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Notiziario Marketpress di Giovedì 29 Gennaio 2009
 
   
  REPLY E MOTOROLA FIRMATO L´ACCORDO PER L´ACQUISIZIONE DEL CENTRO RICERCA MOTOROLA DI TORINO SVILUPPO NELL’AMBITO DEL MACHINE TO MACHINE, INFOMOBILITÀ, LOGISTICA AVANZATA E SULLA SICUREZZA AMBIENTALE.

 
   
   Torino, 29 gennaio 2009 - È stato annunciato in Regione l’accordo raggiunto per l’acquisizione del centro di ricerca Motorola di Torino da parte di Reply. Alla conferenza stampa erano presenti la presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso, il presidente di Reply, Mario Rizzante, il sindaco di Torino, Sergio Chiamparino, l’assessore all’Industria della Regione Piemonte, Andrea Bairati, l’assessore al Lavoro della Regione Piemonte, Teresa Angela Migliasso e il Vice Sindaco della Città di Torino, Tom Dealessandri. L’azienda acquisirà i 339 dipendenti, secondo un accordo – siglato anche dalle rappresentanze sindacali - che prevede la permanenza nel nuovo centro di ricerca Reply di 180 dipendenti degli attuali 339. Per i restanti è previsto un piano di mobilità. "Non capita tutti i giorni- ha commentato la presidente Bresso - che aziende piemontesi acquisiscano segmenti di aziende americane ed è confortante che una spinta ad operazioni di questo tipo avvenga in un momento delicato per l´economia mondiale. E´ il segnale che da parte del territorio e delle nostre imprese c´è una volontà forte di ripresa e la voglia di essere sempre più competitivi nello scenario internazionale. La Regione - ha concluso Bresso - finanzierà il nuovo centro di ricerca Reply attingendo ai fondi triennali destinati al settore, il che ci consentirà anche di essere interlocutori sulle scelte strategiche per lo sviluppo di sistemi ad alto contenuto innovativo, da cui dipende in larga parte la tenuta e la crescita dell´intero sistema produttivo piemontese. ” Come spiegato dall’assessore all’Industria, Andrea Bairati, che ha guidato in prima linea la trattativa insieme all’assessore Dealessandri, l’accordo è strutturato in tre parti: una quota di denaro che Motorola lascerà in uscita, una quota di entrata di Reply e una quota di investimenti pubblici. “La Regione Piemonte- ha sottolineato Bairati – finanzierà l’operazione per un massimo di 10 milioni di euro a fondo perduto in tre anni per attività di ricerca e sviluppo. A queste risorse, si aggiungerà il finanziamento del Ministero dello Sviluppo Economico fino a un massimo di 15 milioni di euro. L’aiuto del Governo è stato decisivo e di questo devo ringraziare il Ministro Scajola. Abbiamo salvato azienda, posti di lavoro e competenze importanti. Sono soddisfatto di aver contribuito a ottenere un buon esito dell’intesa, è coerente con le politiche della Regione. Abbiamo lavorato insieme – ha concluso Bairati - per salvaguardare e valorizzare le competenze e il know how di alto profilo maturati a Torino: un risultato che ci dà grande soddisfazione e che conferma la sensibilità delle istituzioni piemontesi a preservare la dignità del lavoro e delle famiglie. ” Il futuro centro di ricerca Reply darà vita a Torino a un centro di ricerca e sviluppo nell’ambito del Machine to Machine, un insieme di tecnologie hardware e software per lo scambio di informazioni e all’intreazioni fra reti. In particolare, avrà l’obiettivo di costituire una piattaforma di servizi su cui basare applicazioni specifiche, fra cui quelle sull’infomobilità, sulla logistica avanzata e sulla sicurezza ambientale. Ha commentato infine l’assessore al Lavoro, Teresa Angela Migliasso: “L’accordo raggiunto è frutto del lavoro integrato fra tutte le istituzioni, il sistema delle imprese e le organizzazioni sindacali per mantenere sul nostro territorio un’impresa d’eccellenza. L’assunzione immediata da parte di Reply di 40 lavoratori e l’impegno ad assumerne altri 140 nell’arco dei primi tre mesi di cassa integrazione rappresenta un risultato molto importante in questo momento di crisi. A questo si aggiungono le misure di accompagnamento che, vista l’alta qualificazione dei lavoratori Motorola, siamo certi agevoleranno una rapida ricollocazione in altre aziende del settore”. .  
   
 

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