Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Giovedì 16 Aprile 2009
 
   
  FRENESIE DEI NOSTRI GIORNI NELLE IMMAGINI DI GIUSEPPE CABRAS A LO STUDIOLO DI CAMPI LA MOSTRA DEL FOTOREPORTER INAUGURA IL CICLO DI APPUNTAMENTI CON L’ARTE FOTOGRAFICA

 
   
  Campi Bisenzio, 16 aprile 2009 – F. F. O. (fragile, frenetico, ordinario) è il titolo della mostra fotografica di Giuseppe Cabras che da oggi fino al 10 maggio è allestita presso gli spazi della Galleria Lo Studiolo, a due passi dalla Rocca Strozzi. Il percorso, che segna l’esordio artistico del fotocronista fiorentino, ruota attorno al tema della quotidianità, trae completa ispirazione dall’ordinario e rutilante incedere dei giorni. Cabras porta in mostra 15 istantanee e le cuce come a voler scrivere una sceneggiatura con un lungo piano sequenza. Il risultato è un’ unica grande immagine dove è possibile riconoscere il singolo frame che ha contribuito a comporla. La suggestione quasi cinematografica evocata dal lavoro del fotografo, dovuta alla disposizione filologica dei quadri, alla presenza di tutti gli ingredienti della settima arte – protagonista, differenti location, azione, emozioni, dettagli – ai colori saturi del cinemascope, lascia il posto all’obiettività tipica di un lucido sguardo sulla realtà. Il visitatore avrà infatti l’impressione di trovarsi man mano davanti ad un’indagine sui nostri giorni, un resoconto di cronaca che ha il valore della parabola. Ecco allora che prendono campo quelle fragilità e frenesie richiamate dal titolo dell’ esposizione. Tra impegni, ritardi, bulimie e ritmi sincopati viene chiaramente allo scoperto il pensiero dell’artista sul modo di vivere la vita, sulla generalizzata tendenza a prediligere la quantità rispetto alla qualità. “Nel mio lavoro essere spesso a contatto con la gente, avere più angoli di osservazione per seguire l’evoluzione della giornata è una regola e al contempo un privilegio”, afferma Cabras. “Non vorrei mai che tutto si perdesse nella routine, come sfogliare ad esempio una pagina di giornale senza leggere, camminare senza guardare dove si sta andando”. La lunga gavetta nelle file del fotogiornalismo fa dell’autore un ideale punto di partenza per una riflessione sulla contaminazione tra fotografia e linguaggio mediatico. Con la personale si apre un nuovo ciclo di appuntamenti con l’arte interamente dedicato all’immagine digitale che si concluderà il 5 luglio con la mostra di Gianni Caverni dal titolo “Intimi Orti”. .  
   
 

<<BACK