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Notiziario Marketpress di Mercoledì 15 Aprile 2009
 
   
  SALUTE FVG: SU POLITICHE DI COOPERAZIONE INTERNAZIONALE

 
   
  Gorizia, 15 aprile 2009 - Da una città come Gorizia, che ha fatto dei progetti transfrontalieri in campo sanitario un terreno privilegiato di sperimentazione, parte il rilancio delle politiche regionali per i rapporti internazionali nel campo della salute. Su questo tema si è svolto ieri un approfondimento in occasione del workshop "Una dimensione internazionale delle politiche per la salute", che si è svolto nella sala convegni del Convitto universitario "Provvidenza", a pochi passi dal vecchio confine con Nova Gorica. All´incontro hanno partecipato, fra gli altri, l´assessore regionale alla Salute e alla Protezione sociale Vladimr Kosic e l´assessore alla Sanità della Regione Lombardia Luciano Bresciani, che nell´occasione hanno sottoscritto un protocollo d´intesa per la cooperazione regionale nel settore sanitario. Erano presenti il sindaco di Gorizia Ettore Romoli, con l´assessore Silvana Romano, e il direttore dell´Azienda sanitaria "Isontina" Roberto Ferri. Il workshop si inserisce all´interno del percorso di approfondimento che porterà alla definizione del nuovo Piano sociosanitario regionale 2010-2012. Nel Libro Verde predisposto dalla Regione, documento propedeutico alla redazione del Piano, un capitolo è infatti espressamente dedicato al tema della "Dimensione internazionale delle politiche per la salute" (Linea 13). "Nel campo delle cooperazione sanitaria, la solidarietà - ha sottolineato Kosic - non deve rimanere un´emozione, ma deve essere in grado di tradursi in organizzazione e capacità di coordinamento, nella capacità cioè di costruire reti internazionali, all´interno di responsabilità precise e condivise". Solo negli ultimi sei anni, Aziende sanitarie ma anche associazioni di volontariato ed Enti locali del Friuli Venezia Giulia hanno promosso e gestito più di 100 progetti di cooperazione internazionale nel campo sociosanitario, con un investimento di 25 milioni di euro e il coinvolgimento di 34 Paesi di tutto il mondo. Questa notevole esperienza ha tuttavia mostrato, come è stato sottolineato nell´incontro, alcuni punti deboli: frammentazione, ridotta partecipazioni a reti sovranazionali, scarsa capacità di ottenere finanziamenti europei e internazionali. Proprio per questo la Giunta regionale ha già approvato un documento di programmazione strategica sulla dimensione internazionale delle politiche per la salute, in modo da arrivare a un migliore coordinamento dei vari progetti. Nel documento sono anche individuate cinque aree tematiche prioritarie su cui saranno concentrati gli sforzi: disabilità, svantaggio sociale e psicosociale, materno-infantile, tecnologie biomediche avanzate, gestione dei sistemi sanitari. Nel dibattito al workshop, che è stato coordinato da Mauro Melato, anatomopatologo dell´Azienda sanitaria "Isontina", sono stati approfonditi alcuni aspetti specifici del tema: le politiche europee in materia di salute (Alessandro Faganel, docente universitario), la valutazione dei progetti (Giorgio Tamburlini, direttore scientifico del "Burlo") e la rete europea Euregha (Luigi Bertinato, Regione Veneto). La rete Euregha (European Regional and Local Health Authorities), alla quale ha aderito recentemente anche il Friuli Venezia Giulia, raccoglie più di 100 Regioni di 16 dei 27 Paesi dell´Unione europea allargata. Oltre a rappresentare un momento di scambio di esperienze e informazioni, Euregha si propone di valorizzare il ruolo del livello regionale nelle politiche sanitarie europee. .  
   
 

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