturi e le aspettative di crescita nei nuovi mercati. Ferrari ha chiuso il 2008 con un utile della gestione ordinaria di 339 milioni di euro (pari al 17,6% dei ricavi), in miglioramento del 27,4% rispetto ai 266 milioni di euro (15,9% dei ricavi) del 2007. Il positivo andamento ¨¨ da collegare prevalentemente alle azioni di efficienza sui costi, che comprendono anche una riduzione dei costi netti relativi alla Formula 1, e a un mix pi¨´ favorevole, in parte assorbiti dallĄŻandamento sfavorevole del cambio del dollaro Usa e della sterlina inglese. Nel quarto trimestre 2008 Ferrari ha realizzato ricavi per 502 milioni di euro, in linea con lo stesso trimestre del 2007. Il risultato della gestione ordinaria ¨¨ stato positivo per 96 milioni di euro; la riduzione nei confronti dei 109 milioni di euro dello stesso periodo del 2007 ¨¨ da collegare ai maggiori costi sostenuti per il lancio della Ferrari California, ai maggiori ammortamenti derivanti dallĄŻentrata in produzione del nuovo modello e a maggiori costi di ricerca e sviluppo. Nel 2008 la gamma delle Ą°8 cilindriĄą di Maranello si ¨¨ arricchita della nuova California, prima coup¨Ś-cabriolet della Casa. Tra gli straordinari contenuti innovativi del modello, oltre al tetto rigido ripiegabile, il motore in posizione anteriore-centrale e il cambio a sette marce, abbinato ad una doppia frizione e a comandi tipo Formula 1. Nel 2008 Ferrari ha anche inaugurato lĄŻesclusivo Ą°Programma di personalizzazione Oneto- OneĄą riservato alla 612 Scaglietti e alla 599 Gtb Fiorano, che permette al cliente di personalizzare completamente il modello. Sul piano sportivo la scuderia del Cavallino ha conquistato, questĄŻanno, il sedicesimo Campionato Costruttori di Formula 1 (lĄŻottavo negli ultimi dieci anni). Per celebrare questa vittoria ¨¨ stata realizzata, in serie limitata, la vettura 430 Scuderia Spider 16M. Macchine per lĄŻAgricoltura e le Costruzioni - Nel 2008 i ricavi di Cnh ¨C Case New Holland sono stati pari a 12,7 miliardi di euro, in crescita del 7,4% rispetto al 2007. Espressi in dollari, sono aumentati del 15,3% per effetto del continuo forte incremento delle vendite nel comparto delle macchine per lĄŻagricoltura, specialmente di trattori a pi¨´ alta potenza e mietitrebbiatrici. Le vendite di macchine per le costruzioni sono risultate complessivamente in diminuzione: la crescita nei mercati dellĄŻAmerica Latina e del Resto del Mondo non ha compensato i cali in Nord America e in Europa Occidentale. Nel 2008 il mercato mondiale delle macchine per lĄŻagricoltura ¨¨ aumentato del 2%, con i trattori in crescita dellĄŻ1% e le mietitrebbiatrici del 35% rispetto al 2007. La domanda di trattori ¨¨ salita in modo significativo in America Latina, ¨¨ risultata in leggera crescita in Europa Occidentale e stabile nei paesi del Resto del Mondo. In Nord America la domanda ¨¨ diminuita per i trattori con potenza inferiore ai 60 Cv ed ¨¨ cresciuta per quelli con potenza superiore. La richiesta di mietitrebbiatrici ¨¨ cresciuta significativamente in tutte le aree geografiche. Cnh, grazie alla presenza globale dei propri marchi, ha potuto beneficiare della forte crescita del mercato mondiale delle macchine per lĄŻagricoltura. La quota di mercato per i trattori ¨¨ cresciuta a livello mondiale, con miglioramenti in America Latina, nei paesi del Resto del Mondo e in Nord America per i trattori a pi¨´ alta potenza, mentre ¨¨ rimasta stabile in Europa Occidentale. In un mercato delle mietitrebbiatrici in rapida ascesa, la quota di mercato complessiva di Cnh ¨¨ rimasta sostanzialmente invariata, registrando un aumento in America Latina, una stabilit¨¤ in Nord America e Europa Occidentale e una leggera flessione nei paesi del Resto del Mondo per i vincoli di capacit¨¤ produttiva di alcuni fornitori. Il mercato globale delle macchine per le costruzioni ha registrato nel 2008 una flessione dellĄŻ11%: la crescita consistente della domanda in America Latina e lĄŻaumento nel Resto del Mondo sono stati pi¨´ che compensati dal deciso calo in Europa Occidentale e in Nord America. La domanda di macchine pesanti ¨¨ salita del 2% con elevate performance in America Latina e nei paesi del Resto del Mondo, mentre ha presentato significative flessioni in Nord America e Europa Occidentale. Il mercato delle macchine leggere ¨¨ diminuito del 20%. I cali in Nord America, Europa Occidentale e nei paesi del Resto del Mondo sono stati solo in parte compensati dallĄŻaumento in America Latina. La quota globale di Cnh nel mercato delle macchine per le costruzioni ¨¨ risultata in linea con quella del 2007. Nei forti mercati sudamericani la quota ¨¨ cresciuta nel segmento delle macchine leggere, in quello delle macchine pesanti ¨¨, invece, calata a causa dei vincoli di capacit¨¤ produttiva. In Nord America e nei paesi del Resto del Mondo la quota di Cnh ¨¨ rimasta stabile per entrambi i comparti. Nel debole mercato dellĄŻEuropa Occidentale la quota, invece, ¨¨ lievemente diminuita sia nelle macchine leggere sia in quelle pesanti, per la decisione di proteggere i margini. Cnh ha chiuso il 2008 con un utile della gestione ordinaria pari a 1. 