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Notiziario Marketpress di
Venerdì 20 Febbraio 2009 |
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TRADIZIONI DI CARNEVALE SULLA STRADA DEL VINO DELL’ALTO ADIGE LA SFILATA DELL’EGETMANN MARTEDÌ 24 FEBBRAIO
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Singolare sfilata di carnevale a Termeno che si svolge solamente negli anni dispari e affonda le sue antiche origini nella tradizione medievale del martedì grasso. Il suo significato riporta al simbolismo pagano della primavera che scaccia gli spiriti dell’inverno e molti la investono addirittura di un significato magico, della rappresentazione simbolica della lotta tra bene e male, tra la luce e il buio, per celebrare l’arrivo della primavera e della fertilità della terra. Qualsiasi sia il significato che gli si vuole attribuire, il corteo dell’ “Egetmann” rimane comunque un evento divertente e coinvolgente, da ammirare con tutta la famiglia, i bambini rimarranno a bocca aperta per la meraviglia. Negli anni pari – da qualche anno – sono i bambini del paese a sfilare: la sfilata dell’Egetmann in miniatura. Tutto il resto dell’antica tradizione dell’Egetmann rimane invariata con un´unica eccezione: sono ammesse anche le bambine! Per informazioni: Associazione Turistica Termeno sulla Strada del Vino Tel. 0471 860 131 www. Tramin. Com Descrizione dei personaggi: l’Egetmannhansl: è un pupazzo in giacca nera con cilindro in testa e guanti bianchi, seduto su di un calesse e accompagnato da un servo e dalla sua sposa. La sposa, nel rispetto delle rappresentazioni più antiche, dev’essere interpretata da un uomo travestito, il quale non potrà bere del vino lungo il percorso, divieto imposto alle donne in tempo antichi, ma grappa a volontà. I Consiglieri: gli uomini del potere, sono vestiti di nero e indossano un cilindro. Portano ciascuno un oggetto simbolico: il registro del protocollo, la scala, l’ombrello e due candelieri. Ad ogni fontana viene appoggiata la scala su cui sale un consigliere che apre l’ombrello, mentre un altro legge il protocollo con l’offerta di matrimonio dell’Egetmann. Il Selvaggio: un demonio dall’aspetto inquietante, è anche l’unico personaggio del corteo ad indossare una maschera, costruita con una pelle di coniglio munita di fori per gli occhi. E’ ricoperto da stracci e foglie d’edera Il Cacciatore: figura che accompagna il selvaggio nella sfilata. Al termine lo uccide con un colpo di fucile. Metaforicamente la scena rappresenta la fine dell’inverno e l’avvento della primavera. Lo “Schnappvieh” o “Wudele”: è una specie di coccodrillo/drago alto ben due metri, ricoperto di pelli e corna e dotato di grandi mandibole in cerca di prede da addentare. Questa figura, composta da un intero gruppo di persone, è solitamente inseguita dal macellaio che, ad ogni fontana, riesce a catturarne uno uccidendolo e scacciando così l’inverno. Il “Burgl” e il “Burgltreiber”: figure immancabili nel carnevale di Termeno, rappresentate da un uomo e da una donna. La donna porta una gerla sulla schiena da cui si intravede una bambola, simbolicamente un bambino, ed è incatenata con catene rumorose dotate di campanelli. Durante il corteo cerca di fuggire dall’uomo, munito di bastone, rifugiandosi negli usci delle case, ma il rumore dei campanacci lo attira e riesce così trascinarla via. Anche in questo caso ricorre la simbologia del rito della primavera, nello scacciare da ogni casa gli spiriti maligni dell’inverno, stesso concetto delle lavandaie, che ad ogni fontana lavano i panni sporchi dell’inverno. Www. Egetmann. Com/03%20seiten/15italiano. 1. Htm . |
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