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Notiziario Marketpress di Martedì 21 Aprile 2009
 
   
  ZOOTECNIA, UN PROGETTO DELL´AMADORI PER LA BASILICATA

 
   
  Un progetto integrato e condiviso tra Regione Basilicata e Gruppo Amadori nella filiera suinicola. E’ quanto discusso in un incontro che l’assessore regionale all’Agricoltura, Vincenzo Viti, ha avuto con Francesco Amadori, titolare del Gruppo emiliano leader europeo nella produzione di carni. “Nel colloquio - fa presente Viti - è stata esaminata l’ipotesi di realizzare in Basilicata un progetto di ampio respiro nel comparto suinicolo agroindustriale con risorse private ed una sponda pubblica da attingere nel Piano regionale di sviluppo rurale 2007-2013. Quella venuta dal Gruppo Amadori è di primo acchito una buona proposta tesa a rendere funzionale il collegamento tra la realtà del sistema agricolo locale e le strategie integrate del Gruppo agroindustriale. In particolare – ha continuato l’assessore Viti - l’idea progettuale riguarda un insieme coordinato di azioni riferibili all’Asse 1 alle quali un’aggregazione di soggetti, che operano nei diversi segmenti della filiera suinicola, accede attraverso un approccio integrato promosso dal Gruppo Amadori e collegati tra loro da vincoli di carattere contrattuale nei quali sono evidenziati obblighi e responsabilità reciproche. Si tratta di una grossa iniziativa di allevamento di scrofe con una produzione di oltre 100mila suinetti l’anno. Il piano vede il coinvolgimento di attori locali non solo dal punto di vista verticale della filiera ma anche orizzontale interessando gli imprenditori agricoli per la produzione dei mangimi freschi da ottenere attraverso l’utilizzo di cereali coltivati sul territorio. Sono inoltre previsti centri di macellazione e lavorazione della carne. Sull’argomento, ancora tutto da esaminare, gli Uffici Dipartimentali faranno le appropriate valutazioni. Con questa idea progettuale – ha concluso Viti- che come previsto dalle normative europee rispetta la tutela dell’ambiente e il benessere degli animali, si potrebbe realizzare un effettivo e concreto rilancio della filiera suinicola lucana con ricadute positive anche di altri comparti agricoli”. .  
   
 

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