122 milioni di euro (8,8% dei ricavi), in miglioramento di 132 milioni di euro rispetto al risultato positivo di 990 milioni di euro del 2007 (8,4% dei ricavi). In dollari lĄŻincremento ¨¨ stato del 21,6%. LĄŻaumento delle vendite di macchine agricole, i miglioramenti del mix e le azioni sui prezzi hanno pi¨´ che compensato la debolezza del mercato delle macchine per le costruzioni e i maggiori costi di approvvigionamento, produzione e spedizione, conseguenti alla crescita dei volumi di macchine agricole, specialmente nei primi nove mesi dellĄŻanno. Nel quarto trimestre del 2008 Cnh ha conseguito ricavi per 3 miliardi di euro, sostanzialmente in linea con lo stesso periodo del 2007; espressi in dollari, i ricavi sono invece diminuiti del 10,2%. La crescita delle vendite di macchine agricole non ha potuto compensare il calo delle macchine per le costruzioni dovuto alla debolezza delle condizioni di mercato in tutte le aree geografiche. Cnh ha chiuso il quarto trimestre del 2008 con un risultato della gestione ordinaria pari a 241 milioni di euro (7,9% dei ricavi), in aumento di 13 milioni di euro rispetto ai 228 milioni di euro dellĄŻultimo trimestre del 2007 (7,5% dei ricavi). In dollari lĄŻutile ¨¨ diminuito del 6,9%. Il miglioramento nel comparto delle macchine agricole ¨¨ stato pi¨´ che compensato dalla forte diminuzione dei volumi delle macchine per le costruzioni. Nel corso del 2008, tutti i marchi di Cnh (Case Ih, New Holland Agriculture, Steyr, Case, New Holland Construction, Kobelco) hanno continuato a lanciare nuovi prodotti, con motori potenziati e alti contenuti innovativi, che hanno cos¨Ź ulteriormente arricchito le rispettive gamme. Case Ih ha ampliato la linea di mietitrebbie Axial-flow ad alta capacit¨¤, incluso il modello 9120, di Classe Ix, la pi¨´ grande mietitrebbia commercializzata in Nord America. Il marchio ha anche allargato la gamma dei trattori Puma e Magnum, incluso il modello Ą°Stars & StripesĄą (Stelle e Strisce) che ha celebrato i 165 anni di produzione di macchine agricole a Racine, nel Wisconsin, e contemporaneamente segna il lancio dei Magnums di gamma media. Case Ih ha anche introdotto un nuovo irroratore semovente Patriot con una barra di distribuzione da 120 piedi (circa 36 metri) e la raccoglitrice di cotone Module Express, entrambi lanciati in Australia. Nel quarto trimestre, il marchio ha presentato nuovi modelli di falciatrici della serie Md e Dc. New Holland Agricultural ha lanciato a livello mondiale i trattori della Serie T6000, il cui modello T6080 ha vinto il premio Ą°Golden Tractor for Design 2009Ąą allĄŻEima di Bologna, dove sono stati anche celebrati i 90 anni del primo trattore Fiat. New Holland ha, inoltre, presentato la nuova mietitrebbia Cr9090-classe Ix da 591 Cv, che lo scorso 26 settembre si ¨¨ aggiudicata il record mondiale raccogliendo 551 tonnellate di grano in 8 ore, battendo cos¨Ź per 19,5 tonnellate il record precedente. Inoltre, il marchio ha introdotto una versione aggiornata delle sue vendemmiatrici Vn2080. Nel quarto trimestre, il brand ha lanciato i trattori compatti della serie T3000 e la serie di trattori cingolati Tk4000. Case Construction Equipment ha continuato il lancio della gamma di escavatori cingolati Cx Serie B Tier 3, che garantiscono maggiori efficienze in termini di consumi e una maggiore produttivit¨¤, oltre a migliorare il comfort per lĄŻoperatore e a facilitare la manutenzione. Gli escavatori dispongono anche di motori common rail Tier 3 a iniezione elettronica, dai consumi particolarmente ridotti. New Holland Construction Equipment ha proseguito il rinnovamento dei suoi prodotti, ampliando la gamma degli escavatori e introducendo il modello Blade Runner, una combinazione tra un escavatore e un apripista cingolati, dotato del rivoluzionario sistema Indr (Integrated Noise and Dust Reduction Cooling System ¨C sistema integrato per la riduzione della rumorosit¨¤ e polvere) con una migliore economicit¨¤ dĄŻesercizio e produttivit¨¤. New Holland ha inoltre lanciato 4 nuovi modelli di terne della Serie B Tier 3, con braccio retroescavatore curvo e cofano apribile, che offrono minori costi e tempi di manutenzione. Veicoli Industriali - Nel 2008 Iveco ha conseguito ricavi per 10,8 miliardi di euro, in diminuzione del 3,8% rispetto allĄŻanno precedente, principalmente per effetto dei minori volumi di vendita in Europa. Le consegne sono diminuite significativamente nel secondo semestre dellĄŻanno rispetto allĄŻandamento del primo. Le consegne complessive di veicoli sono state 192. 