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Notiziario Marketpress di Lunedì 20 Aprile 2009
 
   
  CONTRIBUTI PER FAR VINCERE LE IDEE TOSCANE IN EUROPA SESSANTA I PROGETTI IN GARA PER I FONDI DEL VII PROGRAMMA QUADRO UE. IN DIRITTURA D´ARRIVO ANCHE I BANDI PER GIOVANI RICERCATORI ED IMPRESE

 
   
  Firenze, 20 aprile 2009 - La Toscana della ricerca si presenterà più agguerrita nella gara europea per conquistare i fondi del Vii Programma quadro di attività comunitarie di ricerca e sviluppo tecnologico, che prevede una dotazione finanziaria di oltre 50 miliardi di euro a livello europeo, per il periodo 2007-2013. Una posta decisamente appetibile, che però non è affatto facile da conquistare, non solo per la spietata concorrenza ma anche a causa di una diffusa sottovalutazione dei criteri di valutazione e delle modalità procedurali di formulazione delle proposte. E´ per questo che la Regione ha deciso di sostenere la partecipazione delle Università, degli organismi di ricerca e delle imprese private e pubbliche, assistendoli nella presentazione di proposte il più possibile rispondenti alle caratteristiche e ai requisiti richiesti dai bandi europei per accedere ai finanziamenti. Il supporto alla presentazione di proposte, come fa notare l´assessore all´Università e alla ricerca nel corso della conferenza stampa di presentazione della graduatoria definitiva, è una novità nel panorama nazionale ed europeo e servirà a migliorare la già elevata competitività della Toscana rispetto allo spazio europeo della ricerca. Le possibili ricadute economiche sono evidenti e sicuramente potranno determinare investimenti importanti in settori produttivi promettenti, promuovendo così la ripresa. Già nel precedente Vi Programma quadro, la Toscana era riuscita ad ottenere consistenti finanziamenti dall´Europa, ma le aspettative sono adesso di superare quei risultati già così positivi. 90 domande, 60 progetti finanziati Il bando di cui si sta concludendo in queste ore il procedimento amministrativo è stato un successo. Oltre 90 le domande pervenute e 60 i progetti finanziati, tutti di elevata qualità. Un primo risultato è già stato quindi raggiunto e testimonia di una vitalità che è anche un auspicio, il segnale che la Toscana può farcela. A partecipare sono state tutte le università, gli enti di ricerca e i laboratori internazionali presenti in Toscana, come Ego (Osservatorio sull´energia gravitazionale) di Cascina e Cerm (Centro risonanza magnetica) di Firenze, ma anche 10 ricercatori singoli, 7 imprese private e una Organizzazione senza scopo di lucro, per un costo complessivo di 975 mila euro. Dall´astrofisica ai surgelati Fra i progetti finanziati, alcuni si propongono di analizzare le condizioni fisiche per la comparsa della vita nell´universo, o di attrarre da tutta Europa ricercatori presso il laboratorio Ego svolgendo attività di supporto a fi sici e astrofisici, altri intendono creare archivi geo-storici delle regioni dell´Europa meridionale, o ancora costituire un network mediterraneo di cooperazione nella ricerca in campo chirurgico, oppure promuovere il trasferimento del know-how dell´ingegneria dell´informazione per la formazione di joint venture in materia di Ict. Ci sono poi ricercatori che intendono sviluppare sistemi di identificazione delle interruzioni della catena del freddo nel trasporto e nella conservazione di cibi congelati, realizzare e sperimentare un sensore micro-ottico in grado di misurare indicatori di qualità e parametri nutrizionali dell´olio di oliva, o ancora promuovere l´impiego di prodotti naturali per la produzione di farmaci, prodotti per la salute, integratori alimentari e cosmetici naturali. Altri ancora affrontano i temi della biologia strutturale e della gestione delle interazioni di ioni metallici con i processi biologici, oppure dello sviluppo strumenti predittivi per modulare la risposta immunitaria nelle malattie autoimmuni, creare un centro di riferimento di diagnostica molecolare nelle scienze della vita o una piattaforma per la diagnosi e la terapia delle malattie tumorali mediante l´impiego di nanoparticelle d´oro da radiazione laser; vi sono infine progetti per nvestigare su influenze e conseguenze dei cambiamenti del clima sul fenomeno degli incendi boschivi, o l´impatto sulla sicurezza delle aree costiere di inondazioni ed eventi atmosferici estremi. I contributi: 10 mila o 20 mila euro, secondo l´entità del progetto, concorrono a sostenere le spese relative alla sua stesura e alla ricerca di partner. Per misurare l´impatto atteso sul territorio toscano si può fare riferimento al precedente Vi Programma quadro (2000-2006), che ha visto la Toscana fra le regioni che meglio hanno saputo sfruttare i fondi messi a disposizione, collocandosi al terzo posto a livello nazionale, dopo Lazio e Lom bardia, con un totale di 549 partecipazioni, di cui 77 come capofila, con un finanziamento complessivo di oltre 157 milioni di euro. Le proposte di ricerca potranno essere presentate entro il 30 giugno 2010 alla Commissione europea. L´assessore ha annunciato che, prima di quella data, i progetti ritenuti più validi e adeguati a dare risposta a bisogni del territorio regionale, saranno promossi dalla Regione nel corso di una giornata a Bruxelles. La Regione, oltre ad ampliare i soggetti europei partner dei progetti, potrebbe anche decidere di partecipare direttamente ai progetti di ricerca, come ha già fatto con altri progetti già finanziati dal Vii Programma quadro. Gli altri bandi in dirittura d´arrivo Ma si stanno concludendo in queste ore anche le istruttorie degli altri due bandi, finanziati dalla Regione per circa 30 milioni di euro complessivi. La graduatoria sarà pronta a giugno ma ad oggi, sulla base delle domande, si può già dare un primo giudizio positivo. Al bando che mette a disposizione 19 milioni e 700 mila euro, finanziati dal Fesr 2007 – 2013, per progetti presentati congiuntamente da imprese ed enti di ricerca sono state 45, per un fabbisogno complessivo di circa 75 milioni di euro, e quelle per studi di fattibilità sono state 13, per un fabbisogno complessivo di 1,7 milioni di euro. Al bando per finanziare i giovani ricercatori che partecipano alle attività di ricerca congiunte hanno risposto in 216; 186 di questi progetti sono stati giudicati ammissibili, per un fabbisogno complessivo di 48 milioni di euro, prevalentemente negli ambiti disciplinari del controllo e della tutela dell´ambiente, dell´infrastrutturazione e dell´organizzazione del territorio, delle ricerche sui materiali e le tecnologie, delle scienze gestionali e dell´organizzazione. Dopo la conclusione dell´istruttoria da parte degli uffici regionali saranno valutatori esterni ed indipendenti ad individuare quali progetti potranno beneficiare dei fondi comunitari, anticipando così le procedure previste dalla proposta di legge “Disposizioni in materia di ricerca e innovazione” di imminente approvazione da parte del Consiglio regionale. . .  
   
 

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