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Notiziario Marketpress di
Lunedì 09 Febbraio 2009 |
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LA JOHNSON ELECTRIC CHIUDE LO STABILIMENTO DI MONCALIERI RIFIUTATE LE PROPOSTE DELLA REGIONE PIEMONTE, DALLE PROVINCIA DI TORINO E DEL COMUNE DI MONCALIERI
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Torino, 9 febbraio 2009 - Si è svolto il 5 febbraio a Torino presso la sala della giunta regionale un incontro fra i rappresentanti delle Istituzioni, Regione Piemonte, Provincia di Torino e Comune di Moncalieri, le Organizzazioni sindacali e i rappresentanti dell´azienda Johnson Electric che ha due siti produttivi in Piemonte, uno ad Asti ed uno a Moncalieri. L´incontro è avvenuto dopo che l´azienda ha deciso la cessazione dell´attività dello stabilimento di Moncalieri ed il 2 febbraio ha avviato la procedura di mobilità per tutti i 113 lavoratori. Gli assessori al Lavoro e Welfare della Regione Piemonte, Teresa Angela Migliasso, e alle attività produttive della Provincia di Torino, Carlo Chiama, hanno proposto all´azienda di ritirare la procedura di mobilità e di iniziare un confronto con le organizzazioni sindacali allo scopo di valutare tutte le soluzioni che possano consentire il mantenimento del sito di Moncalieri. La Regione, la Provincia ed il Comune hanno inoltre proposto all´azienda di valutare una serie di iniziative concrete per consentire la sopravvivenza dello stabilimento di Moncalieri. Ma l´azienda, con totale atteggiamento di chiusura verso le Istituzioni, ha ritenuto di non accogliere la proposta di ritiro della procedura di mobilità, confermando che chiuderà lo stabilimento di Moncalieri sostenendo che non vi sono le condizioni economiche per una soluzione diversa e hanno altresì rifiutato ogni ipotesi di pausa di riflessione utile al confronto con le organizzazioni sindacali e con le Istituzioni locali. "E´ con grande rammarico - dichiara l´Assessore Migliasso - che prendiamo atto dell´atteggiamento negativo dell´Azienda verso le Organizzazioni sindacali e le Istituzioni che pure hanno presentato un pacchetto di proposte utili ai fini del mantenimento del sito produttivo e dei posti di lavoro. Va da sè che anche nel corso dei 75 giorni previsti dalla procedura di mobilità, la Regione, la Provincia e il Comune di Moncalieri sono pronti ad offrire tutto il loro apporto per far sì che la vicenda si chiuda in modo positivo per le persone che lavorano e per il territorio". . |
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