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Notiziario Marketpress di Mercoledì 11 Febbraio 2009
 
   
  MONITORATE 1400 IMPRESE ARTIGIANE DI VENEZIA. LA CRISI PER LE PMI E’ STATA CONTENUTA

 
   
  Venezia, 11 febbraio 2009 - Lo scenario che ha caratterizzato negli ultimi mesi il quadro economico del nostro Paese, e della Regione del Veneto in particolare, si riflette sull’andamento sia dell’artigianato che della piccola impresa del territorio veneziano che registra purtroppo nel secondo semestre del 2008 perdite in tutti i principali parametri economici. Dell’andamento del secondo trimestre del 2008 e di previsioni per il primo semestre 2009 si è parlato questa mattina in occasione della presentazione dell’analisi elaborata dal terzo osservatorio congiunturale, elaborato dalla Fondazione Leone Moressa, sull’artigianato e la piccola impresa del comune di Venezia. Lo studio ha analizzato mille e 400 imprese con meno di 20 addetti che operano nel centro storico e in terraferma. Per l’assessore all’Economia, Vendemiano Sartor, l’attività della Fondazione Leone Moressa è importante perché consente di monitorare, in base ai giudizi degli stessi imprenditori, lo stato di salute delle aziende attraverso la validazione di indicatori quali domanda, ordini, fatturato, prezzi dei fornitori, investimenti, occupazione ed export. L’osservatorio si conferma uno “strumento utile” anche perché valuta la capacità reale di creare ricchezza. “Credo, inoltre, sia interessante la lettura attenta degli andamenti dello scorso anno e delle previsioni dei prossimi dodici mesi - ha ricordato l’assessore - per meglio orientare la programmazione regionale e soprattutto per declinare con maggior efficacia ed efficienza le azioni sulle specificità delle realtà provinciali. ” Per l’assessore le previsioni espresse dall’osservatorio garantiscono a chi governa di comprendere come i settori produttivi del centro storico e della terraferma subiscano le dinamiche finanziarie globali e di conseguenza reagiscano per migliorare le performance già ottenute. L’assessore si è detto preoccupato per la flessione della domanda (-1,2 per cento) e la contrazione del fatturato (-1,7 per cento), mentre si ritiene abbastanza soddisfatto del dato positivo sull’esportazione (+2 per cento), invece ribadisce una certa apprensione per il comparto edile in evidente stato di disagio. “Per il 2009 guardo con qualche ottimismo - ha concluso l’assessore - la maggiore tendenza a assumere piuttosto che a licenziare e poi mi porta ad avere fiducia la testimonianza che gli imprenditori attestano una concreta propensione a investire. ” . .  
   
 

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