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Notiziario Marketpress di Lunedì 20 Aprile 2009
 
   
  DISABILI, FORMIGONI: RISORSA PER NUOVO SVILUPPO

 
   
  Milano, 20 aprile 2009 - In Italia negli ultimi anni si è registrato un notevole allungamento della vita media che spesso ha significato anche aumento di quelle malattie neurologiche, cardiovascolari e degenerative, che possono comportare disabilità e limitazioni nello svolgimento della vita quotidiana. Di come si possa comunque vivere una vita piena e dignitosa si è parlato oggi al convegno "Per il benessere nella disabilità: qualità della vita dalla riabilitazione al turismo", organizzato dall´Istituto Besta, cui hanno partecipato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, e gli assessori alla Famiglia e Solidarietà Sociale, Giulio Boscagli e alla Sanità, Luciano Bresciani. "La disabilità - ha detto Formigoni - come non è una condizione straordinaria ma ordinaria della vita, non è neanche solo soggettiva. Non è vero che a una limitazione nell´uso di alcune funzioni vitali corrisponda sempre e comunque una diminuzione delle capacità e delle prestazioni che spesso dipendono da fattori sociali oltre che individuali. In un qualsiasi spazio pubblico o privato una persona disabile infatti può muoversi liberamente a patto che non ci siano ostacoli e barriere architettoniche e comunicative". Valorizzare il ruolo dei disabili nella nostra comunità significa, dunque, costruire una società aperta a tutti in cui ciascuno possa contribuire alla crescita della comunità e in cui la reciprocità sia un valore universale. "Per questo - ha spiegato il presidente lombardo - vogliamo attuare politiche che combattano la disuguaglianza di opportunità, perché non possiamo accontentarci dell´inserimento delle persone disabili e mirare alla sola integrazione, senza modificare dove necessario le regole e i principi di funzionamento della nostra società. Dobbiamo puntare all´inclusione. Le persone con disabilità, infatti, non devono essere solo l´oggetto ma anche il soggetto che promuove, determina, applica e misura l´efficacia delle politiche e dei modelli di sviluppo economico e sociale". Questa è la prospettiva che sta seguendo la Lombardia e che parte dalla convinzione che le persone con disabilità sono uomini, donne, studenti, lavoratori, viaggiatori e sportivi le cui aspirazioni devono essere realizzate con politiche e risorse ordinarie. Da qui scaturiscono le iniziative di Regione Lombardia per favorire l´inclusione nelle politiche assistenziali (Residenze sanitarie per disabili, Comunità socio-sanitarie e Centri diurni), in quelle per la casa e gli edifici pubblici, nel sistema dell´istruzione e del lavoro (dote scuola e piani specifici per l´inserimento e il mantenimento del posto di lavoro), nel sistema della mobilità e nell´ambito della vita sociale. "L´obiettivo - ha concluso Formigoni - è quindi quello di superare il concetto di ´tempo libero´ per arrivare a quello di ´tempo liberato´. Attraverso appositi bandi, dal 2004, abbiamo deciso di sostenere i progetti presentati dalle associazioni e dalle organizzazioni di volontariato che privilegiano forme d´intervento mirate al benessere psico-fisico e sociale attraverso attività formative, ricreative e culturali (894. 000 euro sono stati stanziati solo per il 2008/2009). Benessere che sarà garantito anche dal turismo accessibile che, da qualche settimana abbiamo iniziato a promuovere affinché i numerosi borghi d´Italia che il mondo ci invidia diventino anche quelli più accessibili". "L´essere umano indipendentemente dalle condizioni in cui svolge la sua vita e dalle capacità che può esprimere - ha detto invece l´assessore Boscagli - possiede una dignità unica e un valore singolare. Un principio che per Regione Lombardia è indiscutibile ed è su questa base che si fonda tutta la nostra azione". La convinzione, dunque, che non si possa non partire dalla centralità e globalità della persona ha profondamente trasformato il sistema di welfare lombardo rendendolo un modello per tutte le altre, proprio perché sono i bisogni delle stesse persone che devono guidare i servizi e non viceversa. "In questo senso - ha ricordato Boscagli - la legge 23/99 (Politiche sociali per la famiglia) si è rivelata un prezioso strumento per la promozione e per il finanziamento di diversi interventi anche per le famiglie di persone disabili per l´acquisto di strumenti tecnologicamente avanzati utili per compensare limitazioni funzionali, facilitare l´autonomia e, quindi, mettere le persone disabili in grado di esprimere al meglio le proprie potenzialità". In quest´ottica di libertà rientra anche lo "sportello vacanze" realizzato in collaborazione con l´Associazione Italiana Assistenza agli Spastici con (Aias) per aiutare le persone con qualche disabilità nella ricerca di informazioni o nell´organizzazione di un viaggio "Uno strumento innovativo - ha detto Boscagli - a completa disposizione delle famiglie, ma anche di chi lavora nel mondo del turismo (tour operator, agenzie viaggi, enti di promozione turistica), per favorire anche quell´autonomia e indipendenza che spesso viene cercata". Della necessità di avvicinare e umanizzare la medicina ha parlato anche l´assessore alla Sanità, Luciano Bresciani chiudendo il convegno. "La scienza medica - ha detto - è dinamica e si sta evolvendo: di conseguenza anche la neurologia e la neurochirurgia stanno compiendo un processo di umanizzazione molto importante, ma sempre mantenendo il cittadino al centro del sistema". "Grazie al processo di territorializzazione della medicina che abbiamo iniziato - ha aggiunto Bresciani - siamo già in grado di rispondere ai professionisti e al territorio che ci chiedono una sanità più vicina e che sia là dove si manifestano le necessità di chi ha meno possibilità di mobilità". .  
   
 

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