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Notiziario Marketpress di Martedì 03 Febbraio 2009
 
   
  UN MANUALE PER L´ACCESSO DEGLI STRANIERI AI SERVIZI SANITARI PRESENTATO IERI SI RIVOLGE AGLI OPERATORI SANITARI DELLA PROVINCIA DI TRENTO

 
   
   Trento, 3 febbraio 2009 – Un manuale al servizio del personale medico-sanitario, dai medici di base ai primari dei reparti ospedalieri, per aiutarlo a interagire con la popolazione straniera immigrata. Uno strumento di lavoro per avvicinarsi alle culture altrui, redatto dalla Provincia autonoma di Trento e dall´Azienda provinciale per i servizi sanitari, con il concorso del Cinformi e dei mediatori culturali - attualmente una sessantina - che già oggi fanno un prezioso lavoro di mediazione fra gli stranieri e le strutture pubbliche. "Conoscersi fa bene alla salute", questo il titolo del manuale, è in distribuzione in oltre 4. 000 copie sul territorio, ed è stato presentato stamani agli organi di informazione con una conferenza stampa a cui hanno preso parte l’assessore alla salute Ugo Rossi, l’assessore alla solidarietà internazionale e alla convivenza Lia Giovanazzi Beltrami, il direttore generale dell’Azienda provinciale servizi sanitari Franco Debiasi, il direttore della direzione igiene, sanità pubblica e direzione e promozione educazione alla salute dell’Apss Alberto Betta, il responsabile del Servizio rapporti pubblici dell´Apss Adriano Passerini, il direttore dell´ospedale di Trento Enrico Baldantoni. L´iniziativa nasce all’interno delle attività previste per raggiungere l’obiettivo assegnato nel 2005 dalla Giunta provinciale all’Azienda sanitaria: migliorare l’accesso ai servizi sanitari da parte della popolazione straniera immigrata in Trentino. "Dare anche agli immigrati la possibilità di vivere in salute è un impegno che va a vantaggio degli stranieri così come dei cittadini trentini", è stato ricordato più volte nel corso della conferenza stampa, e ciò per due ordini di ragioni: perché la salute della popolazione straniera è parte della salute più generale di tutta la popolazione residente in Trentino, ma anche perché risolvere le eventuali difficoltà e le incomprensioni che possono insorgere nel rapporto medico-paziente quando ci si mette di mezzo una lingua o una cultura estranea significa ottenere risultati migliori risparmiando risorse preziose. Il manuale è strutturato in due parti: la prima è dedicata all´analisi del fenomeno migratorio e si conclude con le "10 regole per l´assistenza sanitaria agli immigrati" elaborate dal Ministero della Sanità. La seconda raccoglie una serie di "storie vere", esemplari per le problematiche che esse sollevano. Abbiamo quindi un´appendice con le schede-paese dei primi 20 paesi di immigrazione in Trentino e una sezione , "Capirsi meglio", che di fatto è strutturata come un piccolo dizionario in 12 lingue con frasi ed espressioni di base. Il testo va nella direzione di promuovere presso gli operatori, e in generale presso tutti quelli che si occupano di salute, la conoscenza del fenomeno migratorio globale e locale e soprattutto dei connotati sociali e culturali delle persone immigrate che entrano in relazione con i servizi dell´Apss. Ovviamente un manuale non risolve tutto; esso però può rappresentare uno strumento prezioso per colmare le necessità di conoscenza di cui il personale medico-sanitario abbisogna per rapportarsi alla complessità dei "mondi" che vengono in Trentino per lavorare, crescere una famiglia, studiare, vivere. Il metodo usato per la stesura di questo testo è in sé particolare. Grazie alla collaborazione di numerose persone provenienti dalle varie parti della Terra che si sono rese disponibili alla partecipazione e che operano in qualità di mediatori culturali, sono stati organizzati sul territorio numerosi “focus group”. Da questi momenti di confronto sono emersi quegli elementi di conoscenza che sono poi stati tradotti, con un linguaggio accattivante, in vere e proprie storie, significative ed emblematiche, che meglio di ogni altra descrizione accademica possono servire per capire, comprendere e conoscere quali sono le aspettative, i bisogni, le difficoltà che lo straniero si trova di fronte quando deve accedere ai servizi sanitari per risolvere un bisogno di salute. L´opera, prodotta in 4. 000 copie, sarà distribuita in tutte le direzioni centrali e di distretto, nelle unità operative e nei servizi dell´Apss, nonché fra i medici di medicina generale ed i pediatri di libera scelta. .  
   
 

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