143, in calo del 9,2% rispetto al 2007. In Europa Occidentale sono stati consegnati 125. 152 veicoli (-15,1%) con flessioni in tutti i principali paesi europei; in particolare: Italia (-19,4%), Spagna (-37,5%), Germania (-14,2%), Francia (-5,7%) e Gran Bretagna (-3,2%). NellĄŻeuropa dellĄŻEst la contrazione delle consegne ¨¨ stata pari al 5,4%. LĄŻandamento ¨¨ stato invece molto positivo in America Latina (+21,6%), dove, peraltro, la forte crescita conseguita nei primi nove mesi dellĄŻanno (+42%) ¨¨ stata seguita da una marcata caduta nellĄŻultimo trimestre, quando gli effetti della crisi finanziaria hanno cominciato a influenzare il mercato brasiliano. In Europa Occidentale il mercato dei veicoli con peso ĄÝ 2,8 tonnellate ha registrato nel 2008 una diminuzione del 6,9% rispetto al 2007: la performance positiva del primo semestre ¨¨ stata compensata da una brusca frenata degli ordini nel secondo semestre 2008. Il calo delle immatricolazioni ha riguardato i veicoli leggeri e medi, mentre la domanda di veicoli pesanti ¨¨ risultata in linea con lĄŻanno precedente. In Spagna la domanda ha registrato una forte contrazione (-37,5%), in Italia ¨¨ calata del 6,9% e in Gran Bretagna del 2,5%, mentre in Francia e Germania ha presentato una lieve flessione. La quota di mercato di Iveco in Europa Occidentale si ¨¨ attestata al 9,9% (-0,5 punti percentuali rispetto al 2007). Nel segmento dei veicoli leggeri ¨¨ calata di 0,3 punti percentuali, a causa dellĄŻincremento della domanda di Ą°furgoniĄą, soddisfatta prevalentemente dallĄŻofferta di veicoli di derivazione automobilistica. La quota nel segmento dei medi ¨¨ scesa di 1,3 punti percentuali principalmente per effetto della concorrenza Ą°low priceĄą. La quota nel segmento dei veicoli pesanti ha registrato una diminuzione di un punto percentuale. In generale nei tre segmenti lĄŻandamento delle quote ¨¨ stato penalizzato dal mix mercati meno favorevole rispetto al 2007. Buone le performance in Spagna nonostante le avverse condizioni di mercato (+1,5 punti percentuali), LĄŻutile della gestione ordinaria di Iveco ¨¨ stato di 838 milioni di euro, in miglioramento di 25 milioni di euro rispetto agli 813 milioni di euro del 2007. LĄŻeffetto del calo dei volumi di vendita ¨¨ stato compensato dai migliori prezzi ottenuti grazie al riposizionamento competitivo e dalla riduzione del costo del prodotto. Azioni di contenimento dei costi di struttura sono state poste in atto nel corso dellĄŻanno per rispondere prontamente alla caduta della domanda. La redditivit¨¤ sui ricavi ¨¨ salita al 7,8% dal 7,3% del 2007. Nel quarto trimestre 2008 Iveco ha realizzato ricavi per 2,3 miliardi di euro, in flessione del 28,6% rispetto allo stesso periodo del 2007 per il significativo calo dei volumi di vendita. Il risultato della gestione ordinaria, positivo per 187 milioni di euro, ¨¨ diminuito del 24,9% rispetto ai 249 milioni di euro del quarto trimestre del 2007. Nel 2008 Iveco ha lanciato il nuovo Eurocargo, il modello medio della gamma di veicoli industriali, completamente rinnovato nella cabina e nei cambi ed equipaggiato con gli apprezzati motori Tector Euro 5, per renderlo pi¨´ competitivo e capace di garantire una maggiore produttivit¨¤. Anche lĄŻEurocargo 4x4 ¨¨ stato completamente rivisitato. Iveco Astra, a sua volta, ha lanciato in anteprima, al Samoter, il dumper rigido Rd50, che ha una portata utile di 50 tonnellate. Mentre Iveco Irisbus ha presentato il Crossway Low Entry, un autobus ribassato per servizi intercity e Crealis, autobus per il trasporto di alto livello che adotta numerose soluzioni innovative soprattutto nel design esterno ed interno. Iveco ha presentato nel corso dellĄŻanno due inediti veicoli fuoristrada leggeri: il Massif e la Campagnola. Disegnato da Giugiaro e realizzato in due passi e diverse configurazioni, il Massif ¨¨ nato