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Notiziario Marketpress di
Martedì 17 Febbraio 2009 |
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DOC INTERREGIONALE ´PROSECCO´ TRA FVG E VENETO
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Udine - Sarà costituita entro la prossima vendemmia una Doc interregionale tra il Friuli Venezia Giulia e il Veneto per tutelare e valorizzare la produzione del Prosecco. Lo annuncia il 13 febbraio l´assessore regionale alle Risorse Agricole, Naturali e Forestali, Claudio Violino, confermando che l´iter per la costituzione della nuova zona a Denominazione di Origine Controllata è ormai avanzato, in quanto le due Regioni hanno già approvato l´adesione all´iniziativa con provvedimenti delle relative Giunte. Inoltre è già stata redatta una bozza del disciplinare al quale si dovranno attenere i produttori dell´area interessata. "L´obiettivo che ci siamo posti - spiega Violino - è quello di creare una Doc interregionale sfruttando il nome del territorio, e attraverso la quale proteggere il prodotto a livello internazionale". Infatti i vigneti coltivati a Prosecco stanno proliferando anche al di fuori del territorio comunitario. "Coniugare la notorietà nel mondo - aggiunge l´assessore - di un vitigno che è presente soprattutto nel Veneto, al nome del territorio, che è nostro (la località di Prosecco di trova in Comune di Trieste) significa tutelare uno dei vini italiani più ricercati qual è il Prosecco, e consente di elevare lo stesso prodotto al riconoscimento di V. Q. P. R. D. (Vino di qualità prodotto in Regioni determinate)". "Di fatto - puntualizza Violino - l´azione che abbiamo messo in atto ripercorre per certi versi l´iter seguito dall´Ungheria per sottrarci il Tocai". "Inoltre - aggiunge l´assessore - se c´è una denominazione che su scala internazionale può rivaleggiare con lo Champagne, questa è proprio quella del Prosecco, affermatosi come spumante italiano". La denominazione di origine controllata, aggiunge Violino, "non certifica soltanto la provenienza, ma fotografa il contesto naturale nel quale un vino viene realizzato, e descrive i fattori umani che stanno alla base di ogni coltura". Nella nuova Doc, puntualizza ancora l´assessore, "tra Friuli Venezia Giulia e Veneto ci sarà un rapporto paritario; ciò nonostante il Veneto possa vantare una superficie vitata di Prosecco di circa 14 mila ettari, mentre nella nostra realtà, al momento, i vigneti di Prosecco ricoprono appena 200 ettari". "Questo accordo con il Veneto è stato dunque possibile - conclude Violino - proprio perché la denominazione di una Doc non può prescindere da quella di un Comune, che è Prosecco, che appartiene al Friuli Venezia Giulia". Ma ecco le prossime fasi dell´iter per il riconoscimento della Doc interregionale del Prosecco, che non sarà l´unica tra le due realtà regionali. Infatti, già esiste la Doc Lison-pramaggiore, a cavallo tra i confini regionali del Friuli Venezia Giulia e del Veneto. La richiesta di riconoscimento della Doc è stata trasmessa al Comitato nazionale per la tutela e la valorizzazione delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche tipiche dei vini; organismo che fa parte del Ministero per le Politiche Agricole e Forestali. Nel mese di marzo sarà fissata l´audizione pubblica sui contenuti del disciplinare. L´area interessata dalla Doc Prosecco comprende tutte le Province del Friuli Venezia Giulia nonché quelle venete di Belluno, Treviso, Venezia, Vicenza, Padova. . |
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