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Notiziario Marketpress di Martedì 21 Aprile 2009
 
   
  TRIESTE: FIRMATA INTESA PER RICONVERSIONE FERRIERA PROGETTATA LA REALIZZAZIONE DI UNA NUOVA CENTRALE TERMOELETTRICA A CICLO COMBINATO, CAPACE DI UNA POTENZA DI 400 MWE.

 
   
   Trieste, 21 aprile 2009 - Il primo passo verso la riconversione produttiva della Ferriera triestina di Servola e di tutta l´area ex Esso (zona est del porto industriale giuliano) è stato compiuto ieri a Trieste, nella sede della Giunta regionale, dove Regione, Provincia e Comune hanno siglato il Protocollo d´Intesa che riconosce l´importanza prioritaria e definisce le linee principali del progetto di realizzazione di una nuova centrale termoelettrica a ciclo combinato, capace di una potenza nominale pari a 400 Mwe. Tondo, Ok A Centrale Elettrica - "Abbiamo aperto un percorso che porterà nel più breve tempo possibile alla riconversione complessiva del sito", ha spiegato il governatore del Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, firmatario del documento assieme al sindaco del capoluogo giuliano, Roberto Dipiazza, al presidente della Provincia, Maria Teresa Bassa Poropat, ed agli amministratori delegati di Lucchini Spa, Hervè Marie Kerbrat, e di Lucchini Energia Srl, Francesco Rosato. Occupazione E´ Una Priorita´ - Successivamente alla firma, il protocollo è stato illustrato alle rappresentanze sindacali alle quali Tondo ha assicurato "grande attenzione per i livelli occupazionali, soprattutto in questo momento di difficoltà per l´economia globale, anche se - ha sottolineato - si intravedono chiaramente alcuni segnali positivi". Subito La Cabina Di Regia - Su proposta del presidente della Regione, verrà quanto primo convocato il Tavolo Ristretto della Riconversione, una Cabina di Regia composta dal minimo numero possibile di rappresentanti delle istituzioni, della proprietà e dei sindacati che, ha annunciato il governatore, accompagnerà fattivamente l´intero percorso di riconversione. 300 Mln Euro Di Investimenti - Secondo le stime dell´azienda, la realizzazione della centrale comporterà un investimento di 300 milioni di euro, prevedendo il coinvolgimento di 300 lavoratori nei 25 mesi previsti per la fase di realizzazione. A regime, invece, la forza lavoro diretta e di indotto dovrebbe essere compresa tra le 110 e le 150 unità. Progetto Ad Ampio Raggio - Il programma di riconversione produttiva del sito promosso dalla Lucchini, infatti, prevede una serie di iniziative per lo sviluppo di nuove attività nella meccanica, nel settore della logistica e delle infrastrutture energetiche. Centrale Operativa Nel 2013 - Citando il previsto insediamento di un terminale di rigassificazione del gas naturale liquefatto e del relativo nuovo punto di entrata del sistema nazionale di trasporto del metano, la Lucchini ha però precisato che l´attivazione della centrale termoelettrica alimentata a gas metano è comunque legata alla disponibilità della materia prima e, di conseguenza, in ogni caso non potrà essere operativa prima del 2013. Protocollo Definisce Impegni - Attraverso il protocollo, tutti gli attori si assumono l´onere dei rispettivi compiti, dal rilascio delle autorizzazioni alla promozione del progetto, dalla valorizzazione dell´impatto ambientale alla sostenibilità socio-economica. Acegasaps Partner Di Lucchini - La Lucchini Energia, inoltre, si rende disponibile a collaborare nella fase di progettazione ed in quella successiva di gestione con Acegasaps, società del settore energetico controllata dal Comune di Trieste, impegnandosi anche ad insediare la propria sede legale a Trieste, garantendo in questo modo una forte ricaduta fiscale sul territorio. Osservatorio In Provincia - L´intesa, infine, prevede anche l´istituzione presso la Provincia di Trieste di un Osservatorio Ambientale a cui, su richiesta dello stesso ente ospitante, sarà delegato pure il compito di monitorare la situazione occupazionale, favorendo l´indispensabile formazione per completare la ricollocazione delle risorse umane. .  
   
 

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