per applicazioni professionali. La Campagnola, invece, rappresenta il ritorno allo storico fuoristrada prodotto per oltre 35 anni da Fiat. Si tratta, infatti, di un veicolo destinato al trasporto persone con look e prestazioni da autentico off-road. Da segnalare, inoltre, la presentazione in Cina, con il partner Saic, del veicolo pesante 908, alto di gamma della produzione locale, e del modello 2008 del veicolo leggero Power Daily. In luglio Iveco ha anche avviato, assieme a uno dei corrieri leader del mercato mondiale, un test operativo con dieci Daily a trazione ibrida parallela diesel-elettrica, che in caso di esito positivo potrebbe permettere di iniziarne la produzione questĄŻanno. Tra i numerosi premi conquistati nellĄŻanno, ricordiamo quelli vinti dal Daily (Ą°Camion dellĄŻannoĄą per la rivista brasiliana Autodata, Ą°Best Large Van 2008Ąą per il giornale inglese What Van? e per il secondo anno consecutivo Ą°Best Light Truck 2008Ąą nellĄŻambito del Van Fleet World Honours) e il titolo di Ą°Autobus Turistico 2009Ąą assegnato in Spagna al Magelys di Iveco Irisbus. I ricavi della linea Industrial & Marine (I&m) sono stati pari a 3,4 miliardi di euro. LĄŻaumento del 6,1% rispetto al 2007 ¨¨ derivato dai maggiori volumi destinati a Cnh e Sevel, joint venture per la produzione di veicoli commerciali leggeri. I motori venduti sono stati 545. 000, con un incremento dellĄŻ8%, destinati principalmente a Iveco (per il 40%), Cnh (per il 24%) e Sevel (per il 25%). Sono stati, inoltre, venduti 106. 000 cambi (-14,1%) e 272. 000 ponti e assali (-9,2%). Il risultato della gestione ordinaria di Fpt nel 2008, positivo per 166 milioni di euro (2,4% dei ricavi), ha registrato un calo di 105 milioni di euro nei confronti dei 271 milioni di euro (3,8% dei ricavi) dellĄŻanno precedente. La variazione negativa ¨¨ stata determinata principalmente dalla contrazione dei volumi, dal peggioramento del mix di vendita, dallĄŻaumento del costo delle materie prime, nonch¨Ś dai costi di start up delle nuove attivit¨¤ in Cina e in Brasile. Hanno inoltre inciso gli oneri registrati nel primo trimestre 2008 in relazione ad una produzione difettosa del motore 1. 3 Multijet dovuta ad anomalie in componenti di fornitura esterna. Le importanti efficienze realizzate sui costi del prodotto hanno potuto solo in parte compensare tali impatti negativi. I ricavi realizzati nel quarto trimestre del 2008 da Fpt Powertrain Technologies sono stati pari a 1,3 miliardi di euro, in riduzione del 31,7% rispetto al 2007. Le vendite verso terzi e joint venture hanno costituito il 22% dei ricavi (in linea con il corrispondente periodo del 2007). La linea Passenger & Commercial Vehicles ha conseguito ricavi per 0,7 miliardi di euro (-36%); la linea Industrial & Marine ha fatturato 0,6 miliardi di euro (-25%). Il risultato della gestione ordinaria di Fpt nel quarto trimestre ¨¨ stato positivo per 11 milioni di euro, con una flessione di 76 milioni di euro rispetto al risultato positivo per 87 milioni di euro dellĄŻultimo trimestre del 2007: il calo ¨¨ stato determinato, principalmente, dalla contrazione dei volumi, dal mix di vendita e dallĄŻaumento del costo delle materie prime. Nel corso dellĄŻanno lĄŻattivit¨¤ di Fpt ha accompagnato lo sviluppo delle tante novit¨¤ presentate dai marchi del Gruppo, di cui Fiat Powertrain Technologies ha curato la definizione di motori e cambi. In ambito automobilistico ¨¨ stato lanciato sulla Fiat Bravo il nuovo 1. 6 Multijet 16v da 105 e 120 Cv, un propulsore a gasolio Euro 5 ready. Nella gamma dei motori di Lancia Delta sono entrati, successivamente, il nuovo motore diesel 2. 0 litri, 165 Cv, anchĄŻesso gi¨¤ in regola con i futuri limiti Euro 5 e il motore da 1. 9 litri Twin Turbo Multijet, che con i suoi 190 Cv e i 400 Nm di coppia, ¨¨ il pi¨´ potente motore della categoria. Ancora per Fiat Bravo ¨¨ stato realizzato il cambio a sei marce automatizzato per le motorizzazioni 1. 4 litri T-jet e 1. 6 litri Jtd. Mentre per la Grande Punto ¨¨ stato messo in produzione il nuovo propulsore 1. 4 8v bi-fuel (benzina-metano). A Fpt si deve anche lo sviluppo di alcuni motori a benzina: il Fire con sistema Start & Stop che equipaggia la 500 marchiata Pur-o2, il Fire T-jet, da 135 Cv, della 500 Abarth e il kit Ą°esseesseĄą per Grande Punto, che porta a 180 Cv la potenza dello stesso motore. Un altro Fire da 1. 