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Notiziario Marketpress di Venerdì 03 Aprile 2009
 
   
  SISTEMA FIERISITCO CONGRESSUALE DEL PIEMONTE LO SVILUPPO NEL TERRITORIO PER IL TERRITORIO

 
   
  Una recente ricerca svolta dalla Bocconi ha indicato gli elementi di forza e di debolezza nel sistema fieristico: il numero delle fiere internazionali è cresciuto anche grazie al decentramento ma ci sono tassi di mortalità elevatissime, meno elevate in Piemonte dove le manifestazioni sono poche ma solide. Le manifestazioni di livello nazionale e regionale sono spesso incubatori di fiere internazionali. Vanno supportate maggiormente le fiere dedicate al grande pubblico perché rappresentano un mezzo di comunicazione delle imprese in concorrenza con la pubblicità sui media e internet: la fiera è il momento dello svagarsi, della conoscenza e del business… Questi sono stati gli argomenti dibattuti durante il convegno “Sistema fieristico congressuale”, che si è svolto il 27 marzo all’Auditorium della Provincia di Torino. I lavori sono stati aperti dalla presidente della Regione, Mercedes Bresso, che è intervenuta ricordando – “l’importanza delle attività fieristiche in Piemonte, che hanno a Torino la sede naturale, grazie al patrimonio lasciato dalle Olimpiadi. “I poli fieristici rispondono - ha continuato Bresso - alle esigenze del territorio e, anche se in questo periodo di crisi c’è una flessione che ancora la nostra regione non sente, speriamo di superare il trend economico generale negativo per continuare a crescere”. La presidente ha infine rivolto un invito -“ a rafforzare il sistema fieristico con il coordinamento, mettere insieme le potenzialità presenti grazie agli enormi sforzi fatti fino ad ora e ragionare sulla qualità di questo sistema per farlo conoscere e sviluppare insieme: il sistema fieristico con quello congressuale che hanno spesso aspetti comuni e caratteristiche atte mette in movimento pil. ”. Al congresso hanno partecipato inoltre l’assessore regionale al Commercio e fiere, Luigi Sergio Ricca, l’assessore al Commercio, Turismo del Comune di Torino, Alessandro Altamura ed esperti del settore. Durante i lavori si è parlato dell’evoluzione della normativa regionale che ha seguito i cambiamenti a livello nazionale ed europeo e ha posto al centro dell’attenzione la capacità imprenditoriale, a cui il contributo pubblico fornisce il giusto supporto in modo complementare ed in coerenza con le linee di promozione del territorio. In un contesto sempre più globalizzato – ha dichiarato l’assessore Ricca - le fiere rappresentano una risorsa chiave per l’economia ed un importante nodo di scambio per l’offerta di produzioni, tecnologie e servizi, uno strumento di promozione commerciale per le imprese, indispensabile per crescita e l’internazionalizzazione delle aziende, ma sono anche una componente attrattiva per la valorizzazione del territorio dal punto di vista culturale, turistico economico. L’assessore Ricca guarda con interesse “ al futuro di Torino con l’acquisizione dell’Oval da parte di Gl Events e la prospettiva della realizzazione del 4° padiglione che la porterebbe fra i poli di media dimensione nazionale”. Ricorda anche – “che le superfici scoperte destinate all’uso fieristico sono aumentate notevolmente a conferma di una delle vocazioni della nostra regione: il collegamento al territorio, all’agricoltura dei Dop, Doc, Dogc, con manifestazioni di alta qualità. Il “quartiere fieristico” è inteso come città dedicata ad un prodotto specifico sempre accompagnato dalla qualità dei servizi offerti agli espositori e dalla possibilità di documentare con serietà numero e provenienza dei visitatori, per poter definire un sistema che permetta di monitorare i risultati di ciascun evento fieristico al fine dell’utilizzo delle risorse regionali. “I poli fieristici - conclude Ricca - devono esser sostenuti anche con infrastrutture adeguate, anche se recentemente il coordinamento delle Regioni, esaminando il decreto di attuazione della Legge 105/2006, ha trovato assolutamente insoddisfacente il fondo per la mobilità al servizio delle fiere. Un fondo vuoto, senza alcuna certezza su come sarà alimentato”. .  
   
 

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