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Notiziario Marketpress di
Martedì 10 Febbraio 2009 |
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GIUSTIZIA. FORMIGONI: PARTITI STUDI FATTIBILITA´ CITTADELLA OPERA PRONTA PRIMA DI EXPO, ENTRO L´ANNO L´ACCORDO DI PROGRAMMA "VELOCIZZARE LE CAUSE CIVILI SIGNIFICA RISPARMIO PER LE AZIENDE"
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Milano, 10 febbraio 2009 - "Sono stati avviati nei giorni scorsi gli studi di fattibilità per la Cittadella della Giustizia a Milano. Prima di Expo 2015 la grande opera sarà completata. Entro l´anno contiamo di dare il via all´Accordo di programma fra tutti i soggetti coinvolti". Ha dato questa notizia il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, intervenuto a Milano alla presentazione del rapporto annuale sulla giustizia alternativa, iniziativa realizzata da Istituto scientifico per l´arbitrato e il diritto commerciale (Isdaci), Camera arbitrale di Milano e Camera di commercio di Milano, presenti tra gli altri il presidente della Corte di Appello, Giuseppe Grechi e il presidente della Camera di Commercio, Carlo Sangalli. Per Formigoni le istituzioni devono favorire lo sviluppo di una giustizia "amica del cittadino" e che "garantisca servizi rapidi ed efficienti". Per questo sono fondamentali "strutture tecnologicamente all´avanguardia e non sovraffollate, facilmente accessibili, e che evitino la dispersione degli uffici giudiziari". E per questo "Regione Lombardia è al lavoro per realizzare la nuova Cittadella della giustizia, nella quale troveranno sede il Tribunale, il Tribunale dei minori e il carcere", e che "farà risparmiare tempo e denaro". La Giustizia Alternativa - Nella stessa logica di favorire rapidità ed efficienza della giustizia - in questo caso amministrativa e civile - va il sostegno che il presidente della Regione ha dato e dà allo sportello Conciliamo (100mila euro erogati), nato per agevolare le cosiddette cause extragiudiziali per i contenziosi civili. Che non a caso sono in continua crescita: da 15. 916 del 2005 a 50. 808 del 2007. "Ciò che abbiamo di fronte - ha commentato Formigoni - è una richiesta pressante da parte dei cittadini di una giustizia sempre più vicina e amichevole. I cittadini, in poche parole, chiedono che anche nella giustizia sia valorizzato il metodo della sussidiarietà, ridistribuendo le competenze a livello locale affinché le controversie possano essere risolte in maniere sempre più semplificata e veloce". Soluzioni Anticrisi - "Sostenere i metodi alternativi di risoluzione delle controversie - ha sottolineato ancora Formigoni - significa essere vicini non solo ai singoli cittadini che scelgono la ´giustizia amichevole´, ma anche essere vicini all´intero sistema imprenditoriale". Facendogli risparmiare tempi e spese: calcola la Camera di Commercio di Milano che le imprese milanesi spendono per "litigare" 4 milioni di euro al giorno (tra spese di tribunale, perdite e mancati pagamenti). E secondo un´indagine condotta da Confartigianato (nel 2006) il fatto che le imprese debbano attendere in media 5 anni (1. 765 giorni) per avere giustizia durante una causa civile comporta loro una perdita stimata in oltre 2,3 miliardi di euro. "Costi davvero insostenibili - ha chiosato il presidente lombardo - a maggior ragione in un momento di crisi economica". Tre Riforme - "In questo quadro - ha segnalato ancora Formigoni - non possiamo non guardare con preoccupazione il fatto che annualmente vengono avviate circa (dati Istat) 1,5 milioni di nuove cause civili di primo grado, con tendenza costante ad aumentare". Che fare? Formigoni, sulla base dell´esperienza lombarda, indica tre linee di riforma. La prima, semplificazione: "Studiare una legislazione semplice e razionale, scritta a partire dalla verifica dei costi, anche sociali, delle norme. Regione Lombardia per esempio ha ridotto le sue leggi da oltre 2000 a 645 e sta preparando un altro provvedimento taglia-leggi". La seconda, federalismo: "Attuare la devolution prevista nel Titolo V della Costituzione. Avvicinare le istituzioni ai cittadini è una via per snellire la macchina burocratica". La terza, riorganizzazione: "Riorganizzare i processi lavorativi, ottimizzando l´impiego delle risorse". Proprio in questa direzione, Regione Lombardia ha bandito una gara da 2,4 milioni per appaltare il servizio di riorganizzazione dei processi lavorativi negli uffici giudiziari di Milano, Brescia, Crema, Cremona, Monza, Varese. . |
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