172 cc ¨¨ stato sviluppato espressamente per il mercato indiano. Per i fuoristrada Massif e Campagnola dellĄŻIveco, Fpt ha realizzato i quattro cilindri turbodiesel common rail da tre litri F1c. Mentre lĄŻIveco Stralis ha adottato il Cursor 13 da 480 Cv. Nel 2008 ¨¨ anche stata avviata la produzione del motore F32, premiato al Samoter di Verona come Ą°Diesel of the Year ¨C 2008Ąą, per usi industriali ed agricoli. Sono state realizzate, inoltre, numerose applicazioni del motore Nef, sia on-road (Iveco Eurocargo, Irisbus) sia off-road (Cnh). NellĄŻanno i motori Fpt hanno ben figurato anche nelle competizioni di Formula 3 (per la quale lĄŻazienda ¨¨ fornitore unico) e nelle gare nautiche, dove ¨¨ ritornata, conquistando subito due importanti successi. A settembre, infine, ¨¨ stato lanciato il nuovo M38, cambio manuale disponibile in versione a 5 e 6 marce, destinato a veicoli commerciali leggeri. Magneti Marelli ha registrato nel 2008 ricavi pari a 5,4 miliardi di euro (+8,9% rispetto al 2007), che comprendono per 451 milioni di euro il fatturato della nuova linea di business Plastic Components and Modules, gestita dal Settore a partire dal secondo trimestre 2008. Se si escludono le variazioni di perimetro, i ricavi sono rimasti sostanzialmente stabili: la positiva performance della prima parte del 2008 ¨¨ stata erosa dalla diminuzione dei volumi verificatasi in particolare nellĄŻultimo trimestre dellĄŻanno per effetto della pesante crisi che ha investito i mercati. Il calo dei ricavi ha riguardato i diversi comparti in cui opera il Settore, con lĄŻeccezione dellĄŻandamento favorevole delle attivit¨¤ in Polonia, grazie alla Fiat 500, delle vendite verso alcuni clienti terzi e della buona performance in Brasile, dove il mercato ha ottenuto un incremento a livello annuo, nonostante la contrazione degli ultimi mesi. Magneti Marelli ha registrato nellĄŻanno un utile della gestione ordinaria di 174 milioni di euro (214 milioni di euro del 2007). La diminuzione rispetto allĄŻanno precedente ¨¨ da attribuire allĄŻimprovvisa caduta della domanda mondiale, che ha impedito di mantenere il positivo andamento registrato nei primi nove mesi dellĄŻanno. In quel periodo, infatti, le azioni di miglioramento sui costi di prodotto e i positivi andamenti di Polonia e Brasile avevano compensato il rallentamento di alcune aree geografiche e il mix sfavorevole dei prodotti. Nel 2008 il margine sui ricavi ¨¨ stato pari al 3,2% (4,3% nel 2007); valutato a condizioni omogenee di perimetro sarebbe del 3,7%. Nel quarto trimestre del 2008 Magneti Marelli ha realizzato ricavi per 1,1 miliardi di euro, con una riduzione, a perimetro omogeneo del 21%, rispetto allo stesso periodo dellĄŻanno precedente. Il risultato della gestione ordinaria ¨¨ stato positivo per 9 milioni di euro, a fronte dei 69 milioni di euro del quarto trimestre del 2007. NellĄŻultimo trimestre 2008 il Settore ha contrapposto allĄŻeffetto negativo sui volumi, causato della crisi dei mercati, un piano di reazione focalizzato alla diminuzione delle spese e al contenimento dei costi di struttura, oltre che il positivo andamento delle efficienze produttive. Nel 2008 la costante attenzione alle esigenze dei clienti ha portato alla realizzazione di decine di nuovi prodotti, che hanno interessato tutte le linee di business. Tra questi si ricordano, in particolare, i componenti realizzati per Lancia Delta (sospensioni, con lĄŻinnovativo Ą°Reactive Suspension SystemĄą, radionavigatore Ą°Instant NavĄą, fari, quadro, cambio robotizzato e sistemi di scarico), per Alfa Mito (fanali, navigatore portatile multifunzionale e sistemi di scarico), per la 500 Abarth (navigatore portatile con telemetria, quadro di bordo, sistemi di scarico) e per la Maserati Granturismo (cambio robotizzato, sistema infotelematico, proiettori, fanali, quadro di bordo). A questi prodotti bisogna aggiungere il sistema di scarico completo della Fiat Grande Punto Natural Power; il collettore destinato ai motori 2. 