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Notiziario Marketpress di Giovedì 02 Aprile 2009
 
   
  ACCORDO PIANO CASA: PRESIDENTE LORENZETTI (UMBRIA): “SOLO COLLABORAZIONE PORTA A RISULTATI IMPORTANTI”

 
   
  Perugia, 2 aprile 2009 – “Solo un metodo basato sulla collaborazione, che guarda ai bisogni delle famiglie, all’interesse generale del Paese e il rispetto della qualità del territorio, può portare a risultati importanti”. È questo il commento della presidente della Regione Umbria, Maria Rita Lorenzetti (che per la Conferenza dei presidenti delle Regioni e Province autonome riveste anche il ruolo di coordinatrice delle politiche per la casa), in merito all’intesa siglata la scorsa notte tra Regioni e Governo sul “piano casa”. “Questa intesa - sottolinea la presidente - è anche la dimostrazione che le Regioni avevano pienamente ragione nel sostenere che il ‘decreto legge’ era lo strumento sbagliato per affrontare questo tipo di questioni. L’accordo, invece, salvaguarda, nel rispetto dell’autonomia e della collaborazione istituzionale, tutte le competenze statali, regionali e comunali”. “Quello che ci ha spinti su questa strada - aggiunge - è stata la condivisione che l’edilizia può rappresentare un volano per la ripresa economica e che le semplificazioni delle procedure sono cosa seria che va affrontata con senso di responsabilità. I contenuti di questo accordo dimostrano che lavorando insieme, come abbiamo fatto per la questione degli ammortizzatori sociali prima e del Piano casa poi, possiamo raggiungere gli obiettivi giusti. In questo modo riusciremo a contribuire al rilancio dell’edilizia e quindi alla ripresa economica, senza dare spallate al sistema delle regole e difendendo la qualità urbana. Ecco perché abbiamo preteso che il Governo togliesse di mezzo quelle norme che prevedevano deroghe a tutto, fino ad arrivare addirittura alla ‘vendibilità’ dell’aumento della volumetria”. “Abbiamo anche accettato - aggiunge Lorenzetti - la sfida di misurarci con strumenti innovativi che possono agevolare l’ulteriore adeguamento della normativa vigente, portando il nostro contributo. La nostra Regione, infatti, ha già approvato leggi che contengono sia procedure semplificate, come la super ‘Dia’, ossia la dichiarazione di inizio attività, sia varie tipologie di ‘premialità’, anche in termini di aumento della volumetria”. “Per rendersi conto di ciò - spiega la presidente Lorenzetti - basta guardare la nostra recente legislazione in materia di edilizia, urbanistica e tutela dei centri storici. I tre punti principali dell’intesa con il Governo, indicano obiettivi coerenti con l’antica tradizione umbra di governo del territorio e programmazione urbanistica: un aumento entro il limite del 20 per cento della volumetria per immobili uni-bifamiliari o comunque di volumetria non superiore ai 1000 metri cubi, per un incremento complessivo massino di 200 metri cubi; interventi straordinari di demolizione e ricostruzione con ampliamento entro il limite del 35 per cento della volumetria, anche in questo caso a condizione che si migliori la qualità architettonica e l’efficienza energetica, secondo criteri di sostenibilità ambientale; l’introduzione di forme semplificate e veloci per l’attuazione di questi interventi. Tutto questo, ovviamente, dovrà avvenire nel pieno e rigoroso rispetto di tutta la vigente normativa in materia di rapporto di lavoro, anche per ciò che riguarda gli aspetti previdenziali, assistenziali e di sicurezza nei cantieri”. “Ora ogni Regione, e dunque anche l’Umbria – rileva ancora la presidente - sarà chiamata al rispetto del termine di 90 giorni per l’approvazione della legge regionale, con la quale saranno recepiti i principi indicati nell’intesa. Sarà questo, per l’agenda dei lavori politici ed istituzionali, un obiettivo prioritario perché ciascuno si è assunto un impegno che, io stessa, per ciò che mi riguarda, intendo onorare”. “Ribadisco che la legge regionale – conclude Lorenzetti - recepirà i termini dell’accordo quadro con il Governo, garantendo al tempo stesso il ‘buon governo’, la qualità del territorio e la tutela della straordinaria bellezza del nostro patrimonio architettonico, ambientale e paesaggistico. Il Governo, per parte sua dovrà onorare i suoi impegni, primo fra tutti quello di un vero ‘Piano casa’ che affronti e risolva la vera emergenza nel nostro Paese: dare una casa a chi non ce l’ha”. .  
   
 

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