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Notiziario Marketpress di Giovedì 19 Febbraio 2009
 
   
  LA COMMISSIONE EUROPEA ILLUSTRA LE SUE PRIORITÀ POLITICHE PER IL 2010

 
   
   Bruxelles, 19 febbraio 2009 - La Commissione ha presentato ieri la sua strategia politica annuale, che servirà da base all´agenda politica del 2010. Pur garantendo la continuità del sistema di pianificazione strategica, la strategia politica annuale tiene conto dell´insediamento di nuova Commissione che sarà in carica nel 2010. Spetterà a quest´ultima esaminare le priorità politiche all´inizio del suo mandato e tradurle in termini operativi nel programma di lavoro per il 2010. È prevedibile che la crisi finanziaria ed economica in corso avrà ripercussioni gravi, tanto nel 2009 che nel 2010, e le misure per contrastarla rimarranno senza dubbio al centro dell´operato della Commissione. La strategia politica annuale rappresenta la prima fase del sistema di pianificazione della Commissione. Con essa si avvia il dialogo interistituzionale sulle priorità dell´anno prossimo e la stesura del progetto preliminare di bilancio, che la Commissione presenterà nel mese di aprile. La strategia politica annuale per il 2010 descrive sommariamente gli obiettivi politici in quattro settori: la ripresa economica e sociale, i cambiamenti climatici e lo sviluppo sostenibile in Europa, l´attribuzione di un ruolo centrale ai cittadini e il posto dell´Europa quale partner mondiale. Queste priorità formeranno l´oggetto di un dialogo con le altre istituzioni prima di essere confermate dalla nuova Commissione. L´impatto della crisi economica e finanziaria in corso sarà probabilmente considerevole, sia nel 2009 che nel 2010. Il piano europeo per il rilancio economico fornisce una base solida per creare le condizioni della ripresa - la sua attuazione nel 2009 e nel 2010 sarà una priorità assoluta. In questa fase è già possibile definire alcuni dossier importanti che meritano attenzione politica nel 2010: dare seguito alla conferenza di Copenaghen del dicembre 2008 incentrata su un nuovo accordo internazionale per la lotta ai cambiamenti climatici; attuare il programma di Stoccolma nel settore della libertà, della sicurezza e della giustizia; avviare la prossima fase della strategia di Lisbona per la crescita e l´occupazione a seguito delle proposte che la Commissione farà nel 2009; garantire la piena applicazione dell´iniziativa europea del 2008 a favore delle piccole imprese ("Small business Act") e migliorare l´accesso delle Pmi ai mercati dei paesi terzi; dare effettiva applicazione alla direttiva sui servizi e alla direttiva sui servizi postali per aiutare i mercati a tornare competitivi negli anni successivi al 2010. Se saranno completati i processi di ratifica nazionale del trattato di Lisbona, nel 2010 il quadro istituzionale dell´Unione europea potrebbe subire modifiche sostanziali. Con l´entrata in vigore del trattato la Commissione dovrà presentare molte proposte volte a dare piena attuazione alle sue disposizioni. La presentazione della revisione del bilancio nel 2009 segnerà l´avvio di un dibattito importante tra la Commissione, il Parlamento europeo e il Consiglio sul futuro delle finanze dell´Unione europea. Nel 2010, la Commissione cercherà di formare un consenso attorno ai principali aspetti del prossimo quadro finanziario pluriennale, per preparare il terreno alle nuove proposte legislative. Sempre nel 2010 sarà effettuata una valutazione intermedia dei programmi di spesa dell´Ue in corso. Oltre alle priorità politiche della Commissione da realizzare nel 2010, la strategia politica annuale propone un´allocazione delle risorse umane e finanziarie tale da assicurare che la Commissione possa mantenere i propri impegni nei settori prioritari. Sulla base della strategia politica annuale, la Commissione inizierà uno scambio di opinioni con il Parlamento europeo e il Consiglio sulle priorità politiche da definire per il 2010 e su come queste si rifletteranno nel programma legislativo e di lavoro che sarà redatto dalla prossima Commissione, così come nel bilancio per l´esercizio 2010. .  
   
 

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