0 Jtd da 165 Cv e gli ammortizzatori di Fiat Linea, nonch¨Ś altri componenti vitali, realizzati per i nuovi modelli di alcuni tra i pi¨´ importanti costruttori tedeschi, francesi, americani e cinesi. Teksid Teksid ha conseguito nel 2008 ricavi per 837 milioni di euro, in crescita del 6,9% rispetto allĄŻanno precedente. Se si escludono gli effetti della cessione della business unit Magnesio, avvenuta allĄŻinizio di marzo 2007, e il consolidamento della business unit Alluminio a partire dal settembre 2007, i ricavi risulterebbero in crescita del 3% rispetto allĄŻanno precedente. La variazione positiva ¨¨ derivata dallĄŻaumento dei prezzi di vendita per il recupero del maggior costo della materia prima, in parte compensata dal calo complessivo dei volumi dellĄŻattivit¨¤ Ghisa in Europa. LĄŻutile della gestione ordinaria realizzato da Teksid ¨¨ stato di 41 milioni di euro, in calo nei confronti dei 47 milioni di euro del 2007. A perimetro omogeneo il miglioramento sarebbe di 9 milioni di euro. Nel quarto trimestre del 2008 i ricavi di Teksid sono stati pari a 155 milioni di euro, in calo del 32% rispetto al quarto trimestre dellĄŻanno precedente. LĄŻutile della gestione ordinaria nel periodo ¨¨ stato di 3 milioni di euro, a fronte dellĄŻutile di 2 milioni di euro registrati nellĄŻultimo trimestre del 2007. Comau nel 2008 ha realizzato ricavi per 1. 123 milioni di euro; lĄŻincremento del 3,1% rispetto al 2007 ¨¨ da attribuire alle attivit¨¤ di Carrozzeria in Europa e di Service in America Latina, in parte compensate dalla riduzione delle attivit¨¤ di Service in Europa, in linea con la ridefinizione del perimetro di attivit¨¤. La raccolta ordini del 2008 ¨¨ stata pari a 1,1 miliardi di euro, sostanzialmente in linea con lĄŻanno precedente a parit¨¤ di perimetro. Gli ordini per le attivit¨¤ a commessa sono rimasti stabili, mentre il Service ha beneficiato della crescita nel Mercosur a fronte della contrazione degli ordini in Europa. Il portafoglio ordini delle attivit¨¤ a commessa a fine anno era pari a 523 milioni di euro, in linea con lĄŻanno precedente a parit¨¤ di perimetro. Grazie agli effetti positivi del piano di ristrutturazione e riposizionamento del business avviato nel 2006, Comau ha ottenuto nel 2008 un utile della gestione ordinaria di 21 milioni di euro, in significativo miglioramento rispetto alla perdita di 23 milioni di euro registrata nel 2007. Le variazioni positive pi¨´ importanti si sono avute nelle attivit¨¤ di Carrozzeria in Europa. Comau nel quarto trimestre del 2008 ha realizzato ricavi per 303 milioni di euro, con un aumento del 2% rispetto allĄŻanalogo periodo del 2007. Il risultato della gestione ordinaria del Settore ¨¨ stato positivo per 9 milioni di euro, contro lĄŻutile di un milione di euro del quarto trimestre 2007. Le Altre Attivit¨¤ includono il contributo delle societ¨¤ del Gruppo che operano nel comparto editoriale, di quelle che erogano servizi allĄŻinterno del Gruppo, nonch¨Ś delle holding di partecipazioni. Nel 2008 le Altre Attivit¨¤ hanno registrato complessivamente ricavi per 1. 394 milioni di euro, in linea con lĄŻanno precedente. Nel 2008 la perdita della gestione ordinaria delle Altre Attivit¨¤, incluso lĄŻimpatto delle elisioni e rettifiche di consolidamento, ¨¨ stata di 102 milioni di euro, con una diminuzione di 70 milioni di euro rispetto ai 172 milioni di perdita del 2007 principalmente per lĄŻeffetto dei minori oneri relativi ai piani di stock option. Nel quarto trimestre del 2008 i ricavi delle Altre Attivit¨¤ sono calati del 5,1% attestandosi a 357 milioni di euro, mentre il risultato della gestione ordinaria, incluso lĄŻimpatto delle elisioni e rettifiche di consolidamento, ¨¨ stato positivo per un milione di euro, a fronte della perdita di 49 milioni di euro dello stesso periodo del 2007. Fatti di rilievo - A gennaio Magneti Marelli e Sumi Motherson Group hanno firmato unĄŻintesa per la creazione di una joint venture in India mirata alla produzione di componenti per autovetture nellĄŻambito dei sistemi di illuminazione e dei sistemi di controllo motore. Sempre la Magneti Marelli, il mese successivo, ha consolidato la sua presenza in India sottoscrivendo accordi con la societ¨¤ Skh Metals Limited e con la societ¨¤ Skh Sheet Metal Components Limited, entrambe parte del Gruppo Krishna. Obiettivo: creare due joint venture paritetiche mirate alla produzione di sistemi di scarico per autovetture. La prima joint venture produrr¨¤ componenti destinati agli autoveicoli di Suzuki Maruti India Limited. Mentre la joint venture con la Skh Sheet Metal Components Limited ha gi¨¤ iniziato a fornire sistemi di scarico a Fiat e Tata. Ancora a febbraio, con un investimento di 250 milioni di reais (circa 83 milioni di euro) Fpt Powertrain Technologies ha acquistato da Chrysler L. L. C lo stabilimento della Tritec Motors, situato a Campo Largo, nella regione metropolitana di Curitiba (Paran¨˘/brasile). In questa, che ¨¨ una delle pi¨´ moderne fabbriche di motori del mondo, Fpt produrr¨¤ una nuova gamma di propulsori mid-size nelle versioni benzina e flex-fuel. Ai primi di giugno Fiat Group ha firmato con Ojsc - Sollers (ex Severstal-auto) due