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Notiziario Marketpress di
Giovedì 29 Gennaio 2009 |
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FRIULI VENEZIA GIULIA: 7 COMUNI IN DIFFICOLTÀ CAUSA DERIVATI
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Udine, 29 gennaio 2009 - Sono 14 i Comuni del Friuli Venezia Giulia, per lo più medio piccoli, che hanno sottoscritto contratti derivati su tassi di interesse e che necessitano di essere seguiti e monitorati per mitigare perdite e rinegoziare con le banche - tutte italiane - le posizioni contrattuali. Sette tra questi quattordici presentano una situazione particolarmente pesante e denotano che in sede di sottoscrizione le Amministrazioni comunali non avevano ben chiaro il rischio che avrebbero contratto. L´eventuale costo per chiudere al 27 gennaio 2009 tutte queste posizioni senza addivenire a transazione sarebbe di un milione e 678 mila euro, ossia 18 euro per ogni abitante dei quattordici comuni coinvolti. Questo il punto della situazione riferito ieri dall´assessore regionale alle Autonomie locali, Federica Seganti, in merito alle iniziative attuate dall´Amministrazione regionale a favore di 40 Comuni del Friuli Venezia Giulia per analizzarne l´indebitamento e gli strumenti di finanza derivata. "Il servizio offerto dalla Regione, di concerto con l´Anci regionale e il Consiglio delle Autonomie locali, per un costo di circa 200 mila euro, si pone l´obiettivo di affidare ad un soggetto imparziale ed indipendente, la società di consulenza privata Brady Italia, scelta con gara aperta nel settembre 2008, l´assistenza continuativa a 40 comuni relativamente alla gestione attiva dei loro portafogli di debito. Sui 40 comuni che hanno sottoscritto il contratto di consulenza finanziaria con la Regione, solo 20 avevano contratti derivati. Di questi, 2 hanno immediatamente chiuso le posizioni con gli istituti di credito ed altri 4 le hanno estinte attraverso l´assistenza della Brady Italia. Ad illustrare l´intera attività di assistenza, iniziata il 5 dicembre scorso da Brady Italia, è stato l´amministratore delegato Mariano Kihlgren, assieme a Enzo Faro, responsabile del progetto, e Marco Aletti, direttore marketing. "Il progetto era articolato in più fasi - ha spiegato Kihlgren -. Inizialmente è stato previsto uno studio analitico di tutte le operazioni di finanza derivata sottoscritte dai comuni: questo intervento - ha precisato l´amministratore delegato di Brady - consente di evidenziare il valore corrente di mercato dei portafogli, i flussi di cassa attesi, calcolati sulla base della curva dei rendimenti e infine di analizzare il grado di rischio degli stessi". A seguire, "il progetto - ha proseguito Kihlgren - si concentrerà sulla ricostruzione delle operazioni di finanza derivata sottoscritte, evidenziando i casi in cui siano applicate commissioni non esplicitate in sede di stipula. In una seconda fase la Brady procederà ad analizzare i portafogli di debito complessivi". Un´operazione di assistenza, dunque a largo spettro. "L´attuazione di queste strategie e l´elevata instabilità dei mercati finanziari in questo periodo - ha commentato Seganti - necessita di un´attività di assistenza e formazione che permetterà alle Amministrazioni locali di ottimizzare il ricorso all´indebitamento e definire le migliori condizioni di mercato". . |
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