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Notiziario Marketpress di Giovedì 05 Febbraio 2009
 
   
  CURE PALLIATIVE: AL VIA IN LIGURIA MIGLIORE ORGANIZZAZIONE PER LA CURA DELLA SLA

 
   
  Genova, 5 Febbraio 2009 - Un centro dedicato alla diagnosi e alla cura della Sla presso lŽospedale San Martino, una struttura di sollievo presso il nuovo hospice di Albaro, gestito dallŽassociazione Gigi Ghirotti, una struttura di neuroriabilitazione nellŽarea metropolitana genovese, promossa dalla Asl 3 e il rafforzamento dellŽassistenza domiciliare nellŽambito della rete delle cure palliative, attraverso il sostegno dellŽattività ambulatoriale e domiciliare svolta dalle strutture pubbliche e associative. Sono queste le principali azioni individuate nel corso dellŽincontro che si è svolto presso lŽassessorato alla Salute della Regione Liguria alla presenza dellŽassessore, Claudio Montaldo, dellŽassociazione Aisla (Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica), del direttore generale della Asl 3 Genovese, Renata Canini, del dipartimento di neuroscienze dellŽazienda ospedaliera San Martino di Genova e dellŽassociazione Gigi Ghiotti e organizzato per concordare le strategie per una migliore diagnosi e cura della Sla. Nel corso dellŽincontro si è convenuto sulla necessità di una equipe dedicata e formata in tutte le fasi della malattia che preveda accanto al neurologo e al medico di medicina generale numerose altre figure professionali quali il pneumologo, il palliativista, il fisiatra, lo psicologo, il genetista, il foniatra, il nutrizionista, il gastroenterologo, il fisioterapista, oltre allŽinfermiere e allŽassistente sociale che interagiscono tra loro. La Sclerosi laterale amiotrofica è infatti una grave malattia degenerativa dellŽadulto che determina una progressiva paralisi della muscolatura volontaria, della deglutizione e della respirazione. Anche se il paziente è consapevole della progressiva dipendenza a cui è costretto. "In Liguria - spiega lŽassessore Montaldo - sono seguiti circa 100 pazienti: un numero relativamente contenuto, anche se il carico familiare, sociale e sanitario delle cure è estremamente elevato. Da qui la necessità di una migliore organizzazione dellŽassistenza, sia nella fase diagnostica, sia in quella ambulatoriale, nella fase domiciliare e in quella delle cure terminali". .  
   
 

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