contratti master per creare altrettante joint venture paritetiche: una destinata alla produzione e distribuzione di vetture Fiat e lĄŻaltra alla produzione di motori diesel F1a di Fpt Powertrain Technologies. La cooperazione tra le due aziende ¨¨ poi stata ampliata in novembre con la firma di una Lettera di Intenti che prevede la possibile espansione della collaborazione strategica per lanciare autovetture a marchio Fiat del segmento B e/o C nella Federazione Russa. Sempre in giugno, Magneti Marelli e Endurance Technologies Pvt. Ltd hanno sottoscritto un accordo per la costituzione, in India e Thailandia, di una joint venture finalizzata alla produzione di ammortizzatori per autoveicoli. La Societ¨¤ paritetica sar¨¤ operativa entro il primo trimestre 2009 a Chackan, nellĄŻarea di Pune, Maharashtra. AllĄŻinizio di luglio Fiat Group Automobiles e Bmw hanno firmato un memorandum dĄŻintesa che dovrebbe portare a una cooperazione nel campo di componenti e piattaforme per i modelli Alfa Romeo e Mini. In luglio Cummins e i Settori Cnh e Fpt Powertrain Technologies hanno raggiunto un accordo per razionalizzare due joint venture nel campo dei motori diesel. Cummins, infatti, ha ceduto la sua quota in Eea (European Engine Alliance), la joint venture nata nel 1996 come partnership a tre per lo sviluppo e la produzione della gamma di motori Nef, consentendo cos¨Ź a Fpt Powertrain Technologies di assumere il pieno controllo della societ¨¤. Cummins, inoltre, ha concordato di acquisire la quota del 50% detenuta da Cnh nella Cdc (Consolidated Diesel Corporation), joint venture paritetica, operante al di fuori degli Stati Uniti. A settembre Fiat Group Automobiles e la Repubblica Serba hanno trasformato in accordo definitivo il memorandum dĄŻintesa per la costituzione di una joint venture firmato ad aprile. La nuova societ¨¤, detenuta al 67 per cento da Fga e al 33 per cento dal Governo Serbo, acquisir¨¤ le attivit¨¤ dello stabilimento Zastava a Kragujevac. La fabbrica avr¨¤ a regime (nel 2010) una capacit¨¤ produttiva di circa 200. 000 vetture lĄŻanno, che potr¨¤ aumentare di altre 100. 000 unit¨¤. Nel progetto saranno investiti, inizialmente, circa 700 milioni di euro, inclusi contributi per un totale di oltre 200 milioni di euro da parte del Governo Serbo che comprendono un pagamento in contanti di 100 milioni di euro, un prestito di 50 milioni di euro e altri contributi tra i quali esenzioni fiscali e programmi di formazione. Sempre con il Ministero dellĄŻEconomia e dello Sviluppo Regionale della Serbia, Iveco e Magneti Marelli hanno a loro volta firmato un memorandum dĄŻintesa per una possibile cooperazione nel campo della produzione di autobus, veicoli speciali e componenti automotive. Due gruppi di lavoro comuni esamineranno nel dettaglio i diversi aspetti dellĄŻiniziativa. LĄŻobiettivo ¨¨ creare due societ¨¤, detenute al 70 per cento dalle aziende del Gruppo, che permettano ad Iveco di produrre circa 2. 200 autobus lĄŻanno e alla Magneti Marelli di realizzare componenti automotive sia per il mercato nazionale sia per quelli esteri. Nel corso dellĄŻanno il Gruppo ha dato il via o concluso anche altre iniziative mirate a rafforzare la propria struttura produttiva. Tra queste, lĄŻincisivo progetto di rilancio industriale dello stabilimento Giambattista Vico di Pomigliano dĄŻArco, che ha raggiunto livelli di eccellenza nel campo della qualit¨¤ e dellĄŻefficienza dopo due mesi di sosta produttiva, corsi intensivi per seimila persone e un impegno complessivo di 110 milioni di euro, di cui 70 milioni di euro di investimenti per dotarlo di significativi aggiornamenti tecnologici. CĄŻ¨¨ stato, poi, il Protocollo dĄŻintesa firmato a gennaio tra Fpt Powertrain Technologies, Regione Piemonte, Provincia di Biella e Comune di Verrone (Biella) per potenziare e sviluppare lo stabilimento di Verrone, dove sar¨¤ prodotto un nuovo cambio, destinato alle vetture medie. Per quanto riguarda, invece, il rafforzamento delle attivit¨¤ di ricerca bisogna ricordare la convenzione quadro sottoscritta in settembre da Fiat con la Regione Basilicata per creare, a Melfi, un centro di eccellenza destinato alla formazione e allo sviluppo di sistemi innovativi nellĄŻambito dei processi di produzione. AllĄŻimpegno per rafforzare la struttura industriale e commerciale dellĄŻAzienda si ¨¨ associata, come sempre, anche una grande attenzione nei confronti delle persone. Attenzione che in ottobre, nonostante la difficile congiuntura economica, si ¨¨ concretizzata, in