Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 01 Aprile 2009
 
   
  PER LOIERO, IL MINISTRO MARONI VUOLE FARE PAGARE ALLA CALABRIA IL FALLIMENTO DELLE POLITICHE SULL’IMMIGRAZIONE

 
   
   Reggio Calabria, 1 aprile 2009 - “Il sospetto è diventato certezza: Maroni vuol far pagare alla Calabria il fallimento delle sue politiche sull’immigrazione. Un fallimento annunciato, per la verità, ma che ora è sotto gli occhi di tutti”. Lo afferma il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero, in seguito alla decisione del ministro dell’Interno di utilizzare il Centro per i richiedenti asilo di Isola capo Rizzato come Centro per l’identificazione e l’espulsione. “Neanche tre mesi fa – ha detto Loiero – il ministro aveva annunciato che nessuno delle persone approdate a Lampedusa avrebbe più messo piede in Italia. Salvo rendersi conto che non era possibile. Poi ha deciso di dirottare i disperati in Sicilia. E infine, come leggo sui giornali di oggi, sembrerebbe che il ministro Maroni abbia riaggiustato il tiro: mandare in Calabria chi non viene soccorso in mare e approda direttamente a Lampedusa”. Per il presidente della Regione Calabria “l’idea di Maroni sarebbe quella di utilizzare il centro di Isola Capo Rizzuto, il più grande d’Europa, già pieno fino quasi esclusivamente per i richiedenti asilo. L’unico che il ministro – per sua stessa ammissione – è riuscito a trasformare in Cie (centro di identificazione ed espulsione). Dei 10 Cie annunciati in tutto il territorio nazionale, non ne è stato aperto neanche uno. E questo per la resistenza degli enti locali che non li hanno voluti sul proprio territorio”. “In queste condizioni – ha sottolineato Loiero – Maroni decide di gravare sul territorio più fortemente provato: quello calabrese. Ricordo che proprio a Crotone, a causa del sovraffollamento della struttura, in questi mesi si stanno vivendo non poche tensioni con la comunità locale. Tensioni per le quali certo non si possono criminalizzare gli abitanti del luogo che il centro di Sant’anna l’hanno vissuto sempre come un corpo estraneo a causa proprio delle irresponsabili politiche messe in atto da questo governo in tema di immigrazione”. “Ricordo inoltre – ha detto ancora Loiero – che la stessa struttura che Maroni ha adibito a Cie era stata chiusa non più di due anni fa per volere dello stesso Viminale che l’aveva giudicata inidonea. Inutile dire che nel frattempo non sono state apportate modifiche”. “Come i dimostrano i fatti di queste ore – ha concluso Loiero – la politica migratoria non può essere gestita a furia di slogan e annunci ma va affrontata con senso di responsabilità ed equilibrio. Tenendo presente le esigenze e i diritti di chi arriva e di chi ospita”. . .  
   
 

<<BACK