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Notiziario Marketpress di Mercoledì 15 Aprile 2009
 
   
  TURBOGAS MODUGNO. DICHIARAZIONE ASSESSORE LOSAPPIO

 
   
  Bari, 15 aprile 2009 - “Domani iniziano le prove di accensione della nuova centrale a turbogas a Modugno. Altri 760 Mw di produzione fossile porteranno il surplus di energia della Puglia al 100%, il doppio del nostro consumo. “Per tutto ciò non traiamo alcun beneficio e con l’eliminazione della tariffa unica decisa da Berlusconi aumenterà la bolletta energetica di famiglie e imprese. “Questa centrale non è compresa negli obiettivi del Pear che puntano a ridurre il fossile ed a incrementare le rinnovabili. E’ un rigurgito del recente passato e delle scelte di chi ha governato fino al 2005, scelte rese purtroppo irreversibili dalle firme di Fitto e Saccomanno ai protocolli ed agli atti di intesa che impegnano la regione. “Per insipienza o subordinazione il precedente governo ha preso di tutto: 4-5 turbogas, un rigassificatore, due centrali a carbone e qualche ammiccamento al nucleare, senza uno straccio di programmazione. “Eppure, fidando sul tempo che cancella memoria e responsabilità, quegli stessi hanno provato a capovolgere la verità. “Così nel 2005 l’allora Consigliere Raffaele Fitto interrogava l’Assessorato pretendendo l’osservanza preventiva delle prescrizioni connesse alla Via, obbligo che veniva contemporaneamente negato ufficialmente dai Ministri Lunardi e Mattioli. “Così nel 2007 il Consigliere Palese ribadiva questa richiesta con una sua interrogazione, contemporaneamente ad analogo atto parlamentare dell’On. Fitto. “La Regione in effetti è intervenuta ripetutamente sui Ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo Economico e sul gestore affermando l’impossibilità per l’impianto ad entrare in attività prima del rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale nazionale e di tanto ha dato conoscenza alla Procura della Repubblica. “Oggi i Ministri Scaiola e Prestigiacomo contrastano formalmente la Regione ribadendo con propri atti la mancanza di ostacoli alla produzione sia sul versante delle prescrizioni che su quello dell’Aia la cui procedura ‘non costituisce motivo ostativo all’esercizio dell’impianto’. “Chissà se il Ministro della Puglia ha mai chiesto lumi di ciò alla sua collega. “Attendo perciò altre interrogazioni di Parlamentari e Consiglieri, spero meglio indirizzate verso chi come il governo nazionale rivendica una responsabilità esclusiva. ” .  
   
 

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