accordo con i sindacati, nella nascita di Fasifiat, Fondo integrativo del Servizio Sanitario Nazionale riservato a operai e impiegati del Gruppo Fiat in Italia. Il 20 gennaio 2009 Fiat S. P. A. , Chrysler Llc (Chrysler) e Cerberus Capital Management L. P. , azionista di maggioranza di Chrysler Llc, hanno annunciato la firma di una lettera dĄŻintenti non vincolante per la creazione di unĄŻalleanza strategica globale. LĄŻalleanza, che rappresenter¨¤ un elemento chiave del piano di ristrutturazione di Chrysler, potr¨¤ consentire alla societ¨¤ americana lĄŻaccesso a piattaforme competitive per veicoli a basso consumo, motori, trasmissioni e componenti che saranno prodotti negli stabilimenti Chrysler. Fiat fornir¨¤, inoltre, a Chrysler accesso alla propria rete di distribuzione in mercati chiave in crescita, oltre a significative opportunit¨¤ di contenimento dei costi. Fiat offrir¨¤, inoltre, servizi di management a supporto di Chrysler nel sottoporre il suo piano di ristrutturazione al Dipartimento del Tesoro americano. LĄŻalleanza potr¨¤ permettere, inoltre, al Gruppo Fiat e a Chrysler di trarre beneficio dalle rispettive reti commerciali e di ottimizzare le rispettive strutture industriali e la base di fornitori a livello globale. In base allĄŻintesa raggiunta, Fiat apporter¨¤ allĄŻalleanza attivit¨¤ strategiche, tra le quali: condivisione di prodotti e piattaforme, inclusi quelli destinati ai veicoli dei segmenti A e B (city e compatti); condivisione di tecnologie, comprese quelle relative a motori ecologici ed a basso consumo; accesso a nuovi mercati, compresa la distribuzione di veicoli Chrysler in paesi al di fuori del Nord America. Come corrispettivo Fiat ricever¨¤ una quota iniziale del 35% del capitale di Chrysler. In base allĄŻintesa, non sono previsti per Fiat alcun investimento di cassa in Chrysler n¨Ś impegni a finanziare Chrysler in futuro. LĄŻalleanza proposta ¨¨ coerente con i termini e le condizioni del finanziamento concesso dal Dipartimento del Tesoro americano alla Chrysler. La finalizzazione dellĄŻalleanza ¨¨ soggetta a due diligence e approvazione da parte delle autorit¨¤ regolamentari, tra cui il Dipartimento del Tesoro americano. Prospettive per il 2009 Come previsto alla fine del terzo trimestre, gli ultimi tre mesi del 2008 hanno confermato un significativo e diffuso deterioramento delle condizioni di mercato in gran parte dei business e delle aree geografiche in cui operiamo. Questo deterioramento ha reso ancora pi¨´ difficile formulare previsioni, con un certo grado di accuratezza, sulle performance dei nostri settori nel 2009. Tale incertezza si ¨¨ unita ad una severa stretta creditizia su tutti i maggiori mercati, sia nei confronti dei consumatori sia delle imprese, e ha iniziato a determinare una carenza di liquidit¨¤ che si rifletter¨¤ in definitiva sullo sviluppo industriale di molti business, tra i quali, e in modo particolare, quelli in cui operiamo. Riteniamo di dover continuare a convivere con movimenti erratici nei sentiment del mercato per lo meno nel corso del primo semestre. Per queste ragioni abbiamo deciso di aggiornare trimestralmente i mercati finanziari sulla performance attesa per il 2009, man mano che si concretizzeranno le evidenze sul futuro andamento e sulla qualit¨¤ delle curve di domanda dei diversi prodotti con cui dovremo confrontarci. Nonostante tale incertezza, il Gruppo ¨¨ dellĄŻavviso che le seguenti condizioni si materializzeranno nel 2009. La domanda globale dei nostri prodotti diminuir¨¤ del 20% circa rispetto al 2008. Il risultato della gestione ordinaria del Gruppo sar¨¤ superiore a 1 miliardo di euro. Oneri di ristrutturazione pari a circa 300 milioni di euro. LĄŻutile netto del Gruppo sar¨¤ superiore a 300 milioni di euro. Il cash flow industriale netto del Gruppo sar¨¤ superiore a 1 miliardo di euro, con un indebitamento netto industriale inferiore a 5 miliardi di euro. Mentre i suddetti obiettivi sono su base annuale, ci si attende un andamento disomogeneo dei risultati trimestre su trimestre, con un primo trimestre che sar¨¤ particolarmente difficile. Miglioramenti dovrebbero essere visibili nei restanti tre trimestri del 2009, in quanto si inizier¨¤ a sentire lĄŻeffetto delle azioni di ristrutturazione. Lavorando per il conseguimento degli obiettivi, il Gruppo Fiat continuer¨¤ a implementare la strategia di alleanze mirate, al fine di ottimizzare gli impegni di capitale e ridurre i rischi. .  
   
 

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