Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 06 Aprile 2009
 
   
  SODDISFAZIONE VENETO PER ACCORDO STATO REGIONI PER INTERVENTI A SOSTEGNO SETTORE EDILIZIO

 
   
  Venezia, 6 aprile 2009 - “C’è una certa soddisfazione nel constatare non solo che il Veneto ha fatto da apripista approvando in Giunta il Ddl per gli interventi a sostegno del settore edilizio, ma anche che le indicazioni in esso contenute sono state sostanzialmente tutte accolte dall’accordo tra Stato e Regioni”. Lo sottolinea l’Assessore regionale all’Urbanistica e Politiche per il Territorio, Renzo Marangon, incontrando i giornalisti all’indomani dell’intesa raggiunta a Roma alla Conferenza Stato – Regioni relativamente al Disegno di legge Delega in materia di attività edilizia. “Tutte le Regioni – ha proseguito Marangon – hanno accettato l’impostazione del Governo, impegnandosi di intervenire in tempi brevi con leggi regionali. E’ la prima volta che le Regioni assumono un tale obbligo, non solo condividendo un pacchetto di misure minime da promulgare, ma anche concedendo al Governo un potere di surroga nei confronti di quelle Regioni che non rispetteranno gli impegni presi”. Marangon ha quindi ricordato che il Disegno di Legge della Giunta, al momento all’esame della competente Commissione consiliare, prevede, in deroga al Prg, l’ampliamento degli edifici entro il 20% del volume e il rinnovamento delle’esistente mediante demolizione e ricostruzione, anche in area diversa se a ciò destinata dagli strumenti urbanistici e territoriali, degli edifici realizzati anteriormente al 1989 che necessitano di essere adeguati agli attuali standard qualitativi, architettonici, energetici, tecnologici e di sicurezza. Per incentivare questi ultimi interventi è anche previsto un aumento della cubatura fino al 30% del volume esistente o del 35% in caso di utilizzo delle tecniche costruttive della bioedilizia o delle fonti di energia rinnovabile. Per quanto riguarda gli ambiti di applicazione, i Comuni potranno escludere dai benefici di legge aree di particolare importanza sotto l’aspetto edilizio, paesaggistico o ambientale. “Non si tratta assolutamente – ha poi ribadito Marangon – di un provvedimento con il quale dare il via ad una cementificazione selvaggia, come qualcuno ha paventato, ma di un’occasione importante per rilanciare il comparto dell’edilizia, oggi fermo e per dare risposte alle esigenze di molte famiglie venete. Stiamo parlando – ha concluso Marangon – di edifici già esistenti e in regola e non di nuove costruzioni”. Secondo uno studio della Cgia d Mestre, il provvedimento determinerà, per quanto riguarda il solo Veneto, 69 mila posti di lavoro e un giro di affari di circa 10 miliardi di euro. . . .  
   
 

<<BACK