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Notiziario Marketpress di Mercoledì 25 Febbraio 2009
 
   
  PORCOLONGA LUNGO LA STRADA DEL CULATELLO DI ZIBELLO

 
   
  Visita ai produttori e alle rocche - Due soste golose in ognuno dei percorsi . Porcolonga, ovvero come assaporare lentamente la Bassa parmense. La proposta della Strada del Culatello di Zibello consente di esplorare in bicicletta e in barca questo territorio che ispirò Verdi e Guareschi, degustare tipicità che hanno ancora il gusto della tradizione, passare una bella domenica e portarsi a casa prodotti tipici. La Porcolonga di Primavera nell’edizione 2009 si suddivide in due spezzoni (domeniche 5 e 26 aprile) a differenza della sola giornata delle edizioni degli anni passati. E’ una scelta compiuta per andare incontro alle esigenze dei viaggiatori che possono così scegliere fra due date senza rinunciare ad eventuali altri impegni. Con questo intento si sono previsti quattro percorsi per domenica 5 aprile e cinque itinerari domenica 26 aprile. La Porcolonga (se ne fa una anche d’Autunno) è un appuntamento che coinvolge gruppi di 25 persone che, in bicicletta e in barca, con l’assistenza di guide professionali della Uisp, attraversano la zona della Strada del Culatello di Zibello, partendo da ognuno dei nove Comuni compresi nel territorio della Strada. Si visiteranno le “cantine” di stagionatura del Culatello Dop e i caseifici di produzione del parmigiano reggiano. I partecipanti potranno acquistare prodotti e vini, e sarà l’organizzazione ad incaricarsi di consegnarli all’arrivo, per evitare pesi sulla bici durante il goloso tour. La Strada del Culatello di Zibello E’ una delle Strade dei Vini e dei Sapori dell’Emilia Romagna. Comprende il territorio che si affaccia sul Po, fra Zibello, Soragna e Roccabianca, includendo San Secondo e Colorno. Le nebbie autunno-invernali e il caldo estivo sono punti di forza per la produzione del Culatello di Zibello che solo qui ha la Dop. E’ una zona dove anche altri salumi sono prelibati, dallo Strolghino (salame fresco ottenuto dalle parti non usate per il Culatello), alla Spalla (Cotta di San Secondo e Cruda di Palasone), dalla Mariola al Prete. E che dire del vino Fortana del Taro (Igt dal 1995), dei vini Cigno Bianco e Cigno Nero (omaggio a Verdi) o del Parmigiano Reggiano? .  
   
 

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