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Notiziario Marketpress di Giovedì 09 Aprile 2009
 
   
  AUGURI DI LUCE PER LA CHIESA DI S. RITA A TRIESTE

 
   
  Proseguono i tradizionali auguri di luce sulla Chiesa di S. Rita a Trieste: una magica proiezione, ideata dall’architetto Marianna Accerboni, chiamata da don Vincenzo Mercante, parroco della Chiesa di Santa Rita, illuminerà tutte le sere dalle ore 20. 30 in poi di sabato 11 aprile fino al 21 aprile la facciata dell’edificio sacro in via Locchi 22. La light designer triestina che, formatasi alla scuola del grande scenografo Luciano Damiani, dalla metà degli anni novanta lavora con successo in Italia e all’estero sul tema della luce, è infatti stata invitata da tempo da Mercante, uomo di chiesa colto e particolarmente sensibile all’arte a donare una valenza nuova alla chiesa nelle principali ricorrenze dell’anno liturgico. Nel periodo delle festività pasquali Santa Rita risulterà così avvolta da un fascinoso volo di colombe e nelle prossime occasioni festive e natalizie speciali effetti di luce continueranno a rendere unica la chiesa triestina seguendo il linguaggio luministico che, sostenuto e favorito dal continuo evolversi della tecnologia, rappresenta oggi una delle più innovative e interessanti tendenze dell’avanguardia nell’ambito della ricerca artistica contemporanea. Magica “chiesa di luce della città”, la Chiesa di via Locchi perpetua per altro da tempo l’attenzione all’arte e alla bellezza. Edificato nel 1967 dall’architetto Pietro Valles, che lavorò su un precedente progetto del collega Foschini, l’edificio è connotato da lievi rimandi all’essenzialità romanica. E recentemente è stato abbellito all’interno da una grande e coloratissima vetrata ideata dalla pittrice triestina Maria Visconti. Altre opere d’arte presenti in chiesa sono la statua bronzea di S. Rita dello scultore triestino Tullio Tamaro, il prezioso organo Marciani, il grande Crocifisso di metallo di Bruno Ermagora, inserito nello spazio interno su progetto dell’architetto Mario Zocconi, la prestigiosa Via Crucis bronzea dello scultore romano Parrotta e il trittico del pittore Bartoli. E durante le feste natalizie vi si può ammirare anche un grande presepe suggestivamente illuminato, semovente e parlante. .  
   
 

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