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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 11 Febbraio 2009 |
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LAVORO NERO, INTESA REGIONE-MINISTERO-PROVINCE
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Milano, 11 febbraio 2009 - Il vicepresidente e assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Lombardia Gianni Rossoni, il direttore della Direzione Regionale del Lavoro, Antonio Marcianò, e gli assessori al Lavoro della Province lombarde hanno sottoscritto il 6 febbraio in Regione una Protocollo d´Intesa con il quale danno avvio ad una stretta collaborazione, il cui fine è realizzare azioni che prevengano e contrastino il lavoro sommerso e irregolare. "Quello che ci aspetta - ha detto Rossoni - è un serio lavoro di riflessione e di azione rispetto alle zone d´ombra del mercato del lavoro e del sistema delle imprese. Zone d´ombra costituite dall´inosservanza delle regole del gioco e che rappresentano un grave ostacolo alla qualificazione socio-economica di talune aree, settori o filiere, pregiudicando la competitività delle imprese regolari e la qualità e la sicurezza del lavoro delle persone interessate. Sappiamo che il fenomeno è complesso, per cui le misure per arginarlo non sono né semplici né univoche. Inizieremo attivando un Tavolo tecnico, dove tutti i soggetti istituzionali prenderanno in esame i dati elaborati dall´Osservatorio regionale del mercato del lavoro e decideranno dove intervenire e attraverso quali strumenti". "Vogliamo - ha proseguito il vicepresidente Rossoni - focalizzare meglio il problema attraverso l´integrazione e la valorizzazione delle varie fonti di informazione cominciando dai dati dell´attività ispettiva". Previsto sia dal Piano regionale per la sicurezza 2008/2010 che dalla legge regionale sul lavoro (n. 22 del 2006), il Protocollo prevede anche di promuovere su tutto il territorio campagne di sensibilizzazione sui vantaggi della regolarità e sui costi e i rischi derivanti dal lavoro nero, coinvolgendo in questo lavoro anche gli operatori del "Terzo Settore" e del sistema educativo di istruzione e formazione. "Firmiamo questo protocollo - ha concluso Rossoni - proprio alla vigilia dell´apertura dei cantieri di Expo 2015, un evento che merita tutta la nostra attenzione per quanto riguarda la qualità, legalità e regolarità dei rapporti di lavoro". . |
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