|
|
|
 |
  |
 |
|
Notiziario Marketpress di
Mercoledì 11 Febbraio 2009 |
|
|
  |
|
|
UE: GIOVEDÌ IN PLENARIA: SICUREZZA ALIMENTARE E DIRITTI UMANI
|
|
|
 |
|
|
Bruxelles, 11 febbraio 2009 - Una foto scattata nel lontano 5 Dicembre 2000 mostra un lavoratore di un azienda di mangime per animali che lascia cadere tra le mani della polvere di carne animale ed ossa, oggi vietate. Durante la crisi della mucca pazza i contadini non sapevano cosa davano da mangiare al loro bestiame. Oggi il parlamento Europeo introducendo un obbligo di etichettatura dei mangimi per animali vuole far sì che non accada più. Belga_epa Photo Efe_eduardo Abad Giovedì 5 febbraio, gli eurodeputati hanno affrontato il problema della sicurezza alimentare. Tutti ricordano i casi di mucca pazza che esplosero negli anni novanta e più recentemente i casi dei polli alla diossina. Il progetto adottato dal Parlamento europeo ha lo scopo di allineare le esigenze dei mangimi per gli animali a quelle applicate per le derrate destinate all’alimentazione umana. All’ordine del giorno dei dibattiti in Aula anche la situazione in Thailandia e nello Sri Lanka. Sicurezza alimentare Negli anni novanta, la trasformazione di carcasse di animali in mangimi per il bestiame, senza nessun tipo di controllo sanitario, ha condotto alla propagazione del morbo di Creutzfeldt-jakob (Cjd), più conosciuto come il morbo della “mucca pazza”. Le carcasse di animali malati venivano reinserite nella catena alimentare e in questo modo la malattia si trasmetteva all’uomo. Di fronte a questo problema di salute pubblica, l’Ue ha reagito adottando un testo legislativo meno rigido rispetto alle norme esistenti ma che garantisce un livello di sicurezza per i consumatori molto più elevato. “I consumatori di alimenti composti hanno il diritto di sapere esattamente cosa mangiano”, ha spiegato il deputato e relatore del progetto, il tedesco Friedrich-wilhelm Graefe zu Baringdorf (Verdi/ale). In futuro, l’etichettatura degli alimenti per animali dovrebbe essere modellata su quella destinata alla consumazione umana. Tutti gli ingredienti utilizzati dovranno essere indicati in modo chiaro e i clienti avranno il diritto di chiedere ai fornitori l’elenco delle materie prime impiegate, senza pregiudizio per “i segreti delle ricette”. “Il compromesso trovato tra il Parlamento e il Consiglio rispetta sia la protezione dei consumatori che i diritti di proprietà intellettuale. Questo rappresenta un passo in avanti per la sicurezza dei consumatori”, ha dichiarato Androulla Vassiliou, commissaria responsabile della Salute. Altri dibattiti - I deputati europei hanno discusso sulla situazione dei rifugiati birmani in Thailandia e della situazione nello Sri Lanka. Hanno inoltre votato una relazione sulle condizioni minime di accoglienza per le persone richiedenti asilo, un rapporto sulle relazioni commerciali con la Cina e una risoluzione sul ruolo dell’Ue nel Kosovo, dopo il dispiegamento della missione Eulex. . |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|