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Notiziario Marketpress di Giovedì 16 Aprile 2009
 
   
  BASSOPOLESINE: PESCA IN CRISI

 
   
  E’ stata inviata il 14 aprile all’assessore regionale Elena Donazzan una nota del presidente della Provincia Federico Saccardin sullo stato di crisi del settore pesca in bassopolesine. “Sono con la presente – scrive il capo di Palazzo Celio - a ribadire la necessità di intervenire quanto prima, affinché questi lavoratori, circa 1. 550, possano avere un sostegno al reddito, che consenta di salvaguardare i livelli occupazionali, soprattutto in questo momento di grave crisi, e porre le basi per il rilancio del settore”. “In sede di verifica della sussistenza dei requisiti che questi lavoratori devono avere per accedere all’intervento di cassa integrazione in deroga previsto per il settore pesca dal decreto interministeriale n. 44768 del 23/12/2008, - prosegue Saccardin - è emerso che gli stessi, pur essendo formalmente lavoratori autonomi con partita iva, sostanzialmente presentano caratteristiche che li rendono assimilabili ai lavoratori dipendenti. Da un’attenta analisi degli atti costitutivi delle cooperative è infatti emerso che i soci delle stesse esercitano la loro attività ad esclusivo favore della cooperativa e non possono conferire i loro prodotti ad altre imprese identiche od affini a quella esercitata dalla cooperativa ed in concorrenza con quest’ultima. Quindi pur essendo lavoratori autonomi, svolgono la loro attività ad esclusivo favore della cooperativa cui sono associati. Anche dal punto di vista previdenziale sono inquadrati come dipendenti, in quanto è la singola cooperativa che versa i contributi Inps e Inail per tutti i soci con un unico dm. Pur non ricorrendo pertanto per questi lavoratori i requisiti richiesti dal citato decreto interministeriale, ribaditi dalla circolare Inps del 26/2/2009, è necessario però, anche per evitare tensioni sociali, intervenire quanto prima attivando tutti i canali necessari, sia a livello ministeriale che regionale, al fine di prevedere delle deroghe che consentano di estendere l’intervento straordinario di integrazione salariale a favore dei predetti lavoratori”. In alternativa – conclude Saccardin - si chiede di intervenire prevedendo, tra le misure a sostegno all’autoimprenditorialità, di cui all’accordo quadro sottoscritto in Regione il 5 febbraio di quest’anno, un reddito di sostegno per questa quasi unica categoria di lavoratori”. .  
   
 

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