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Notiziario Marketpress di Giovedì 16 Aprile 2009
 
   
  INDUSTRIA FVG: PIÚ FACILE PER IMPRESE ACCESSO A LR 4/2005

 
   
  Trieste, 16 aprile 2009 - "Tutte le osservazioni formulate sono importanti ed estremamente significative, ma hanno già trovato risposta nelle norme emanate di recente dalla Regione. " Questo il commento del Vicepresidente della Giunta regionale, Luca Siriani, in merito agli esiti della recente riunione della Giunta della Federazione delle Piccole e Medie Imprese del Friuli Venezia Giulia. In particolare l´assessore alle Attività produttive manifesta la sua "personale condivisione in merito all´analisi e ai suggerimenti proposti, facendo presente nel contempo che la linea seguita dall´assessorato è stata proprio quella di predisporre le norme legislative e regolamentari per ottenere i risultati auspicati dall´Api. Nello specifico, il Decreto del presidente della Regione 24 marzo 2009, n. 80, pubblicato sul Bur del 9 aprile 2009, e in vigore dal giorno successivo, predispone le modifiche e integrazioni alla normativa di attuazione della Lr 4 marzo 2005, n. 4, che più di altre erano generalmente sentite come urgenti. Tale regolamento - continua Ciriani - persegue infatti gli obiettivi di maggiore snellezza del procedimento amministrativo, semplificazione normativa e un´agevolazione maggiore dell´accesso ai finanziamenti da parte delle Pmi. In particolare contiene la possibilità per le microimprese di presentare le domande di ammissione agli incentivi corredate dal solo schema di business plan, relativamente ai progetti con ammontare di investimento diretto da parte dell´impresa stessa non superiore a 500 mila euro. Ulteriore previsione innovativa è quella dell´abbassamento della soglia minima di contributo per le piccole imprese a 20 mila euro e per le microimprese a 10 mila euro. "Come è noto - conclude il Vicepresidente - vi sono poi ulteriori interventi, questa volta sulla disciplina legislativa del canale del Capo I della Lr 4/2005, che sono stati inseriti nel disegno di legge di norme urgenti che dovrà essere licenziato in tempi, spero brevi, dal Consiglio regionale e che con delle specifiche disposizioni renderà possibile una maggiore elasticità nel valutare gli scostamenti nei risultati ottenuti dalle imprese". .  
   
 

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