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Notiziario Marketpress di Giovedì 02 Aprile 2009
 
   
  COMMON THREADS RECYCLING PROGRAM DI PATAGONIA: UN PROGRAMMA PER RIUTILIZZARE I CAPI DISMESSI

 
   
  Sono ancora troppi i prodotti di cui quotidianamente ci serviamo a finire negli inceneritori al termine del loro utilizzo, provocando gravi danni all’ambiente. Patagonia, l´azienda californiana leader al mondo nell´abbigliamento ecologico, sta cercando di cambiare questa realtà impegnandosi concretamente e costantemente nella ricerca di soluzioni efficaci e innovative. Continua a d´essere d´attualità il programma di riciclo messo a punto dal brand americano. Si chiama Common Threads Recycling Program, e attraverso questo sistema i consumatori possono restituire i loro capi, non più utilizzabili, all’azienda, la quale provvederà a riciclarli. Il Common Threads Recycling Program utilizza il sistema di riciclaggio fibra-a-fibra Ecocircle per creare nuovi indumenti partendo da capi non più utilizzabili. Le ricerche dimostrano che i benefici ambientali di quest’attività sono davvero rilevanti: si riduce la quantità di rifiuti solidi; il mancato utilizzo degli inceneritori implica un risparmio energetico del 76% e una riduzione delle emissioni di Co2 [effetto serra] del 71%; per gli indumenti riciclati si utilizza il 50-100% in meno di poliestere vergine, riducendo il consumo di petrolio. Come funziona? Per il consumatore, sfruttare il processo è semplicissimo: dopo aver lavato il proprio capo basta recarsi nel negozio Patagonia, o rivenditore, più vicino a casa e metterlo nell’apposito contenitore: l’azienda provvede poi a spedire i capi all’impianto di riciclaggio, in Giappone, sempre all’insegna del minor impatto ambientale possibile. I capi vengono ridotti in piccoli pezzi, che vengono poi granulati, portati al livello molecolare e purificati per produrre nuovo materiale grezzo. Questo materiale va a costituire frammenti di poliestere, che vengono trasformati in nuova fibra di tessuto utilizzata per produrre nuovi capi. Questo ciclo ha una durata di circa 18 mesi. Capi come nuovi Dato che il processo di riciclaggio riduce la fibra al livello molecolare, gli indumenti Patagonia, risultanti dal riciclaggio, sono totalmente purificati e di qualità pari (o superiore, considerando i relativi benefici ambientali) agli indumenti fabbricati partendo da materiale vergine. Quali capi possono essere riciclati? Pile Patagonia (inclusi i materiali isolanti Synchilla e Regulator), pile in Polartec anche di marchi diversi, capi a base Capilene, T-shirts in cotone Patagonia. L’obiettivo è di includere nella lista tutti gli indumenti Patagonia realizzati in poliestere e molti di quelli in nylon e fibra naturale. I partner del processo di riciclaggio I capi vengono riciclati a Matsuyama, in Giappone, in una struttura di riciclaggio gestita da Teijin Fibers Limited, partner di Patagonia da quasi 15 anni. Teijin ha sviluppato il sistema di riciclaggio Ecocircle che Patagonia utilizza per il Common Threads Recycling Program. Calamai è invece il partner italiano di riciclaggio per le T-shirts di cotone. È un’azienda di proprietà familiare che da più di un secolo ricicla la lana. Secondo Patagonia la qualità non può prescindere dal rispetto per l’ambiente: ecco perché l’azienda basa tutte le fasi del processo produttivo su questo assunto. Dando nuova vita a materiali grezzi, investendo in tecnologie innovative, limitando al massimo gli sprechi e usando una porzione dell’utile per sostenere gruppi che lavorano per l’ambiente (iniziativa 1% For The Planet*). .  
   
 

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